Viaggi di istruzione. Nuovi e importanti chiarimenti dell’ANAC agli operatori economici (e non alle scuole)


Le procedure di gara per la realizzazione dei viaggi di istruzione sono state oggetto negli ultimi due anni di continue e diverse interpretazioni applicative di ANAC e MIM che hanno prodotto disorientamento e confusione nelle istituzioni scolastiche.

Com’è noto, secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 36/2023, modificato dal D.Lgs 209/2024), le istituzioni scolastiche, non essendo stazioni appaltanti qualificate, non possono procedere direttamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti.

Dopo le deroghe concesse dall’ANAC, prima fino al 30 settembre 2024 e, successivamente, fino al 31 maggio 2025, dal corrente anno scolastico le scuole devono adeguarsi alla norma, attenendosi a quanto indicato dal Codice dei contratti, dall’ANAC e dal MIM.

Nella nota del 24 settembre 2025, dettagliatamente commentata sul nostro sito, richiamando il divieto per le scuole di procedere autonomamente agli affidamenti dei viaggi che superino l’importo di 140.000 euro, il MIM ha reso noto che, come suggerito dall’ANAC, saranno gli Uffici Scolastici Regionali (USR) a svolgere attività di consulenza e supporto organizzativo in qualità di stazioni appaltanti qualificate.

Il MIM ha inoltre informato che, in attesa che gli USR siano effettivamente in grado di svolgere tale funzione, a partire dal 2026, grazie ad un sistema di approvvigionamento che si sta sviluppando con uno specifico bando, le scuole potranno utilizzare la piattaforma CONSIP per l’individuazione di operatori economici qualificati. Fino a quel momento, in caso di necessità, per l’acquisizione dei servizi per i viaggi di istruzione con importi complessivi superiori alla soglia comunitaria di 140.000,00€ le scuole dovranno avvalersi del supporto di stazioni appaltanti qualificate del territorio.

In questo contesto così complesso e incerto per le istituzioni scolastiche, sono intervenuti i chiarimenti forniti dall’ANAC alle richieste della FIAVET, la Federazione delle Associazioni delle Imprese viaggi e turismo, che grandi interessi economici hanno nella gestione dei viaggi di istruzione, con un mercato che coinvolge ogni anno circa 5 milioni di studenti, per un valore stimato di 1,5 miliardi di euro (comunicato Federturismo Confindustria).

L’ANAC innanzitutto precisa che le scuole sono da considerare “amministrazioni pubbliche sub centrali” e possono quindi affidare forniture di beni e servizi fino alla soglia comunitaria di 221.000,00 € (e non 140.000,00 € come finora indicato dall’ANAC e dal MIM) e, per i viaggi all’estero per corsi di lingua, fino a 750.000,00 €.

Un’altra importante indicazione è stata fornita in merito alla possibilità di considerare tutti i viaggi di istruzione dell’anno scolastico come procedure distinte o come un’unica gara suddivisa in lotti.

L’ANAC ha infatti chiarito che la suddivisione in procedure autonome è ammissibile quando i servizi presentano specifiche peculiarità e finalità che non ne consentano la riconduzione ad una categoria omogenea.

A titolo esemplificativo, l’ANAC ha precisato che, nell’ambito dei viaggi organizzati dalle istituzioni scolastiche, si possono individuare tre categorie distinte:corsi di lingua;
viaggi con finalità culturali o strettamente connessi al percorso formativo;
viaggi con prevalente componente ludica.

Per queste tipologie di servizi, di natura e finalità intrinsecamente diverse, è pertanto possibile la suddivisione in gare autonome che non verrà considerata frazionamento artificioso.

Le precisazioni dell’ANAC rappresentano un’importante semplificazione, non solo per l’individuazione delle scuole come amministrazioni sub centrali e il conseguente l’innalzamento della soglia comunitaria, ma anche per la possibilità, finora mai suggerita dall’ANAC né dal MIM, di suddividere i viaggi di istruzione e i soggiorni di studio all’estero in gare autonome che consentiranno a gran parte degli istituti scolastici di svolgere direttamente tutte le procedure di gara, senza dover ricorrere alle stazioni appaltanti qualificate.

Si tratta di disposizioni applicative del Codice dei contratti che possono certamente contribuire alla risoluzione delle criticità più volte denunciate dalle scuole e dalla FLC CGIL che ha sollecitato, finora senza esito, la convocazione urgente del tavolo delle semplificazioni, sede in cui avevamo chiesto nella prima (e ultima) riunione dello scorso giugno che tale materia venisse trattata.

In questa vicenda, in particolare, risulta evidente che l’ANAC sia intervenuta con inusuale rapidità per trovare soluzioni alle problematiche solo quando sono stati gli operatori economici a segnalarle e che non abbia ritenuto necessario fornire gli stessi chiarimenti alle scuole, nonostante le ripetute sollecitazioni.

Per la FLC CGIL è grave che il MIM abbia gestito la problematica dei viaggi di istruzione in modo confuso e contraddittorio, continuando a non comprendere che non si possono applicare alle scuole norme pensate per la pubblica amministrazione senza gli indispensabili adattamenti che il Ministero in primis deve richiedere.

flc

A Villadossola la mostra "L'immaginario immaginato"

Sarà inaugurata sabato 11 ottobre la nuova mostra allestita al centro culturale La Fabbrica di Villadossola, dal titolo “L’immaginario immaginato”. L’esposizione raccogliere opere degli artisti Gilberto FermaniPaca Ronco e Carlo Solfrini. L’inaugurazione è in programma alle 17.00 ed è a cura della professoressa Silvana Pirazzi.

La mostra è visitabile dall’11 al 26 ottobre, dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 20.00 e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 20.00.

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