Cultura 64esima edizione per lo Stresa Festival 2025


 Dal 17 luglio all’1 agosto: Richard Galliano, Pacific Quintet, Ana Carla Maza, Martin Hayes, Frida Bollani Magoni, Simone Locarni, Delicatoni. Dal 19 agosto al 6 settembre: London Symphony/Antonio Pappano, Gidon Kremer, Thomas Demenga, Dmitry Smirnov, Anthony Romaniuk, Conrad Tao, Simone Rubino.

Stresa Festival

Tanti artisti internazionali, tante musiche, tanti suoni, tanti colori, tante sfumature: ancora una volta Stresa Festival si preannuncia ricco e sfaccettato nella sua raffinata configurazione artistica e nella sua preziosa dislocazione ambientale, spaziando dalla musica antica a varie diramazioni sonore contemporanee, jazz incluso, passando attraverso molteplici tradizioni. Dal 17 luglio all’1 agosto e dal 19 agosto al 6 settembre, la 64esima edizione di Stresa Festival coinvolgerà numerose località del Lago Maggiore, ad iniziare da tutte e tre le isole - Isola Bella, Isola Madre e Isola dei Pescatori – sulle quali il Festival ritorna dopo alcuni anni. Un grande evento che si riflette nell’acqua e dall’acqua trae la propria forte identità.

Mario Brunello, Direttore Artistico di Stresa Festival, introduce così il programma 2025: «Stresa Festival, con ambizione, si vuole definire “la quarta isola”, aggiungendo così motivo di attrazione culturale alle celeberrime Isole Borromee, tesoro indiscusso di Stresa e del Lago Maggiore, che quest’anno saranno molto frequentate dai nostri concerti. Un Festival che amiamo definire un arcipelago musicale: isole di musica a cui approdano artisti provenienti da tutto il mondo, da vari ambiti sonori, per portare dialogo e bellezza, valori da tenere sempre cari di questi tempi. Dialogo tra culture, epoche, stili, dialogo tra strumenti antichi e moderni, tra voci lontane, tra arte e natura e, perché no, tra artisti e pubblico. Questi sono i temi che si svilupperanno nel corso di Stresa Festival, lungo i due mesi suddivisi in quattro “isole”: Jazz, Young, Antiqua e Classic. Non mancheranno omaggi specifici a grandi artisti come Alessandro Scarlatti a 300 anni dalla morte, Šostakóvič a 50 anni dalla morte, Berio, nei 100 anni dalla nascita, senza dimenticare il compleanno dell’amatissimo Arvo Pärt, che a settembre spegnerà 90 candeline. Da non perdere la possibilità di dialogare, conoscere e avvicinare gli artisti ospiti di Stresa Festival partecipando agli Album. Da ricordare poi che l’iniziativa di creare il Bosco Claudio Abbado continua anche in questa edizione, adottando un albero a ogni concerto».

corriere di Novara.it


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