È “streaming” la formula magica per garantire la fruizione da parte del pubblico della sessione autunnale del Rossini Opera Festival 2020, alla sua quarantunesima edizione. Il ROF autunnale infatti sarà tutto online gratuito sul sito web e sui canali social della manifestazione: un autentico regalo per tutti i rossiniani nel mondo. Il programma, che propone due concerti e due produzioni liriche per un totale di sette appuntamenti, sarà eseguito senza pubblico al Teatro Rossini, intitolato al Pesarese nel 1855.
In cartellone sabato 14 novembre alle 20.30, una selezione dei Péchés de vieillesse affidata al pianista Alessandro Marangoni; quindi, domenica 15 novembre alle 20.30, due vere e proprie rarità, mai eseguite al ROF, la Messa di Milano e il Miserere diretti da Ferdinando Sulla, alla guida della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro della Fortuna (Maestro del Coro Mirca Rosciani); il Miserere sarà interpretato da Manuel Amati, Antonio Garés e Grigory Shkarupa; ad essi, nella Messa di Milano, si aggiungerà Svetlina Stoyanova.
E poi ci saranno le due produzioni liriche. Il piatto forte del Festival, quello che sino all’ultimo decreto si è sperato di fare in presenza con il pubblico, anche se in numero ridotto, sistemato nella platea e nei palchi del Teatro Rossini, è in programma il 25, 27 e 29 novembre quando sarà riproposto Il barbiere di Siviglia, messo in scena con grande successo da Pier Luigi Pizzi, un habituè del Festival con 21 presenze, al ROF 2018.
Michele Spotti dirigerà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro Ventidio Basso (Maestro del Coro Giovanni Farina) ed un cast formato da Juan Francisco Gatell (Conte d’Almaviva), Carlo Lepore (Bartolo), Aya Wakizono (Rosina), Iurii Samoilov (Figaro), Michele Pertusi (Basilio), Elena Zilio (Berta) e William Corrò (Fiorello/Ufficiale). Il 26 ed il 28 novembre sarà la volta del classico Viaggio a Reims, targato Accademia Rossiniana, ideato da Emilio Sagi e ripreso da Matteo Anselmi, diretti da Alessandro Cadario sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
«Vista la situazione nella quale si trova il paese – afferma il presidente del ROF Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro - abbiamo deciso di regalare l’intero Festival autunnale a tutti i rossiniani nel mondo: non solo al pubblico che ci frequenta d’estate da sempre e per la grande maggioranza viene dall’estero, ma anche a chi non è mai stato al ROF e potrebbe decidere di farlo in futuro».
E a proposito del fare di necessità virtù, gli fa eco Ernesto Palacio, sovrintendente del Rossini Opera Festival: «In momenti del genere, la musica, l’arte, la bellezza possono dare un grande conforto pure se non vissute dal vivo. Ci rendiamo conto che lo streaming non è che una soluzione pratica ad una condizione di emergenza, ma siamo convinti che il nostro pubblico apprezzerà e accoglierà con gioia la possibilità di assistere a questa sessione straordinaria del ROF da casa propria, in tutta sicurezza». Vorremmo che questa situazione straordinaria fosse vissuta come un modo per restare comunque in contatto tra noi rossiniani di ogni parte del mondo, in attesa di rivederci a Pesaro la prossima estate, nella speranza che la pandemia sia stata sconfitta”.
Avvenire