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Corsa in Montagna. L'ossola cornice dei Campionati italiani giovanili

Crevola, festa con i tricolori giovanili Ma gli ossolani restano giù dal podio

Nelle prove Esordienti i più veloci sono stati anche due alunni dell'IC Casetti di Crevoladossola Luca Capitani (del plesso di Montecrestese) Lorenzo Folchi (del plesso di Caddo); nella classifica per società ad imporsi è stato il team di casa



Assegnati domenica 21 Maggio 2017 a Caddo di Crevoladossola i titoli tricolori giovanili di corsa in montagna: gli organizzatori della Caddese Monique Girod hanno incassato un successo di partecipazione stimato intorno alle 2-000 presenze fra atleti e pubblico. Sono stati 521 i concorrenti: in palio c’erano i titoli Allievi, (16/17 anni), e Cadetti (14/15 anni). A vincere tra i più grandi è stato il lombardo Andrea Rota (Lecco): «Ho preso il comando in discesa, dopo la salita lunga, poi sono riuscito a gestirmi. Molto bello il percorso con un grande tifo». La medaglia d’argento è andata allo scialpinista valtellinese Alessandro Rossi (Lanzada) e il bronzo a Senethayu Masè (Tione); per il Vco 14° posto per Lorenzo Marani (Valdivedro). Successo trentino nelle Allieve col dominio dalla favorita Nadia Battocletti (Valli di Non e Sole), figlia di Battocletti, mezzofondista azzurro. Ha preceduto Ludovica Cavalli (Trionfo Ligure) e Francesca Annoni (Guanzate). Per il Vco 16ª Giovanna Selva (Vigezzo). I titoli per società sono andati ad Atletica Albosaggia (femminile) e Lanzada (maschile). Prova combattuta nei Cadetti vinta dal varesino Mattia Zen (Malnate) che è quasi di casa in Ossola dove in inverno compete nel campionato provinciale Vco e Varese di sci nordico con i colori dello Sci club Cunardo. Ha preceduto di soli 6” il cuneese Elia Mattio (Valle Varaita), 3° Massimiliano Berti (Valchiese). Nelle Cadette titolo tricolore per Luna Giovanetti (Trento), 2ª Chiara Begnis (Valle Brembana) e 3ª l’altoatesina Katja Pattis (Suedtirol Team). I titoli tricolori per società sono andati alla Podistica Valle Varaita (Cadetti) e Valle Brembana (Cadette). In gara anche gli atleti delle categorie Ragazzi: a imporsi fra i maschi Federico Bongio (Morbegno), 2° Tommaso Mattio (Valle Varaita), 3° Davide Colmo (Saluzzo), 8° Simone Beltrami (Caddese), 16° Samuele Comazzi (Bognanco). Nelle Ragazze 1ª Marta Gusmeroli (Talamona), 2ª Matilde Bagnus (Valle Varaita), 3ª Rossella Ghiotti (Alta Valtelllina); da segnalare il 5° posto di Giulia Comazzi (Caddese) e il 17° Corinna Vanni (Vigezzo). Nelle prove Esordienti i più veloci sono stati Giuditta Bonardi (Vigezzo), Luca Capitani e Sara Gaiardelli (Caddese), Samuele Maiello (Valdivedro), Stella Orsina (Valpellice), Lorenzo Folchi (Genzianella); nella classifica per società ad imporsi è stato il team di casa.
tratto da la stampa.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

Tweet Trump alimentano fiori Manhattan. Algoritmo legato a profili social fa crescere campo lavanda

