L'artista svizzero Klaus Littmann ha piantato un bosco di 300 alberi dentro il Wörthersee Stadion nella città austriaca. Una foresta da guardare (ma non toccare) per sensibilizzare sui temi ambientali
A Klagenfurt, in Austria, c'è una foresta che cresce in mezzo a uno stadio. Ce l'ha piantata l'artista svizzero Klaus Littmann, che ha piantumato il manto erboso del Wörthersee Stadion per l'installazione For Forest - The Unending Attraction of Nature.
Dall'8 settembre al 27 ottobre dagli spalti sarà possibile contemplare un bosco composto da trecento alberi, alcuni dei quali pesanti fino a sei tonnellate. Una provocazione non priva di fascino visivo e con un obiettivo dichiarato: se la natura è uno “spettacolo” il rischio è che un giorno potrà essere vista soltanto in aree protette, come in uno zoo, mentre fuori sarà il deserto.
Littmann ha pensato a questa installazione, la più grande mai realizzata in Austria in un'area pubblica, ispirandosi al disegno a matita del 1970dell'artista e architetto austriaco Max Peintner. L'artista prevede che la foresta presto seguirà il corso delle stagioni, cambiando colore, mentre la fauna ne popolerà i rami.
Il Wörthersee Stadion, che può ospitare fino a 30mila persone, sarà accessibile tutti i giorni, dalle 10 alle 22 e il pubblico potrà ammirare il "panorama" di giorno e di notte, con luce naturale o riflettori: sempre però restando sugli spalti, il bosco infatti non sarà accessibile.
Una volta concluso l'intervento artistico, la foresta sarà ricollocata in un sito pubblico nelle vicinanze dello stadio. Sarà inoltre costruito un padiglione per documentare il progetto sul lungo periodo.
Il progetto "For Forest - Il fascino infinito della Natura" si inserisce nella scia delle mostre e delle grandi istallazioni curate e prodotte in passato in spazi pubblici da Littmann (68 anni, allievo di Josef Beuys a Düsseldorf) a Basilea, Vigo, Lione, in Svizzera e Cina, caratterizzate dal suo interesse per il rapporto tra cultura popolare e arte. Max Peintner è nato nel 1937 a Hall, nel Tirolo (Austria), vive e lavora a Vienna.
Avvenire
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