ALLA FIERA DI VICENZA APRE KOINÈ, LA RASSEGNA INTERNAZIONALE DEDICATA AL SETTORE RELIGIOSO


Vicenza, 15 febbraio 2019 - Sarà il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), monsignor Stefano Russo, ad aprire domani i lavori di Koinè, la manifestazione di Italian Exhibition Group organizzata alla fiera di Vicenza. Monsignor Russo interverrà alle 10 durante il convegno “A 30 anni dalla nascita Koinè e a 60 anni dall’ indizione del Concilio Vaticano II”. Alla sessione inaugurale saranno presenti anche il Presidente del Comitato Scientifico Koinè Ricerca monsignor Giancarlo Santi, il Vescovo di Vicenza monsignor Beniamino Pizziol, l’Officiale del Pontificio Consiglio della Cultura monsignor Fabrizio Capanni, il Direttore Ufficio Nazionale Beni Culturali ed Edilizia di Culto CEI don Valerio Pennasso, il Direttore Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport CEI don Gionatan De Marco. Al termine dei lavori, per le ore 12.30, è previsto nella hall 1 il taglio del nastro con il sindaco di Vicenza Francesco Rucco e il Presidente IEG Lorenzo Cagnoni.
Koinè è la manifestazione fieristica internazionale in grado di connettere in maniera esaustiva, privilegiata ed efficace il mondo della produzione e della distribuzione, del design e della liturgia. Dal 16 al 18 febbraio i padiglioni espositivi del quartiere fieristico di Vicenza si trasformano in un’agorà di business, network e formazione, un’occasione unica per incontrare la migliore espressione del Made in Italy e dell’eccellenza manifatturiera nel mondo, otre a influencer e buyers internazionali.
Saranno 3 giorni ricchi di incontri ed eventi. L’appuntamento biennale celebra il traguardo dei trent’anni con un’edizione speciale, in primis il lancio del 1° Meeting sul Turismo Spirituale, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo Libero, turismo e sport della CEI. La costante crescita del fenomeno, che sempre di più si associa e integra con il turismo culturale, pone alla comunità ecclesiale una vera e propria sfida da affrontare. L'impegno di Koinè, in questo progetto, è volto alla valorizzazione e promozione dei territori, mettendo in rete il patrimonio religioso, culturale e materiale che li caratterizza, e creando nuove opportunità di crescita e di sviluppo sociale ed economico.
Ma non si parlerà solo di turismo spirituale nella più importante rassegna di settore. Grande spazio, infatti, come da tradizione, sarà dato al tema dell’edilizia di culto. Al giorno d'oggi la tutela e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e culturale si pongono come un dovere e una volontà di tutti gli addetti del settore. Per contribuire a questo scopo, guidati dalle linee del Pontificio Consiglio della Cultura e dall'Ufficio Nazionale per i beni Culturali e per l'Edilizia di culto della CEI, in collaborazione con gli ordini Nazionali di Architetti e Ingegneri e con il Collegio Nazionale dei Geometri, si svolgeranno gli Stati generali dell’edilizia di culto, uno scambio di esperienze e presentazioni di nuovi progetti con un tema comune: il bene del nostro territorio.
Centrali nei percorsi espositivi resteranno il tema della fede e devozione, oltre che quello della Chiesa e della liturgia, che costituiscono da sempre l'anima di Koinè e la sua vocazione primaria: in fiera sarà possibile aggiornarsi su tutte le novità dell’intera filiera, dai prodotti per la liturgia agli articoli devozionali rivolti a distributori specializzati, santuari e altri operatori del settore con un’autorevole rappresentanza di alcuni tra i più importanti distretti artigiani italiani, da quello orafo di Vicenza e a quello del legno gardenese, dal distretto argentiero marchigiano alla raffinata arte presepiale campana.
Come da tradizione, diversi eventi animeranno la città berica in occasione di Koinè. Sabato l'Associazione Arti Sacre propone una performance artistico-religiosa al Museo Diocesano Vicenza: dalle 20.30 alle 22.00 mons. Francesco Gasparini introdurrà “Immagini di Luce”, azione pittorica di Annamaria Trevisan, con accompagnamento musicale curato dall’Istituto Diocesano di Musica Sacra e Liturgica. Domenica la comunità di Koinè si ritrova alle ore 19.30 presso la Cattedrale di Vicenza per la celebrazione della S. Messa Festiva presieduta dal Vescovo di Vicenza, Mons. Beniamino Pizziol, e concelebrata dai sacerdoti presenti a Koinè. Seguirà alle 20.30 la visita al Museo del Gioiello, allestito in Basilica Palladiana da IEG in collaborazione con il Comune di Vicenza. Infine, in esclusiva per i visitatori di Koinè, il Conservatorio di Musica di Vicenza "Arrigo Pedrollo" ravviverà i padiglioni della manifestazione con l'anteprima dei concerti della rassegna itinerante "Il sentiero della fede - Conversazioni & Musica”. Ogni giorno, alle 13, conversazioni sulla vita e la fede si intervalleranno alle note, in una perfetta espressione di arte, musica e teologia: il 16 (Arena Design - Hall 1) e 17 febbraio (Arena travel - Hall 4) saranno protagonisti i fagotti guidati dal prof. Steno Boesso, mentre il 18 febbraio (Arena Connection – Hall 2) sarà la volta dell’ensemble di strumenti antichi coordinato da Vittoria Bettanin.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito e l’accesso è consentito sabato 16 e domenica 17 febbraio dalle ore 09.00 alle 18.30, lunedì 18 febbraio dalle ore 09.00 alle 17.00. Ulteriori informazioni su logistica, elenco espositori e programma completo sono consultabili sul sito https://www.koinexpo.com

