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All'Università Lum arriva la Scuola di Alta formazione in turismo digitale

 

Si colloca all'interno del progetto 'Patti Territoriali', che vede tutte le università pugliesi coinvolte, ed è interamente finanziata dal Ministero dell'Università

Le imprese del turismo operano in un contesto competitivo in costante mutamento a causa della globalizzazione dei mercati e dell’impatto delle ict che, con l’introduzione di nuovi strumenti di gestione e comunicazione, hanno generato nuovi bisogni di competenze e ruoli professionali per le imprese.

Con queste premesse è stata istituita la Scuola di Alta formazione in turismo digitale della Libera Università Mediterranea "Giuseppe Degennaro", diretta dalla professoressa Patrizia Guida. La scuola, che verrà presentata nel corso di un evento il 21 febbraio prossimo, alle ore 10, presso l’aula Aldo Rossi della Lum, propone diverse tipologie di percorsi formativi: master annuale (60 cfu), corsi executive di 120 ore e percorsi di aggiornamento di 24/30 ore su singoli temi, tutti a titolo gratuito grazie al finanziamento ministeriale.

Si colloca all'interno del progetto 'Patti Territoriali', che vede tutte le università pugliesi coinvolte, ed è interamente finanziata dal Ministero dell'Università. La mission della Scuola è quella di rispondere alla necessità di aggiornamento delle competenze maggiormente richieste dal settore, tra cui emergono le competenze legate al digitale e, più in generale, alla preparazione multidisciplinare (economica, urbanistica, umanistica e sociologica), che consenta agli operatori di costruire un’offerta turistica accurata, rispettosa dell’ambiente e competitiva sul piano internazionale.

L’emergenza formativa del settore turistico, in termini di upskilling e re-skilling, era emersa nel 2019 durante l’Annual Meeting del World Economic Forum a Davos, quando si era stimato che più della metà dei dipendenti del comparto turistico mondiale avrebbe richiesto una riqualificazione entro il 2025 a causa del progresso tecnologico.

In Italia il turismo, che rappresenta un settore economico strategico in continua evoluzione, necessita di figure professionali altamente specializzate. Il piano strategico del turismo 2016-2025 della Puglia, regione a forte vocazione turistica, fa esplicito riferimento alla inderogabile “necessità di stimolare l’aggiornamento professionale costante di tutta la filiera”, che prevede “un investimento sui percorsi di formazione, scuole e istituti professionali dedicati al Turismo”.

adnkronos

Turismo digitale in decollo


Cresce il valore della componente digitale sul mercato italiano, che comprende anche la spesa dei turisti stranieri, raggiungendo ormai un quarto del totale del settore. È quanto evidenzia il nuovo Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano. Il mondo dei trasporti raccoglie il 61% del mercato, seguito dalle strutture ricettive che salgono al 29% e dai pacchetti viaggio al 10% Ogni 100 prenotazioni nelle strutture italiane, 46 sono effettuate tramite contatto diretto, 36 tramite Ota. L’82% delle transazioni è effettuata da pc e tablet (+3% sul 2017), ma è lo smartphone a segnare il tasso di crescita più interessante: +46% sui 12 mesi.
hotel Mag

Credito d’imposta per il turismo digitale

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il decreto (12 febbraio 2015) che regola l’attribuzione del credito d’imposta agli esercizi ricettivi, alle agenzie di viaggi e ai tour operator da parte del Mibact.



turismo digitale
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il decreto (12 febbraio 2015) che regola l’attribuzione del credito d’imposta agli esercizi ricettivi, alle agenzie di viaggi e ai tour operator da parte del Mibact.

Il credito d’imposta può essere richiesto da:
  • esercizi ricettivi singoli (sia strutture alberghiere aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici con non meno di sette camere, alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel e marina resort, sia strutture extra-alberghiere come affittacamere, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani);
  • esercizi ricettivi aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari (attraverso l’aggregazione, nella forma del consorzio, delle reti d’impresa, delle ATI e organismi o enti similari, di un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività);
  • agenzie di viaggio e tour operator che intendano trasferire i propri servizi su Internet (realtà che applicano lo studio di settore approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 28 dicembre 2012, e successive modificazioni, che risultino appartenenti al cluster 10 – Agenzie intermediarie specializzate in turismo incoming, o al cluster 11 – Agenzie specializzate in turismo incoming, di cui all’allegato 15 annesso al decreto di cui si tratta).

Detrazioni

I beneficiai hanno diritto alla detrazione del 30% dei costi per ognuno degli anni compresi tra il 2014 e il 2016, riguardanti le seguenti spese:
  • impianti wi-fi, a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download. I costi eleggibili riguardano acquisto e installazione di modem/router o dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale);
  • siti web ottimizzati per il sistema mobile (acquisto software e applicazioni);
  • programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati (acquisto software, acquisto hardware);
  • spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
  • servizi di consulenza per la comunicazione e il Marketing digitale;
  • strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
  • servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.

Limiti

La detrazione non può superare i 12.500 euro, suddivisi in tre rate annuali di pari importo, e fino ad esaurimento delle somme messe a disposizione in ciascuna delle annualità. Il credito d’imposta non può essere cumulato con altre agevolazioni fiscali per la medesima voce di spesa.

Accesso al credito

Per usufruire del beneficio è necessario presentare al Mibact, dall’1 gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si sono consumate le spese, un’apposita domanda, redatta secondo modalità telematiche che verranno definite entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto.
pmi.it