VITERBO - A un anno dall'invasione della Russia all'Ucraina, l'Assessorato alla Bellezza del Comune di Viterbo, guidato dal sottosegretario per la Cultura Vittorio Sgarbi, ideatore e coordinatore dell'esposizione, in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenta una mostra su Maria Prymachenko, figura simbolo della cultura ucraina e artista Unesco nel 2009.
Le creazioni della grande artista ucraina, che con la loro forza espressiva hanno ispirato Pablo Picasso e Marc Chagall, saranno poste in dialogo con i dipinti di Bonaria Manca, la pittrice-pastora che scelse Tuscania come luogo di vita e di arte.
La mostra dal titolo "Se so ricamare, saprò anche dipingere.
L'infanzia senza fine di Maria Prymachenko e Bonaria Manca" aprirà le porte il 7 marzo (fino al 4 giugno), al Museo dei Portici del Palazzo dei Priori di Viterbo che ospiterà 15 opere provenienti dal Museo nazionale Shevchenko di Kiev, e una selezione di opere di Bonaria Manca della sua Casa Museo.
Artista naïf morta nel 1987 a 88 anni Prymachenko, durante la sua vita, si è dedicata alla pittura su ceramica, al disegno, al ricamo, diventando così tra i maggiori autori di arte popolare del suo Paese. "Prymachenko tutela la memoria dell'Ucraina felice in tempi iniqui, in cui la sola realtà è la guerra" che ricorda come alcune sue opere, "poi miracolosamente salvate" erano custodite nel Museo di storia di Ivankiv, colpito da un incendio, nei primissimi giorni di inizio del conflitto. "Era quasi inevitabile, a Viterbo, presentare a fianco della pittrice Ucraina Maria Prymachenko, che restituisce l'arte all'infanzia e l'infanzia all'arte, le opere di Bonaria Manca, pittrice sarda che ha vissuto la quasi intera sua vita a Tuscania. Le due donne hanno un'esperienza interiore che le rende testimoni di paradisi felici dell'infanzia che è giusto proteggere" aggiunge il critico d'arte e sottosegretario.
ansa
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