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Turismo sostenibile: come viaggiare in modo responsabile

Infografica di Davide Mottes

Il turismo è la causa diretta dell’8% delle emissioni annuali di gas a effetto serra, ci ricordano i principali studi di settore (The Carbon Footprint of Global Tourism, Nature, 2018). Un numero che secondo le proiezioni è destinato ad aumentare da qui al 2030: senza interventi di sorta, le emissioni legate alle proiezioni dell’aumento dei viaggi turistici e ai relativi trasporti sono date in crescita del 103% rispetto al 2005 (dati Unwto). L’inversione di tendenza, tuttavia, è a portata di mano, direttamente collegata ad un insieme di azioni e buone pratiche che possono contribuire ad un abbassamento tangibile della curva dei gas a effetto serra.

Il settore dell’hospitality – che ammonta da solo all’1% delle emissioni globali secondo la Sustainable Hospitality Alliance (dati Sustainable Hospitality Alliance) - è sempre più sensibile all’abbassamento del proprio impatto ambientale: è quello che in gergo passa sotto l’etichetta di turismo sostenibile. Per molti operatori, parlano i dati appena citati, la necessità di cambiare le regole del gioco è diventata un’evidenza. Dall’altra, è la domanda a dimostrarsi in piena evoluzione. Un numero crescente di consumatori dichiara infatti che la sostenibilità turistica è un fattore capace di orientare le scelte d’acquisto in materia di viaggio. E questo non riguarda solo gli spostamenti in aereo, responsabili più di tutte le altre voci inerenti al “pacchetto vacanza” della produzione di gas ad effetto serra. “Il 74% dei turisti intervistati è convinto che la lotta al cambiamento climatico passi anche attraverso la scelta di alloggiare in strutture sostenibili”, riassume Deloitte nel suo ultimo rapporto sul turismo sostenibile (“Obiettivo Sostenibile. Nuove traiettorie di sviluppo del turismo italiano”, 2022). Cosa che può provocare un’inversione di rotta anche in sede progettuale.

Quali sono, allora, le scelte che permettono al turismo di essere meno impattante? Sul fronte delle infrastrutture di accoglienza, la sostenibilità dell’hospitality guarda all’utilizzo di materiali locali per la costruzione, ad una gestione virtuosa delle risorse idriche, al ricorso a pratiche di efficientamento energetico e all’utilizzo di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. Anche la gestione dei rifiuti, particolarmente complessa nei piccoli centri dove la popolazione esplode su base stagionale, si riorganizza per massimizzare non solo il riciclaggio, ma rafforzare a monte la loro diminuzione, iniziando dalla messa al bando prodotti monodose e packaging superfluo. Il cambiamento verso la sostenibilità, del resto, segue una logica win-win: sempre secondo la Sustainable Hospitality Alliance, gli alberghi che applicano misure sostenibili possono ridurre i propri costi operativi fino ad un significativo 30%.  

Oltre alle misure connesse all’ottimizzazione dell’utilizzo di risorse, il concetto di sostenibilità si fa più ampio e prende in conto l’identità del territorio, tanto dal punto di vista naturale che sociale. Se la tutela di flora e fauna si impone in maniera incontrovertibile, anche il rispetto dell’identità del luogo e delle scelte della popolazione locale diventano elementi con cui confrontarsi, se possibile in maniera concertata, con l’obiettivo di concorrere non ad una omologazione verso il basso dell’offerta turistica, ma ad una rivitalizzazione dell’eredità culturale, una rigenerazione del preesistente e un rilancio delle opportunità lavorative di qualità. Il monito del turismo di massa, del resto, parla chiaro per molti: un luogo stravolto da un consumo mordi e fuggi non ha solo un drammatico impatto ambientale, ma mina sul lungo periodo il potenziale turistico a vantaggio di destinazioni, magari cosiddette “minori”, che abbiano saputo preservare il proprio carattere. E del resto, ci dice ancora la ricerca di Deloitte, la maggioranza degli italiani si dice favorevole a pagare un costo aggiuntivo del 5-10% - il 20% fino ad un 15-20% in più – per usufruire di servizi sviluppati secondo criteri di sostenibilità. 

A proposito di turismo sostenibile, la Tavola Rotonda New Shapes of Hospitality, tenutasi durante l’ultimo Salone del Mobile.Milano, ha offerto ulteriori punti di riflessione condivisi da professionisti di settore. "La tendenza attuale vede gli hotel diventare sempre più intimi e raccolti, rispondendo ad un crescente desiderio di escapismo”, ha dichiarato Davide Angeli, Deputy Managing Director AMDL CIRCLE. “Oggi cerchiamo spazi di evasione, in cui ritrovare noi stessi, con una particolare attenzione agli spazi esterni, che si integrano con il paesaggio e la natura". È anche il naturale cambiamento demografico della clientela a spingere gli hotel al cambiamento. Racconta Andrea Obertello, General Manager Four Seasons Hotel Milano: “Soprattutto dopo il COVID, l’età della nostra clientela si è abbassata di dieci anni, e questo ci ha portato a riconsiderare come gli spazi vogliono essere utilizzati. In termini di design questa è una sfida perché non possiamo stravolgere la nostra brand identity, ma cerchiamo di andare incontro a quello che vogliono i millennial: uno spazio che crea connessioni con le comunità locali e che dimostra versatilità d’uso, senza essere relegato ad un singolo scopo”.

