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Lassù, dove volano i sogni

 

Al Centro Mavarta la mostra dedicata all’artista naif. Inaugurazione sabato 6 maggio.

Un’arte generosa, piena di stupori e sorprese, aperta agli altri. Queste sono le sensazioni che si provano davanti alle opere di Giuliano Zoppi (1955-2020), l’artista naif che sarà protagonista della nuova mostra del Centro Culturale a maggio (inaugurazione sabato 6 maggio, ore 16).

Zoppi, originario di Alseno nel piacentino, che ha vissuto la sua vita a Parma e a Mandlieu La Napoule in Francia, ha iniziato la propria attività artistica nel 1978. Le sue opere sono state acquisite da diversi musei e istituzioni italiane ed estere, tra cui il Museo di arti Naives “Cesare Zavattini” di Luzzara, l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico, Le Palais des Naifs di Bages Pyrénées-Orientales (Francia), il Naivne Umetnosti di Jagodina (Serbia), l’Yvone Daigle di Magog (Quebec-Canada).


Ha esposto in prestigiose gallerie a Berlino, Lisbona, Antibes, Tel-Aviv, Madrid, Barcellona e nondimeno a Le Grand Palais des Naïf di Parigi (luogo noto per aver ospitato circa 110 anni prima nomi noti come Rousseau, Paul Gauguin, e Vincent Van Gogh). Tra le onorificenze ricevute spicca la Medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana in occasione del XXXI Premio Nazionale di Arti Naïf al museo Cesare Zavattini di Luzzara.

“Il luogo dove volano i sogni” presenta “una ricognizione del variegato panorama marittimo del suo onirismo pittorico – scrive il critico Marco Cagnolati che sarà presente all’inaugurazione – In alcune opere vediamo navi volanti in cieli limpidi o collocate sopra alberi. 

Con Zoppi entriamo in una dimensione sognante, favolistica, pervasa da una sospensione temporale, rappresentata pittoricamente e graficamente da un disegno curatissimo e da una tavolozza calibrata che porta a quel senso di serena contemplazione della visione idealizzata… La pittura di Zoppi tende a rappresentare aspetti comuni della vita quotidiana che si trasformano in una visione surreale, fiabesca, poetica, fantastica e magica della realtà.”.

La mostra di S.Ilario è curata dal figlio Andrea Zoppi che sta instancabilmente portando avanti la valorizzazione della memoria del padre, del suo messaggio, della sua arte (www.giulianozoppi.com) per rilanciarne la figura anche presso le nuove generazioni:  come già avvenuto in altre sedi espositive nel corso dell’allestimento alcune classi delle Scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo di S.Ilario parteciperanno al progetto didattico “Artista per un giorno” in cui conosceranno l’arte di Giuliano Zoppi con esperienze narrative, visive e tattili. 

Giuliano Zoppi: “Lassù dove volano i sogni”

Centro Culturale Mavarta

dal 6 al 21 maggio

laliberta.info