(ANSA) - NEW YORK, 05 GIU - Un campo sotterraneo di lavanda nel centro di Manhattan le cui probabilita' di sopravvivenza dipendono dal potere delle parole di Donald Trump. Il giardino urbano, 200 cespugli piantati in fila di sei nel "basement" dell'Istituto Austriaco di Cultura sulla 52esima strada, e' una installazione di Martin Roth, un artista nato 40 anni fa nelle campagne di Graz ma newyorchese da quando ne aveva 19. Intitolata "Nel maggio 2017 ho coltivato un pezzo di terra a Midtown Manhattan nutrito da messaggi su Twitter", l'installazione resterà aperta tutti i giorni fino al 21 giugno L'effetto generale e' di una immersione tra i boschi ma con un tocco di artificialità: una discesa in uno strano inferno, in un bunker dell'Apocalisse creato per un rappresentante dell'"un per cento" dei super-ricchi d'America. La singolarità dell'opera di Roth e' che a consentire la sopravvivenza e' l'illuminazione artificiale collegata a un algoritmo che riproduce l'intensità' dell'attività di profili Twitter legati a Trump

Viaggio romantico tra i giardini di Praga, Kroměříž e Český Krumlov

PRAGA - Nell’anno della celebrazione del Barocco, movimento artistico e culturale che nel XVII secolo fece fiorire architettura, arti e musica, la Repubblica Ceca invita a scoprire i suoi più bei monumenti e le sue più ricche testimonianze culturali. Per l’occasione l’Ente del Turismo ha creato numerosi itinerari, pacchetti e proposte mirati a scoprire il favoloso Seicento, quando il Paese martoriato dalla Guerra dei Trent’anni risorse dalle ceneri. La rinascita fu soprattutto artistica e oggi fare un viaggio tra le bellezze barocche della Repubblica Ceca significa appunto capire quanto siano correlate storia e cultura. 
Tra le testimonianze architettoniche più romantiche e curiose ci sono i giardini: l’inconfondibile stile seicentesco, infatti, oltre ad arricchire palazzi, residenze e borghi, abbellì anche le campagne, i parchi, le serre e i giardini, trasformandoli in eleganti, ricchi e ridondanti capolavori d’arte.
Si parte dalla capitale Praga e dai suoi giardini di Vrtba, a Malá Strana, nel cuore della città. E’ uno dei più eleganti giardini barocchi all’italiana, le cui terrazze sono collegate da una raffinata scalinata, fiancheggiata da statue dello scultore barocco Matthias Bernard Braun. Il giardino, disteso ai piedi della collina di Petřín, meta dei praghesi per i pic-nic estivi, è aperto tutti i giorni, da aprile a ottobre, dalle 10 alle 18.
Sempre nel piccolo quartiere di Malá Strana c’è il giardino di Wallenstein, che risale al primo barocco boemo, e che fa parte del palazzo omonimo, sede del Senato della Repubblica Ceca. Spiccano per magnificenza la “sala terrena”, una loggia monumentale, il grande stagno con la statua di Ercole e la grotta artificiale con stalattiti. Impreziosiscono il parco i pavoni, che passeggiano liberamente nel giardino facendo bella mostra delle loro splendide code, mentre d’estate vi si tengono concerti o spettacoli teatrali. Il giardino si visita da aprile a ottobre nei giorni feriali.

Spostandosi verso nordest si giunge nel quartiere di Troja, dove sorgono l’omonimo castello, l’orto botanico e lo zoo. Il maniero barocco, in particolare, ospita ampi giardini del XVII secolo che racchiudono un labirinto naturale, fontane, vasche e una grande scala raffigurante la “gigantomachia”, la vittoria degli dei dell’Olimpo sui Titani. I giardini del castello sono sempre aperti al pubblico e con un biglietto supplementare si visitano anche gli interni del castello, che conserva una mostra di collezioni della Galleria di Praga.
Dalla capitale si viaggia verso sud e, superata Brno, si giunge nella città di Kroměříž, nella Moravia orientale. Qui meritano una visita i giardini del palazzo arcivescovile, tra i più importanti del mondo: con la residenza sono iscritti nell’elenco del patrimonio mondiale dell’Unesco. Oggi Podzámecká, il più grande dei giardini, è in realtà un vasto parco mentre Květná è un delizioso giardino fiorito, unico per le influenze del tardo rinascimento italiano e del primo barocco francese. Qui ci si ripara dal sole sotto il porticato o si cammina tra aiuole fiorite, siepi potate ad arte e serre storiche, oppure ancora ci si inoltra nel labirinto di pareti verdi. I giardini sono aperti fino al 30 settembre tutti i giorni, dalle 8 alle 18.30.
A sudovest di Praga, invece si raggiunge la città di Český Krumlov, gioiello della Boemia meridionale, apprezzato per l’atmosfera medievale del centro storico, patrimonio mondiale dell’Unesco. Tra i gioielli spicca il castello, rinomato soprattutto per il suo romantico giardino barocco che nasconde tra siepi ornamentali la fontana di Nettuno ornata di statue e il padiglione rococò Bellaria, collegato a un auditorio girevole.
ansa