COLPO D’OCCHIO SU KOINÈ 2019
Date: 16-18 febbraio 2019. Organizzazione: Italian Exhibition Group Spa; con il patrocinio di: Pontificio Consiglio della Cultura; Ufficio Nazionale per i beni Culturali e l´edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana; Ufficio Nazionale per la pastorale del turismo, del tempo libero e dello sport della Conferenza Episcopale Italiana; Diocesi di Vicenza, Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina di Padova; Istituto Superiore di Scienze Religiose S. Maria di Monteberico Vicenza. Frequenza: biennale. Ingresso: gratuito, riservato esclusivamente agli operatori professionali. Orari: ore 9 – 18,30, ultimo giorno 9 – 17; Padiglioni occupati: 1, 2 e 4; Group exhibitions director: Paolo Audino; Brand manager: Angelomaria Alessio; info visitatori: www.koinexpo.com - mail: koine@iegexpo.itwebsite: www.koinexpo.com

FOCUS ON Italian Exhibition Group (IEG)
IEG è leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici e tra i principali operatori del settore fieristico e dei congressi a livello europeo, con le strutture di Rimini e Vicenza. Il Gruppo IEG si distingue nell’organizzazione di eventi in cinque categorie: Food & Beverage; Jewellery & Fashion; Tourism, Hospitality and Lifestyle; Wellness and Leisure; Green & Technology. Negli ultimi anni, IEG ha avviato un importante percorso di espansione all’estero, anche attraverso la conclusione di joint ventures con operatori locali (ad esempio negli Stati Uniti, Emirati Arabi e in Cina). IEG ha chiuso il bilancio 2017 con ricavi totali consolidati di 130,7 mln di euro, un EBITDA di 23,2 mln e un utile netto consolidato di 9,2 mln. Nel 2017, IEG, nel complesso delle sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza, ha totalizzato 50 fiere organizzate o ospitate e 206 eventi congressuali.www.iegexpo.it

PRESS CONTACT
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Evento. Hospitality Sud fa tappa a Napoli


Hospitality Sud fa tappa a Napoli
Prestigiose e numerose le aziende che forniscono prodotti e servizi per le strutture ricettive dell’ospitalità che parteciperanno all’appuntamento dedicato all’hotellerie e all’extralberghiero, Hospitality Sud, mercoledì 27 e giovedì 28 febbraio dalle ore 10 alle 19 alla Stazione Marittima di Napoli. Seconda edizione nel capoluogo campano, dopo la scorsa a Salerno. 

Anche la formazione sarà protagonista con le organizzazioni datoriali e le associazioni professionali(Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Assosistema Confindustria, Unione Industriali Napoli, Ada Associazione Direttori Albergo, Abbac Associazione Bed&Breakfast e Affittacamere della Campania) oltre che con gli Ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti, dei Commercialisti che rilasceranno crediti formativi. Anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania con il corso dal titolo La sfida di Napoli città attrattiva: opportunità di sviluppo del territorio, il 28 febbraio alle ore 13, dove interverranno tra gli altri Francesco Furino Managing Director Irgen Retail Management e delegato Gpa (Golf Project Advertising), Paolo Giulierini Direttore Mann (Museo Archeologico Nazionale Napoli), Felice Marinelli docente di Management for Tourism Università Suor Orsola Benincasa, mentre sono stati invitati Costanzo Jannotti Pecci Presidente Federterme e Costanzo Iaccarino Presidente Federalberghi Campania. 

