L'ITALIA ALLA FIERA FITUR 2019 DI MADRID

ENIT ha preso parte alla 39esima edizione della fiera del turismo FITUR con 5 regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Sardegna, Veneto e la Repubblica di San Marino. Numerosi gli appuntamenti organizzati dall'Agenzia Nazionale del Turismo con gli operatori del settore: aperitivi italiani, show-dimostrazioni della lavorazione di un violino con liutai della scuola di Cremona. Curiosità ha suscitato la Vespa per scattare selfie in sella ad un'icona italiana e la Virtual Reality per immergersi negli scenari paesaggistici del Belpaese. Per la prima volta in fiera c'era il wifi gratuito garantito grazie al contributo di ENIT che ha investito sul servizio, pubblicizzato con una campagna all’ingresso di ogni padiglione ed in ogni wifi point. Tutti i giorni un video emozionale ha riprodotto l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. con un reading di attori e la lettera di Plinio a commentare l'evento. Anche l’enoturismo italiano è stato protagonista con il protocollo d'intesa tra l'Asociacion Spagnola di Enoririamo e il Movimento Turismo del Vino (che rappresenta oltre 900 cantine e che da 25 anni riveste un ruolo centrale nella scena enoturistica italiana), in collaborazione con il Mipaaft ed ENIT. Per il V Centenario della morte di Leonardo è stata allestita, presso la Biblioteca Nazionale di Madrid, la mostra “Leonardo Da Vinci: Los rostros del genio”. 

L'ITALIA AMATA DA QUASI 2 MILIONI DI SPAGNOLI


L'Italia è meta spagnola con 1.980.483 milioni di arrivi nel 2017. La Spagna rappresenta il nono bacino di traffico del nostro incoming con 5,2 milioni di presenze nel 2017, una posizione ben stabile da due anni e una crescita annuale che si attesta sul +3%. Nel 2018, stando alle prime stime dell’ENIT, risulta un importante consolidamento. Così come rilevante appare il consuntivo della spesa turistica degli spagnoli che si aggira su 1,3 miliardi di euro, pari a un incremento del +214% sul 2016
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Italianway. Progetto per far nascere 300 imprese in cinque anni

da Avvenire

Progetto per far nascere 300 imprese in cinque anni
Non è un franchising immobiliare, ma un network di imprenditori del turismo capace di replicare nei territori di appartenenza il modello strutturato, on line, e scalabile che ha portato Italianway a diventare, in quattro anni di vita, la prima società di property management sulla piazza di Milano, grazie ad un driver tecnologico che nessuno nel settore può vantare (la start up ha investito due milioni di euro per sviluppare internamente Kalisi, il primo software integrato che copre l’intero processo del vacation rental).

Si chiama Wonder Italy (https://info.italianway.house/diventa-partner/) ed è un’operazione capace di innescare, nel giro di cinque anni, un giro d’affari da 200milioni di euro restituendo valore a circa 20mila seconde case inutilizzate degli italiani e dando vita a 300 nuove imprese del turismo capaci di generare ricadute importanti sul territorio in cui operano, anche in termini di occupazione: 5mila è il numero delle persone che Italianway occuperà (tra assunzioni dirette ed indotto) entro il 2023.

«L’Istat ci dice che l’Italia può contare su un patrimonio di oltre cinque milioni di seconde case non utilizzate e con il nostro progetto - spiega l’ad di Italianway Marco Celani - selezioniamo e formiamo chi voglia fare impresa a casa propria nel settore del turismo extra alberghiero che, se veicolato dal digitale come avviene per la nostra azienda, è destinato a crescere del 10% l’anno. Con l’Academy di Italianway (per candidarsi scrivere adacademy@italianway.house), selezioniamo imprenditori di altri settori o giovani brillanti magari reduci da un’esperienza all’estero, che abbiano voglia di mettersi in gioco nel settore dell’ospitalità diffusa: servono soft skill, a livello commerciale e organizzativo, competenze specifiche come almeno due lingue e fermezza nell’approcciare il business con tutti i crismi della legalità. Al resto pensiamo noi». 

