Un esercito di 7 milioni e mezzo di italiani over 65 motivati e curiosi si muoverà questa estate verso le località di mare, la montagna, le città d'arte e le mete famose o di nicchia dell'enogastromia. Saranno mezzo milione in più rispetto al 2014, anno di crisi economica che scontò anche l'effetto dei gravi attentati terroristici. E contrariamente alla scelta 'mordi e fuggi' dei giovani attenti al risparmio, spenderanno 771 euro a persona, in tutto 5,8 miliardi di euro, di cui 4,2 dovrebbero andare direttamente al sistema turistico italiano.
Sarà anche "turismo silver" ma la fetta di mercato occupata dalla fascia di età di persone tra i 65 e i 75 anni che va in vacanza rappresenta una voce d'oro per l'economia. Lo dimostra l'indagine condotta da Swg per Fipac Confesercenti e Gnam Glam per capire l'evoluzione di questo settore, quali servizi chiede e quali aspettative manifesta. Hanno già pianificato le vacanze estive 55 italiani su cento. Il 12% non ha ancora deciso. Luglio (scelto dal 33%) è il mese più gettonato, seguito da giugno (24%) e settembre (16%). Agosto piace solo al 15%. La media indica un periodo di dieci notti.
Alla maggioranza che spende 771 euro a persona, si aggiunge un 10% disposto a prevedere tra i mille e 1.500 euro; budget più bassi, tra i 750 e i mille euro, per il 23%; il 22 si terrà tra i 500 e i 750 euro, mentre il 27% dovrà tirare la cinghia e stare sotto i 500. Sarà un turismo "patriottico": 3 su 4 (il 74%) resteranno in Italia, il 16% sceglierà una meta europea, il 6 un altro continente. I circa 5,5 milioni di turisti silver che scelgono l'Italia andranno soprattutto in una regione del mezzogiorno (40%): il 24% è orientato ad una meta del Sud Italia, ed il 16% programma un viaggio nelle Isole. Il 26,7% resterà nella propria regione. Tra chi si spingerà un po' oltre il 36,6% si terrà entro 150 chilometri da casa. La meta più ambita rimane il mare (per il 72,1%). "Il 2019 è l'anno del turismo Slow - ha detto Sergio Ferrari, presidente di Fipac -. Per gli anziani vuol dire che cercano le comodità e la tranquillità per gustare in modo diverso i piccoli borghi, la cucina, lo svago. Oggi la terza età è fatta di persone in buona salute per i progressi della medicina, più colte ed esigenti perché hanno studiato, e con maggiori possibilità economiche, con una pensione media di 1285 euro, perché hanno avuto un lavoro fisso. Oggi chi ha 80 anni ne dimostra dieci di meno, non è fuori gioco. La fragilità si incontra verso gli 85 anni. Il turismo silver è una ricchezza per i territori, la politica lo sostenga".
La clientela è cambiata, quindi, per questo anche il sistema deve attrezzarsi pensando alle nuove esigenze. I viaggiatori agèe scelgono, ad esempio, alberghi e villaggi turistici che abbiano un servizio medico o vicini a un ospedale ma molte strutture non hanno molte stanze singole da offrire a chi non ha più un compagno o una compagna o è divorziato. Anche il modo di intendere la vacanza non è più lo stesso di un tempo: non è più la destinazione a far muovere ma la motivazione. "La Golden Age - osserva Elena Di Racco, di Enit - è un segmento importante, ha una altissima capacità di spesa, soprattutto dall'estero per la ricca offerta del nostro paese. Il turismo enogastronomico tocca un +36% di crescita". Vittorio Ferla, della associazione Gnam Glam che promuove l'Italia del gusto, ha detto che oggi invecchiare può rappresentare una seconda giovinezza. "Gli over 60 prenotano i viaggi on line, aumentano i viaggiatori silver dagli Usa e dalla Cina. Il Sudamerica fa registrare un aumento di suoi turisti nella Ue". I dati in crescita e le potenzialità dimostrano che questa fascia non vuole sentirsi esclusa. "Quando sarò vecchio e senza capelli, tra tanti anni..." i giovanissimi Beatles, che nel 1967 cantavano quel brano molto british in cui si immaginavano sessantaquattrenni, avevano una idea della terza età lontana anni luce da come la intende il "silver tourist" di oggi.
ansa
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