Ampia la partecipazione delle aziende, come Palumbo glass, Vda Smart Building, Technogym, Iris Ceramiche, Ferrarelle, Evols, Faac, Bticino, Samsung, Sky, Fastweb, Unogas, Acquaviva Dolciaria, Hero, Damarila, Corbara, Hygientec, Lavanderia Pacifico, Blastness, Hafele, Pompadour, General Fruit, Kellog, GI Group, etc per una vetrina completa in una location ideale con ingresso gratuito per gli addetti ai lavori. In fiera mille opportunità con una offerta espositiva variegata, dove esperti delle tante merceologie saranno a disposizione soprattutto per accompagnare l’attuale crescita record dell’industria turistica nel Sud Italia.

«Hospitality Sud va a colmare un vuoto esistente nel Centro Sud Italia di appuntamenti dedicati al mondo dell’ospitalità - ha dichiarato Ugo Picarelli, fondatore e direttore di Hospitality Sud - e si inserisce nell’ambito della congiuntura favorevole per l’industria turistica nazionale. La scelta di Napoli intende dare continuità al successo della prima edizione a Salerno nel 2018 e rendere protagonista la capitale del Mezzogiorno oltre a soddisfare la sempre maggiore richiesta di forniture, servizi e formazione da parte dell’hotellerie e dell’extralberghiero». 

Hospitality Sud, organizzato da Leader srl, è dedicato agli operatori del mondo Horeca, in particolare titolari, manager, impiegati, consulenti di hotel, resort, ville, dimore storiche, relais, country house, agriturismi, villaggi, camping, affittacamere, bed and breakfast, case vacanza, ostelli, centri benessere e terme. Un modo per concentrare tutta l’offerta e incontrare le aziende, per fare sistema. Un mondo tematico con un’ampia gamma merceologica, come abbigliamento professionale; articoli cortesia, biancheria e accessori da tavola, da letto, per bagno; branding, brand reputation, customer relationship management, marketing, comunicazione; certificazioni, consulenza strategica, formazione, offerte di lavoro; design e complementi d’arredo per interno ed esterno; elettrodomestici, elettronica professionale e climatizzazione; food & beverage; gestori telefonici, telefonia fissa e mobile, impianti audiovisivi e wifi; materiali per l’edilizia (ceramica, sanitari, vetro); Olta On Line Travel Agencies e Metamotori; piattaforme integrate con booking engine e Cro Central Reservation Office, revenue management; progettazione e realizzazione interni, riqualificazioni; servizi energetici, sistemi antincendio; servizi finanziari; social media; tecnologie hardware e software di gestione; web advertising, web marketing, web design. 
da Avvenire