Il progetto, varato a livello nazionale, ha mire ambiziose e punta a rivoluzionare il mercato del settore turismo-hospitality «attraendo - sottolinea il founder e responsabile commerciale Davide Scarantino - cinque milioni di turisti in oltre 200 tra le più belle e sconosciute destinazioni turistiche italiane nel giro di cinque anni, e mettendo in campo 300 nuovi property manager capaci di valorizzare al meglio quasi 20mila seconde case: il progetto è costruito su elementi di forza tipici del nostro Paese, tra cui la vocazione all’ospitalità, la presenza di infinite destinazioni ancora da scoprire a livello turistico e sull’eccellenza della tradizione manufatturiera italiana che ci consente una marcia in più nella scelta degli arredi».

«Agli imprenditori che entrano nel progetto - conclude Celani - consegniamo di fatto il nostro modello di business vincente, con tutte le sue derivazioni pratiche, che ci ha permesso di chiudere il 2018 con un volume d’affari pari a 11 milioni di euro, come nessuno nel nostro settore. Chi sposa Wonder Italy potrà contare sul primo e unico software integrato, e sviluppato internamente, capace di gestire tutti i processi del vacation rental: dalla pubblicazione on-line multi canale dell'appartamento, alle gestione degli incassi, prenotazioni, check-in/check-out, fatturazione elettronica, cedolare secca, imposta di soggiorno, report, pulizie e manutenzioni degli appartamenti». 

L’accesso al progetto prevede un percorso di formazione attraverso il Master in Property Management dell’Academy Italianway che affronta tutte le tematiche, dall’approccio commerciale per l’acquisizione del proprietario, fino alla fatturazione del soggiorno all’ospite. 

Domenica del Giglio ad Anzino grande festa per l'apertura dell'Anno Antoniano

Immagine storia relativa a anzino domenica giglio tratta da Azzurra TV (Comunicati Stampa) (Blog)
Domenica 27 gennaio Anzino sarà in festa per l'apertura dell'Anno Antoniano, un anno di celebrazioni per ricordare i 350 anni dell'arrivo del quadro miracoloso di Sant'Antonio di Padova ad Anzino. In occasione dell'annuale Festa del Primo Miracolo, conosciuta anche come Domenica del Giglio, presiederà la Messa solenne delle 11.00 e il vespro con la processione alle ore 15.00, padre Oliviero Svanera ofm conv., rettore della Basilica di Padova, per rinsaldare il legame tra il santuario anzinese e quello padovano. La festa sarà aperta sabato sera dai vespri, presieduti dal vicario dell'Ossola don Vincenzo Barone, alle ore 20.30, seguiti da una serata di presentazione dei Cammini di Sant'Antonio. Dai responsabili dell'Associazione Cammino di Sant'Antonio, verranno presentati i percorsi di trekking e pellegrinaggio sulle orme di sant'Antonio, a cui preso si aggiungeranno anche i percorsi delle nostre valli che convergono sul santuario di Anzino.
La festa sarà preparata da un triduo di preghiera, con la celebrazione della Messa a cui sono invitati tutti i fedeli della Valle Anzasca e dell'UPM di Villadossola. Saranno guidati da alcuni parroci: Mercoledì 23 alle ore 20.30, don Simone Rolandi, parroco dei paesi ai piedi della Valle, Giovedì sera saranno presenti i sacerdoti della Val Anzasca, don Maurizio Midali e don Giorgio Andreotti, Venerdì serà presiederà la Messa il moderatore dell'UPM don Massimo Bottarel. Tutti i fedeli delle parrocchie, così come i devoti di Sant'Antonio, sono invitati ad unirsi ai festeggiamenti.