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Week End: Mostre; Da Picasso al Teatro dei Pupi . A Reggio Emilia l'arte e la musica da Kandisky a Cage


(di Nicoletta Castagni) (ANSA) ROMA 8 NOV - A Genova i capolavori eccezionalmente concessi in prestito dal Museo Picasso di Parigi per illustrare il lato intimo e privato del genio spagnolo, a Roma per la prima volta i sipari dipinti, le macchine di scena e le marionette mobili del Teatro dei Pupi di Palermo: queste le mostre di maggior rilievo che di aprono nel week end. Che vede anche a Reggio Emilia un'importante rassegna che, da Kandinsky a Cage, racconta la strettissima correlazione tra arti visive e musica consumatasi per tutto il '900 

GENOVA - Il Picasso più 'privato', quello che si muoveva in simbiosi perfetta con i suoi capolavori nelle case-atelier, succedutesi via via durante la lunga attività, ispirandolo sempre in modo diverso, è al centro di una grande mostra allestita dal 10 novembre al 6 maggio negli spazi di Palazzo Ducale. Ancora un'indagine sul genio spagnolo nell'anno delle celebrazioni del centenario del suo viaggio in Italia, questa volta grazie a una preziosa selezione di oltre 50 opere, provenienti dal Museo Picasso di Parigi, dalle quali il maestro non si era mai voluto separare fino alla morte. Intitolata 'Picasso. Capolavori dal Museo Picasso di Parigi', la rassegna vuole dunque condurre il visitatore lungo il percorso artistico del genio catalano, documentando i diversi periodi e i vari stili da lui abbracciati (e reinventati) dall'inizio del '900 fino agli anni '70. E al tempo stesso ne propone le opere più care, le dimore, gli atelier. Dagli studi preparatori per le 'Demoiselles d'Avignon'fino alle opere dell'ultimo periodo, l'esposizione ripercorre oltre mezzo secolo di sperimentazioni, testimoniando la straordinaria varietà che caratterizza la pittura di Picasso, in cui la vita privata (le relazioni, gli affetti, le case) ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale. 

ROMA - Le gesta dei paladini di Francia, Orlando e Rinaldo in testa, il loro amore per la bella Angelica, principessa del Katai, i paggi, i traditori, gli antagonisti saraceni, Parigi assediata: la tradizione dell'Opera dei Pupi arriva per la prima volta in una grande mostra, allestita fino al 3 dicembre al Quirinale, negli spazi della Palazzina Gregoriana. Oltre un secolo e mezzo di storia, arte, cultura che rivivono nel Teatro dei Pupi di Palermo di Mimmo Cuticchio e della sua famiglia, che ancora continua ad arricchire il vasto repertorio delle rappresentazioni con nuove epopee (l'Iliade), racconti di banditi o fatti di cronaca. Con il titolo 'L'Opera dei Pupi. Una tradizione in viaggio', la rassegna consente al visitatore di entrare in un universo straordinario e corale, in cui la ricerca teatrale non si è mai fermata, a dispetto del mutamento dei tempi e delle crisi, che soprattutto dal secondo dopoguerra in poi, hanno falcidiato il pubblico di paesi e città. 

REGGIO EMILIA - Dall'astrattismo spirituale di Wassily Kandinsky al silenzio illuminato di John Cage, una grande mostra allestita dall'11 novembre al 25 febbraio negli spazi di Palazzo Magnani racconta la strettissima correlazione tra arti visive e musica consumatasi per tutto il '900. In 'Kandinsky→Cage: Musica e Spirituale nell'Arte' sono esposte opere di Max Klinger, Paul Klee, Constantin Ciurlionis, Arnold Schoenberg, Marianne Werefkin, Fausto Melotti, Nicolas De Stael, Giulio Turcato, Robert Rauschenberg, in cui gli aspetti dell'interiorità e della spiritualità sono stati indagati come temi aperti, capaci di raccogliere le più diverse suggestioni.

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