Fri-El Green House. Colture idroponiche in serra

Colture idroponiche in serra

L’azienda Fri-El Green House, fondata nel 2012, opera nel territorio di Ostellato (Ferrara), in Emilia Romagna: produce pomodori in coltura idroponica. La produzione si sviluppa per 365 giorni l’anno all’interno di serre riscaldate e illuminate artificialmente, realizzate con la più avanzate tecnologie disponibili. I titolari, infatti, cercavano un modo intelligente ed ecosostenibile per non disperdere il calore generato dalle centrali elettriche a biogas. I pomodori Fresh Guru crescono rigogliosi, sani e buonissimi all’interno di serre ipertecnologiche che – nella stagione fredda – vengono riscaldate con l’acqua calda prodottadalla vicina centrale elettrica. In questo modo viene recuperata dell’energia preziosa, dando vita a un ciclo virtuoso che fa bene all’ambiente e ai pomodori.
I pomodori crescono puliti, essendo coltivati su un substrato inerte e in ambiente controllato, non entrano in contatto con sostanze inquinanti. Il loro nutrimento, totalmente naturale, viene garantito da impianti tecnologici che gestiscono anche l’irrigazione, consentendo di filtrare e riciclare l’acqua non trattenuta dalle piante, impiegandone il 70% in meno rispetto alle colture tradizionali. controlli qualitativi quotidiani, la passione dei tecnici e del personale di serra permette ai pomodori di essere sani, controllati, saporiti, gustosi e freschi. Lacoltivazione in ambiente protetto consente di utilizzare tecniche di lotta biologica ai parassiti in cui si rileva un’ efficacia di oltre il 90% rispetto alla coltivazione biologica tradizionale, sorpassando il concetto di equilibrio tra gli insetti utili e dannosi, ed evitando la dispersione di fertilizzanti o antiparassitari. Liberando in serra insetti utili questi non si disperdono nell’ambiente e si cibano degli insetti dannosi fino alla loro scomparsa.
L’azienda è al 100% italiana, animata da una forte passione per le cose fatte bene, per il made in Italy e l’insieme dei fattori della cultura produttiva italiana, applica questi valori in uno dei settori che più di altri hanno reso ilnostro Paese un punto di riferimento a livello mondiale. Inoltre c’è un approccio serio alla sostenibilità ambientale. Le centrali a biogas che garantiscono alle serre l’energia elettrica e il riscaldamento necessario, vengono alimentate esclusivamente con sottoprodotti di origine agricola che, al termine del loro ciclo di impiego, vengono ulteriormente trasformati in concimi per il settore agricolo. Le piante di pomodoro, una voltaterminato il loro ciclo produttivo, diventano concime, consentendo all’azienda di recuperare gran parte delle risorse impiegate. Un modo intelligente di produrre, amico dell’ambiente e quindi dell’uomo. L’impollinazione delle piante di pomodoro avviene per mezzo di calabroni.
La coltivazione di ortaggi in serra idroponica permette di utilizzare molto meno terreno, a parità di quantitativi prodotti, rispetto alle coltivazioni in campo aperto. Un ettaro di serra idroponica produce lo 
stesso quantitativo di ortaggi che si otterrebbero in circa dieci ettari di coltivazioni tradizionali. Con una riduzione dell’impatto ambientale delle coltivazioni e un incremento della capacità produttiva che resta 
pressoché costante in termini quantitativi e qualitativi per l’intero ciclo di vita delle piante.
Irrigare una coltivazione di ortaggi in campo aperto comporta un impiego imponente di risorse idriche, con parte di queste che viene totalmente dispersa nell’ambiente per effetto del drenaggio. Nelle colture di Fri-El GreenHouse si recupera e utilizza l’acqua piovana per l’irrigazione e le serre idroponiche sono dotate di sofisticati impianti di irrigazione che assicurano alle piante il giusto quantitativo di acqua (e di nutrienti) per crescere in modo ottimale. L’acqua in eccesso, non trattenuta dalle piante, viene recuperata, filtrata e immessa nuovamente nell’impianto, eliminando qualsiasi spreco.
Per garantire volumi produttivi adeguati a soddisfare la richiesta delle grandi piattaforme distributive, il progetto Fri-El è in continuo sviluppo e prevede la realizzazione di altre serre nei prossimi anni.
Avvenire

Archeologia. A Pompei scoperto l'affresco di Narciso

A Pompei scoperto l'affresco di Narciso
Nuove scoperte in via del Vesuvio nella Regio V di Pompei, dove i lavori nell'ambito del progetto cofinanziato dall'Ue per la messa in sicurezza rispetto al rischio idrogeologico hanno consentito di portare alla luce porzioni non scavate dell'antica città romana. Dopo il cubiculum con il quadretto di Leda con il cigno, gli archeologi hanno disseppellito un'alcova sensuale e raffinata. Alle spalle dell'ambiente, torna in luce anche parte dell'atrio della dimora, con pareti dai vividi colori e l'affresco di Narciso, al centro di una di esse, mentre si specchia nell'acqua e si innamora della sua immagine, secondo l'iconografia classica.
L'elegante dimora già dal corridoio di ingresso accoglieva gli ospiti con l'immagine di buon auspicio del Priapo, in analogia con quella della vicina Casa dei Vettii. Decori raffinati di IV stile caratterizzano l'intera stanza di Leda, con delicati ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti, nature morte e scene di lotte tra animali. Anche sul soffitto, crollato sotto il peso dei lapilli durante l'eruzione pliniana del 79 d.C., pregiati disegni, i cui frammenti sono stati recuperati dai restauratori per ricomporne la trama. Interessante, nell'atrio di Narciso, è la traccia ancora visibile delle scale che conducevano al piano superiore, ma soprattutto il ritrovamento nello spazio del sottoscala, utilizzato come deposito, di una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo.
Una situla bronzea (contenitore per liquidi) è stata invece rinvenuta accanto all'impluvio. "La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l'ambiente di Leda e l'atrio retrostante - spiega il direttore, Alfonsina Russo - ciò ci consentirà in futuro la fruizione del pubblico di almeno una parte di questa domus".
da Avvenire