Prado, tornano Felipe Tiziano-Velazquez

MADRID - Sono esposti per la prima volta nella galleria centrale del Prado uno accanto all'altro i due 'Felipe' di Tiziano e di Velazquez di cui è stato appena completato il restauro.
    "Il Ritratto di Felipe III" del maestro di Siviglia, offerto in dicembre dal collezionista americano William B. Jordan alla Società degli amici del Prado, è presentato per la prima volta al pubblico. L'opera era stata dipinta da Velazquez in preparazione di "La espulsione dei Mori" dell'inizio del 1600.
    Il quadro era stato comprato da Jordan in un'asta a Londra come "Ritratto di un uomo", senza autore riconosciuto. Era stato poi attribuito a Velazquez. Contemporaneamente torna al Prado il "Felipe II che offre la Vittoria all'Infante don Fernando" di Tiziano, già di proprietà della Pinacoteca madrilena, esposto per la prima volta in pubblico dopo il restauro degli ultimi mesi.
   
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L'Emilia-Romagna chiude Ai confini della Meraviglia

ROMA - Sarà la Regione Emilia-Romagna, capofila del progetto interregionale Borghi-Viaggio Italiano, a concludere a Roma, alle Terme di Diocleziano, la Mostra "Ai Confini della Meraviglia", venerdì 9 giugno. Ci saranno delegazioni da Bertinoro, Predappio e Modigliana, con un laboratorio sulla pasta fresca e una esposizione artistica; il Borgo di Dozza presenterà la manifestazione Fantastika, biennale d'arte del fantastico. Fiumalbo animerà una rievocazione storica, Bagno di Romagna, Santa Sofia e Premilcuore presenteranno il Parco Nazionale Foreste Casentinesi. San Leo illustrerà i personaggi che hanno segnato la sua storia affascinante, e Verrucchio racconterà la storia di Sigismondo Malatesta. Altre rievocazioni e approfondimenti storici vedranno protagonisti i comuni di Fontanellato, Castell'Arquato, San Giovanni in Marignano e Sala Baganza. Alla giornata, per un bilancio della mostra, parteciperà anche l'Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini. Verranno lanciate nuove attività di valorizzazione dei Borghi.
ansa

