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Centinaio, priorità lotta caporalato e abusivi turismo



(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 11 GIU - Dalla Xylella all'abusivismo, dal caporalato alla proroga della Bolkestein. Il ministro Gian Marco Centinaio traccia il bilancio del primo "compleanno" del ministero di Agricoltura e Turismo sotto la sua guida: "un anno positivo - spiega - dove abbiamo "aggredito" determinate tematiche che erano rimaste in sospeso da troppo tempo". "Spesso si parla molto di più dei litigi di Salvini e Di Maio che dei passi avanti fatti nell'agricoltura che è un settore che ha sempre il segno più davanti, anche se il resto dell'economia non va benissimo" esordisce il ministro. Per quanto riguarda il turismo, invece, ammette di avere avuto finora meno tempo (per il passaggio burocratico dal Mibac al Mipaaf) e spiega: "Ho trovato difficoltà a far partire la macchina. Esempio eclatante è stato l'Enit dove abbiamo dovuto aspettare 7 mesi per le nomine di presidente e consiglieri... Ma la carne al fuoco è davvero tanta a partire dalla lotta all'abusivismo con l'introduzione del codice identificativo per le strutture ricettive che, se il Parlamento lo approva, è un emendamento al decreto crescita e darà risposta veloce e concreta agli operatori". 

Sulla Xylella, primo argomento arrivato sul suo tavolo, dice: "Ho pensato che bisognasse dare una riposta il più velocemente possibile, anche per far vedere all'Europa la serietà dell'Italia. Con l'approvazione del decreto Emergenze Agricoltura sono stati sbloccati 150 milioni per la rigenerazione nella zone infette della Puglia. Ci abbiamo messo qualche mese ma ora non ci sono più scuse, la regione Puglia e gli imprenditori hanno chiesto aiuto e con i ministri Lezzi e Di Maio abbiamo fatto un lavoro di collaborazione per dare risposte concrete al mondo imprenditoriale e agricolo. Sono straconvinto che i tanti milioni messi a disposizione non basteranno ma l'Europa si è resa disponibile". 

Novità promesse anche sul fronte della lotta al caporalato: "Sono molto a favore di tutto quello che può essere fatto, ben vengano questo le task-force di ispettori, anche con i droni. Ne parleremo a margine del Cdm. I due vicepremier Salvini e Di Maio sono molto attenti a queste tematiche. Purtroppo non è più un fenomeno che riguarda solo il Sud ma sta salendo come la Xilella. Ebbene il nostro obiettivo è sradicarlo" spiega. 

Per quanto riguarda il settore latte ovino dopo un confronto serrato il Mipaaft ha messo a disposizione 29 milioni di euro e il ministro precisa: "C'era il rischio che la Sardegna diventasse una "bomba esplosiva". Abbiamo messo sul tavolo oltre ai fondi che servivano per ripartire anche le nostre competenze per riformare il settore, perché è un settore da riformare". 

Sull'ipotesi di congelamento della riforma della Pac in attesa di un accordo sul prossimo bilancio Ue Centinaio dice: "Come faccio a chiedere a un agricoltore più sacrifici per nuovi standard ambientali facendogli allo stesso tempo dei tagli sui finanziamenti e mettendolo in ginocchio?". 

Sul turismo si parte dalla Bolkestein: "L'obiettivo finale è arrivare al superamento della direttiva. La proroga è uno dei risultati più importanti ottenuti con la legge di Bilancio ma fondamentale ora è anche affrontare i costi delle concessioni ritenuti troppo a buon mercato". Moltissimi gli argomenti su cui si è iniziato a ragionare e si continuerà a lavorare dalle guide turistiche ad aprire un tavolo di confronto con tutti gli operatori (a settembre) per mettere a punto le strategie dei prossimi anni. "Ma potrei parlare anche di turismo accessibile, dei cammini, dal comitato permanente sul turismo che lanceremo nelle prossime settimane, dei rapporti Italia-Cina in vista del 2020 (anno del turismo tra i due Paesi), degli accordi con la Russia e infine del turismo di ritorno" dice. 

Centinaio non dimentica i ringraziamenti: dai sottosegretari Franco Manzato e Alessandra Pesce ("Siamo una squadra di tre persone - dice - che danno risposte e ascoltano tutti") al dipartimento in via di formazione ("Dei veri eroi che fanno in 20 il lavoro di 60) fino ai giornalisti. (ANSA).

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