Strutture alberghiere recenti dimostrano come l’implementazione di queste buone pratiche possono andare di pari passo con l’attrattività. A Sorrento, l’attenzione al dormir sano diventa il fiore all’occhiello del boutique hotel Palazzo Martinelli: i letti, combinati al sistema Boutique Mast di Piero Lissoni per Porro, sono prodotti artigianalmente con materiali naturali, creando il perfetto microclima per un riposo ideale. Sempre a Sorrento, il restyling dell’Ara Maris, un edificio del 1947, ha trasformato questa destinazione cinque stelle in una nuova oasi sostenibile. Circondata dalla vegetazione autoctona, la struttura mantiene cubatura e colori originari ed integra in facciata alcuni pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita. Gli interni, progettati da Molteni&C, fanno dialogare finiture in legno con colori del Mediterraneo e includono mobili dal catalogo dell’azienda, come quelli di Ignazio Gardella, Rodolfo Dordoni, e Vincent Van Duysen. In Versilia, il nuovo resort di lusso Villa Ala, dell’Augustus Hotel & Resort, armonizza una nuova villa alla riqualificazione di un edificio esistente, coniugando la rilettura degli stili del territorio, come il Liberty-Déco, con un progetto di comfort sofisticato e contemporaneo che include interni a firma di De.Tales insieme a pezzi di Desalto e Artemide. Il riuso dei materiali, infine, è la strategia che ha privilegiato AMDL Circle per il progetto di Le Case Del Prato, due nuove architetture in legno dell’Hotel Zirmerhof, in Sud Tirolo, progettate con Michele De Lucchi con gli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia nel 2018.


in www.salonemilano.it

 

Frecciarossa è il Treno Ufficiale del Salone del Mobile.Milano

 


Sono disponibili fino a 26 collegamenti Frecciarossa giornalieri da/per Rho Fiera per raggiungere direttamente la Manifestazione.

Per la prossima edizione del Salone del Mobile.Milano, in programma dal 16 al 21 aprile, gli addetti ai lavori e gli appassionati di design potranno raggiungere la Manifestazione in modo comodo e sostenibile con Frecciarossa.

L’obiettivo, infatti, è proprio quello di promuovere la sostenibilità ambientale, incoraggiando l’utilizzo del trasporto pubblico e riducendo le emissioni di carbonio legate agli spostamenti durante l’evento.

La musica di Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o in diretta dal Salone del Mobile.Milano

 

(Radio Deejay, Linus e Nicola Savino - Ph. Luca Fiammenghi)

Cinque giorni di musica, informazione e intrattenimento in diretta dai padiglioni di Fiera Milano Rho. Ecco il programma completo

Linus e Nicola Savino, Albertino, Alessandro Cattelan, Vic e Marisa Passera, Mixo e Luca De Gennaro, Marco Maisano e Betty Senatore. Sono alcuni dei grandi speaker e dj che anche quest’anno animeranno le giornate della 62ª edizione del Salone del Mobile.Milano.

Da mercoledì 17 a domenica 21 aprile, Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o tornano in diretta dagli spazi di Fiera Milano Rho con un truck posizionato all’esterno del Padiglione 22 per cinque giorni di musica, intrattenimento e informazione.

Il programma di Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o al Salone del Mobile.Milano

Il ricco palinsesto inaugura dal truck mercoledì 17 aprile con “Deejay chiama Italia” con il direttore editoriale e artistico di Radio Deejay Linus e Nicola Savino, dalle 10.00 alle 12.00; dalle 14.00 alle 16.00 si accende live Radio Capital con la grande musica di “Capital Records” insieme a Mixo e Luca De Gennaro; chiude la giornata m2o con il ritmo di “Albertino Everyday”, dalle 17.00 alle 19.00, con il direttore artistico dell’emittente Albertino e la sua inseparabile squadra, Fargetta, Shorty, Ale Lippi e La Ginger.

Venerdì 19 aprile è la volta di Patrizia Prinzivalli per m2o, dalle 9.00 alle 12.00, mentre Vic e Marisa Passera dalle 13.00 alle 14.00 con “Vic e Marisa” su Radio Deejay.

Sabato 20 aprile, Claves sarà su m2o dalle 10.00 alle 13.00. Il pomeriggio è firmato Radio Deejay con “We-Jay”: nella prima parte, dalle 14.00 alle 16.00, al microfono arrivano Davide Damiani e Federico Pecchia, mentre nella seconda, dalle 16.00 alle 18.00, è il turno di Umberto e Damiano.

Infine, domenica 21 aprile, Radio Capital chiuderà il palinsesto dalle 10.00 alle 12.00 con “Generazione Capital” di Marco Maisano, impegnato anche dalle 12.00 alle 14.00 con “Cose che Capital” insieme a Betty Senatore.
salonemilano.it