Emozioni in mongolfiera, deltaplano, parapendio e parasailing

 Spazi sconfinati e religioso silenzio. È la ricerca della libertà, lontani dalla confusione, dalla frenesia della città, che spinge gli appassionati del volo a cercare la quiete del cielo che anche la Calabria riesce ad offrire dalle punte innevate del Pollino al rinomato lungomare di Reggio, con in mezzo l'altopiano e la sua vegetazione che cambia i riflessi allo scorrere delle stagioni, i borghi con la loro storia, imbiancati dalla neve o che precipitano a picco sulla costa fino a tuffarsi nel blu del mare e i paesaggi che solo da quell'altitudine è possibile godersi appieno. E le possibilità di conciliare il bello che i paesaggi calabresi offrono, con la voglia di sperimentare un'avventura da brivido perché l'adrenalina entri in circolo, o semplicemente per non abbandonare in vacanza le consuete abitudini, sono tante: dalla mongolfiera al deltaplano, ma anche il parapendio e il parasailing.
    IL FUOCO POETICO DELLA MONGOLFIERA Il rumore del bruciatore è inconfondibile e la fiamma vitale. La mongolfiera vola, spinta dal vento e da una forza ineluttabile: alla fine nel volo del "pallone colorato" non può mai essere previsto tutto, specie il punto d'arrivo che resta un'incognita.
    Rilassarsi, gustarsi il paesaggio, emozionarsi e vivere l'esperienza che solo una cesta agganciata ad un pallone può dare, è un obbligo e a quell'altitudine toglie il fiato con un intrinseco valore poetico d'altri tempi. Alzare gli occhi al cielo e scorgere un gruppo di mongolfiere variopinte farà sempre sorridere come vedere un arcobaleno dopo un acquazzone.
    Sarà per i colori, per il fascino che questa esercita su grandi e piccini, ma l'esperienza in mongolfiera è davvero magica. Un'ora con la testa tra le nuvole e, a fine volo, adagiarsi ovunque sia possibile. Ed è lì che risiede il fascino, nel non sapere in qualche modo dove il vento ti condurrà per quanto ci sia qualcosa di programmato. In qualunque luogo della Calabria vi troviate, "Mongolfiera eterea", organizza voli dai pianori della Sila, del Pollino o della Piana di Sibari, e si libra in aria viaggiando verso il cielo alla scoperta dei magnifici laghi silani o della costa jonica, per atterrare anche in un campo di grano.

    EMOZIONI AD ALTA QUOTA Nuovi orizzonti da godersi in completa solitudine o in compagnia di un partner senza perdere lo stretto legame con la libertà. Deltaplano e parapendio, sport praticati ormai da anni sono anche attrazione turistica per chi decide di sperimentare qualcosa di diverso, e la Calabria offre varie possibilità per gli appassionati, ma anche per i neofiti che sognano di volare senza perdere il contatto con la natura, con il vento che si incastra tra dita e capelli. Così sul Tirreno, è possibile vivere l'esperienza del deltaplano a Badolato, borgo marinaro della costa jonica. Qui "FlyCalabria" propone il "Tour dei Vulcani", costeggiando il Promontorio di Capo Vaticano per poi dirigersi in mare aperto verso le Isole Eolie, "Religione e Natura", percorso ideale tra i simboli delle varie religioni presenti sul nostro territorio, "Risalendo le fiumare", per chi ama il volo in montagna, "Le Torri Saracene", alla scoperta delle antiche postazioni di vedetta costruite per avvistare le navi saracene. Un viaggio, dunque che non si limita solo al mito del volo ma che si accosta anche alla tradizione naturalistico-culturale e religiosa della terra calabra.
    "Viste mozzafiato grazie alle ali che per un giorno abbiamo indossato sul parapendio". È solo una delle tante descrizioni di alcuni ragazzi che hanno vissuto l'esperienza con il team dell'Asd Parapendio Pizzo Tandem Fly. Un pilota abilitato li ha accompagnati in un viaggio ad alta quota su Pizzo e dintorni, per ammirare le bellezze di quel tratto di costa calabrese. "Per effettuare i voli biposto non occorre nessun tipo di preparazione, solo tanta voglia di volare" hanno spiegato gli esperti di "Parapendio Pizzo".

    PARASAILING: TRA NUVOLE E MARE Un volo a sfiorare l'acqua, tra cielo e mare, ecco cos'è il Parasail, un emozionante sport ricreativo adatto a tutti. Grazie a "Passione Sud", per la prima volta in Calabria è possibile praticare questa attività in maniera sicura, professionale e divertente.
    Parasailing è sia uno sport d'aria, ma anche acquatico che ti dà la possibilità di provare la sensazione di volare a circa 100 metri di altezza sul mare come un gabbiano. Trascinati da un'imbarcazione sulle meravigliose acque della "Costa degli Dei", tra Tropea, Zambrone e Capo Vaticano, si può godere a pieno del fantastico panorama costiero calabrese.
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