Per la prima volta Malta nel 2023 ha superato il traguardo record di 3 milioni di turisti internazionali. Una cifra che rappresenta un aumento di oltre l’8% rispetto al precedente record stabilito nel 2019 e che si assestava a quasi 2,8 milioni di turisti.
I turisti internazionali hanno speso un totale di 2,7 miliardi di euro a Malta nel 2023, con una media di 132 euro al giorno per turista, segnando un aumento di un quinto rispetto al 2019. Nel 2023 il principale numero di arrivi proviene dall’Italia, con un market share del 18,4%, seguita dal Regno Unito.
I dati dal mercato Italia
I turisti italiani totali arrivati a Malta nel 2023 sono stati 547.991, esattamente 37,6% in più del 2022 e 14,3% in più rispetto al 2019. Con una media pro-capite di 5,7 notti, il totale delle notti relativo al mercato italiano è di 3.127.294 (+26% sul 2022), mentre la spesa totale è di 335.586€ (+35% rispetto l’anno precedente) e quella pro-capite è di 612 euro. Ciascuno di questi traguardi, è stato il migliore mai raggiunto dal mercato italiano.
Nuove nicchie di mercato
L’ente del Turismo sottolinea che gli italiani hanno compreso le nuove potenzialità offerte da Malta il che è la conseguenza di molteplici fattori. Nel 2023 sono stati raccolti i frutti del lavoro svolto dall’ente nei tre anni precedenti che hanno rappresentato un periodo di continui investimenti su connettività, comunicazione e innovazione che sono serviti a riposizionare completamente la destinazione.
Tanto è stato fatto per la riqualificazione di strutture e servizi già presenti, ma anche per poter dare maggiore visibilità a ogni segmento e per far emergere le nuove nicchie di mercato. Sono state elaborate e messe in atto strategie mirate sia al trade, sia al Mice e al consumer proprio per raccontare le novità dei prodotti disponibili.
Il 2023 anno straordinario
Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia afferma che “il 2023 è stato un anno straordinario in cui abbiamo letteralmente fatto insieme la storia con i migliori numeri di sempre, soprattutto perché abbiamo lavorato bene in un momento intenso, di grande competitività in cui il mercato turistico internazionale ha riaperto completamente con un nuovo assetto e nuovi paradigmi del modo di fare turismo. Molti investimenti – prosegue Tamasi – si sono concentrati sull’ampliamento delle fasce di età del turista tradizionale così come sull’aumento delle possibili motivazioni che portano a scegliere Malta per una vacanza. Nonostante i numerosi e repentini cambiamenti del mercato, il team Mta ha sempre risposto in maniera immediata alle nuove esigenze del consumatore, utilizzando strumenti che potessero raccontare l’offerta di prodotti sempre attuali ed in linea alle tendenze di viaggio”.
Attenzione al segmento luxury
Tamasi continua spiegando anche che: “Dobbiamo ringraziare certamente la sede centrale di Malta Tourism Authority che ci ha supportato e ha continuato a credere nel nostro lavoro qui in Italia. Inoltre, Malta si è impegnata affinché il turismo tornasse ad essere uno dei pilastri fondamentali della propria economia. Allo stesso tempo, per il rispetto e le necessità del territorio, si è lavorato al frazionamento dei flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno e ampliando le aree geografiche in cui indirizzare il turista, mettendo quindi in luce nuove zone dell’arcipelago, con una precisa strategia che mira a rendere tutto il comparto turistico più sostenibile. Attualmente il mix di prodotti che presenta la destinazione è il risultato di un proficuo lavoro di posizionamento che ci accompagnerà in un 2024 che punta ad un turismo di maggiore qualità. Al momento c’è molta attenzione al segmento luxury, inteso anche come possibilità di vivere un’esperienza unica, in un luogo autentico come è Malta”.
L’entusiasmo per i risultati raggiunti è di incoraggiamento per un 2024 in cui la squadra Mta è certa di farsi trovare pronta ad affrontare ogni nuovo cambio di traiettoria e ogni nuova sfida con la stessa creatività e prontezza. “Siamo certi di lavorare per una destinazione che ha già compiuto un’incredibile trasformazione, ma che porta con sé ancora un grandissimo potenziale inespresso e non vediamo l’ora di raccontarne ogni singolo aspetto al mercato italiano”, sottolinea Tamasi.
guidaviaggi.it
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