A Modena, al Festival della fiaba. Tre giorni di letture rivolte agli adulti e dedicate alle madri

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E' giunto alla settima edizione il Festival della fiaba che dall'11 al 13 settembre incanterà e intratterrà gli spettatori del circolo culturale Filatoio di Modena. Storie, racconti, spettacoli, performance, conferenze, letture e concerti sono i protagonisti dell'originale manifestazione ideata dalla regista teatrale Nicoletta Giberti, che da anni studia le fiabe attraverso linguaggi eterogenei.
    Tema dell'edizione di quest'anno è Baba Jaga, la "grande Madre", un argomento che coinvolge scrittori, professori e filosofi in un ciclo di conferenze gratuite proposte ogni sera nello spazio ProgettoLavoratorio. Varie, infatti, sono le location dell'evento, molte delle quali dislocate nel quartiere adiacente al Museo-casa Enzo Ferrari, vicino al centro storico della città; oltre al Filatoio sono state coinvolte, tra le altre, anche l'atelier di Andrea Cappucci, la liuteria di Michele Notari, lo Studio Loom (spazio di coworking), Ron Varadero, la bottega StART 60 e l'hotel La Pace. Qui, per esempio, nella stanza 22 per tre volte ogni sera verrà narrata la fiaba russa Vassilissa la Bella; in altre location un gruppo di lettori narrerà fiabe anche della tradizione tedesca e norvegese. Tra i numerosi spettacoli c'è quello sensoriale itinerante, per uno spettatore alla volta, dedicato alla fiaba di Prezzemolina con disegni di Andreina Bertelli, del pittore Italo Zoda e di sua figlia Gea. Interessante è anche lo spettacolo Amam, un percorso di ricerca archeologico-musicale legato al culto della Dea madre e della Terra attraverso la danza e la musica. Un appuntamento atteso è quello del progetto di narrazione Frankenstein, a cura di Cajka Teatro con la regia di Riccardo Palmieri; non mancheranno anche concerti e serate di poesia.

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