Camminare lungo le valli, salire sui monti,
scegliere un buon pendio come punto di decollo, preparare il parapendio e poi
spiccare il volo verso altri monti e attraverso altre
valli.
Si
chiama hike & fly, escursionismo e volo, tutto gambe e parapendio la nuova
frontiera del volo libero, quello senza motore, sinonimo di libertà e spirito
d'avventura. Qualcuno dice che non sia proprio nuova, perché a chi pratica
questa entusiasmante attività con abitat naturale in ambienti montani una
scarpinata prima o poi
tocca.
Sull’onda della celebre X-Alps, maratona
biennale di oltre mille chilometri dall’Austria a Montecarlo, i cultori di hike
& fly sono in crescita esponenziale e gli eventi si moltiplicano. Facili le
regole base: usare solo piedi e parapendio, preferibilmente il secondo perché il
volo è meno faticoso e più veloce. Nessun altro mezzo di trasporto è
ammesso.
Le gare
possono durare più giorni e lungo percorsi di centinaia di chilometri
contrassegnati da punti salienti del territorio, detti boe o turn point, con
obbligo al pilota di aggirarli. Ogni concorrente è seguito da un team di
supporto con il compito di suggerire valutazioni tecniche sul miglior tragitto,
informazioni meteo e fornire l’occorrente alla sussistenza. Quando non vola il
pilota è obbligato a camminare con in spalla la sacca contenente parapendio,
selletta e tutta l’attrezzatura per il volo che non può essere portata
altrimenti. Il live tracking sorveglia tramite GPS, invia in tempo reale la
posizione dei piloti, stila
classifiche.
Ci
proviamo anche in Italia con l’hike & fly. Nel 2018 tre diverse
organizzazioni si sono messe di buona lena per varare altrettanti eventi. Hanno
raccolto partecipanti da Europa, Asia e America, lo svizzero Christian Maurer,
vincitore di cinque X-Alps, il più noto. Pochi posti e riservati ad atleti ben
allenati in corsa, arrampicata e altre discipline. Indispensabile pratica
costante e esperienza di volo libero. Rare le quote rosa non senza
rammarico.
Primo
appuntamento dal 12 al 19 maggio per la Ironfly pensata dal Parapendio Club
Scurbatt di Suello (Lecco). Partenza dal lungolago di Lecco e salita sul monte
Cornizzolo, altitudine 1.040 m. Da qui la gara si snoderà attraverso
le Prealpi lombarde, piemontesi e Canton
Ticino. Turn
point a Macugnaga e il Monte Rosa, altitudine 4.634
m., Bormio in Valtellina e il passo della Presolana in Val Seriana prima di
raggiungere l’atterraggio di Suello. Totale 458 km in linea d’aria, di più nella
sostanza.
Il 26
agosto a Levico Terme (Trento) prenderà il via la Dolomiti Superfly organizzata
dal Volo Libero Trentino. Il percorso, tutto dolomitico e dedicato ai luoghi
della Grande Guerra nel centenario della vittoria, misurerà 250 km. Prima boa a
Canazei (Trento) passando per la catena del Lagorai. Poi toccherà Sesto Pusteria
(Bolzano) oltre le Tre Cime di Lavaredo e infine Cima Grappa nelle Prealpi
venete. Conclusione a Levico Terme entro l’1
settembre.
Durerà
un solo giorno, l’8 settembre, la h&f Presolana
1.0, grazie al club Volomania
di Gandino (Bergamo), teatro il comprensorio attorno al massiccio di 2.521 m
nelle Prealpi bergamasche che ha ispirato il nome dell’evento. I piloti
partiranno da Gandino, passeranno da Clusone, dalla Valzurio, dalla valle di
Castione, dal monte Pora, ancora da Clusone e dalla Val Gandino, toccheranno lo
spartiacque tra Val Cavallina e lago d’Iseo prima dell’atterraggio di Cirano
presso
Gandino.