FIRENZE - Il 'Cristo crocifisso tra i santi Niccolò e Francesco', opera poco conosciuta del Beato Angelico risalente al 1430 circa, sarà esposta dal 10 aprile al 24 giugno, dopo un restauro, nella sede della Fondazione Cr Firenze. E qui sarà esposta, per la prima volta, una tavoletta ex voto della bottega di Jacopo da Empoli (1551-1640) restaurata anch'essa, dopo un fortunoso ritrovamento, un anno fa, nel doppio fondo di un armadio dell'archivio della Compagnia di San Niccolò di Bari, detta del Ceppo, a cui appartengono entrambe le opere che sono state recuperate col contributo di Fondazione Cr Firenze. Il dipinto, su tavola sagomata, era esposto nella sagrestia dell'Oratorio della Compagnia, in via de' Pandolfini a Firenze: presenta la figura del Cristo crocifisso tra i santi Niccolò e Francesco, inginocchiati ai piedi del Golgota. La prima notizia sull'opera risale al 23 ottobre 1564 ma l'attribuzione all'Angelico avvenne solo nel 1909. L'opera sembra essere datata attorno al 1430.
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