Dal 5 al 19 maggio si svolge in via Marino Mazzacurati 79 a Roma la prima edizione del Tant Festival - Tecniche Antiche e Nuove Tecnologie, che punta a valorizzare l'arte e la creatività attraverso la sperimentazione e l'interdisciplinarietà dei linguaggi.
Tra gli obiettivi del progetto, la rigenerazione urbana e la rinascita culturale del territorio, coinvolgendo attivamente i cittadini nella realizzazione di opere uniche e innovative.
Per due settimane il festival offre un'esperienza immersiva di workshop e attività che dialogano tra tecniche di incisione e di stampa d'arte tradizionali e l'applicazione di nuove tecnologie grafiche, tra cui taglio laser, stampa 3D, videomapping e IA. Sono previsti anche documentari e masterclass con artisti e performer internazionali rivolti a tutti, dai bambini agli adulti.
Al termine delle attività un evento espositivo mostrerà tutti i lavori artistici realizzati durante i workshop. Le opere di riferimento per le attività del Festival sono quelle di alcuni degli artisti più rappresentativi che hanno lavorato al progetto originario del Corviale: il complesso dell'architetto Mario Fiorentino prevedeva infatti la realizzazione di opere scultoree di Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Pasquale Santoro, Gastone Biggi, Giuseppe Uncini e Nicola Carrino. I modelli delle opere furono esposti alla Biennale di Venezia del 1976, ma non furono mai realizzati.
Oltre ai maestri Ferdinando Fedele, Alessandro Fornaci e Carlo Venturi, al Tant Festival collaborano anche il maestro Bruno Aller, la storica e critica d'arte Francesca Tuscano, Guglielmo Ferri e Valerio Canulli per la parte dedicata alle nuove tecnologie e l'esperto a livello internazionale del videomapping Gianluca del Gobbo.
ansa.it
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