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Turismo, accordo Enit-WeChat e la Venere diventa un videogioco

Un nuovo accordo sul turismo tra Italia e Cina che prevede anche un videogame dedicato alla Venere, influencer virtuale della campagna Open to Meraviglia.
    Enit e WeChat, piattaforma digitale leader assoluta sul mercato cinese, hanno siglato un'intesa strategica per aumentare la visibilità dei contenuti promozionali dedicati all'Italia e dunque contribuire ad incrementare i viaggi verso la Penisola.
    "Welcome with Weixin Alliance" è il titolo dell'evento che ha sugellato l'intesa tra l'Agenzia Nazionale del Turismo e la piattaforma digitale cinese con 1,3 miliardi di utenti.
    Organizzato a Roma da Tencent in collaborazione con Enit, all'appuntamento hanno preso parte Gianluca Caramanna, consigliere del ministero del Turismo; Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit e Ma Fengming, direttore generale Marketing Internazionale di WeChat.
    La firma dell'accordo strategico sancisce l'avvio di un percorso di collaborazione che sarà declinato in una pluralità di iniziative promozionali super tecnologiche - tra le quali il videogame della Venere - che sfrutteranno la diffusione pressoché universale dell'app WeChat sul mercato cinese.

Oltre al videogame, nel prossimo futuro, Enit e WeChat lanceranno un programma di live-streaming con influencer cinesi che gireranno l'Italia e produrranno contenuti finalizzati alla promozione delle destinazioni turistiche e delle attrazioni italiane.

Già da svariati anni Enit realizza attività di digital marketing con WeChat; attività che hanno consentito all'Italia di posizionarsi al primo posto tra le destinazioni europee a inizio 2023 in termini di efficacia del brand nazionale nell'ecosistema online cinese.
   

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Santanchè ride dei meme sulla Venere: campagna per giovani

Ha riso dei meme e delle critiche alla nuova campagna pubblicitaria per promuovere l’Italia nel mondo “Italia: Open To Meraviglia” e alla scelta della Venere di Botticelli come ambasciatrice dell’Italia la ministra del Turismo Daniela Santanchè: “Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata – ha detto ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 -. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un’icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com’è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini”.

Molte critiche anche per il costo della campagna. “Nove milioni è il costo della campagna che faremo in tutto il mondo, ossia gli acquisti degli spazi negli aeroporti, nelle stazioni, nelle città, dagli Stati Uniti d’America all’India, fino a toccare tutti i Paesi e i continenti. Come sempre, quando c’è malafede, vengono veicolate delle informazioni errate, lo fanno solo per avere qualcosa da dire. Non è che la campagna sia costata nove milioni, solo un cretino potrebbe pensare una cosa del genere”, chiarisce la ministra.

Sul parere di molti che riassumono la campagna con la solita retorica dell’Italia pizza, spaghetti e mandolino, Daniela Santanchè risponde: ”Non capisco la critica, la pizza è famosa in tutto il mondo, fa parte della dieta mediterranea e della nostra cucina, che è apprezzata, imitata e copiata in tutto il mondo. Forse viene criticata dalle persone un po’ snob e radical chic che mangiano caviale e salmone, ma la maggioranza degli italiani e dei tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo la apprezzano. Poi, per chi è abituato a bere champagne e a mangiare caviale capisco che la pizza sia un po’ pop”.

“Non credo – ha aggiunto – ci sia un giusto metodo di comunicazione promuoverla diversamente, è come se la Coca-Cola promuovesse la caffeina, che è solo un ingrediente della ricetta. C’è voglia di Italia nel mondo. Finalmente il turismo, che è il settore che ha sofferto di più durante la pandemia, sta tornando ai numeri del 2019, un anno storico. Sono certa che il 2023 sarà l’anno del sorpasso di quell’anno pre-pandemico. I dati di Pasqua sono confortanti, in alcune regioni e città i dati del 2019 sono già stati superati. Questa tendenza mi dà la
certezza che quest’anno sarà l’anno del sorpasso, magari anche grazie alla Venere di questa campagna, così criticata. Faremo i conti alla fine dell’anno”, ha concluso commentando i dati del turismo italiano nel periodo di Pasqua.

travelnostop.com

La Venere di Botticelli va in Georgia

TORINO - Con l'arrivo dell'autunno la Venere di Botticelli, uno dei tesori più preziosi di proprietà dei Musei Reali, riprende il suo tour come ambasciatrice della cultura italiana nel mondo. Dal 4 ottobre al 30 novembre farà tappa a Tbilisi, nella Galleria del Museo Nazionale Georgiano, dove verrà collocata in una sala unica a lei dedicata.
    L'iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per il 25/o anniversario del ristabilimento delle relazioni diplomatiche italo-georgiane, che fece seguito al riacquisto dell'indipendenza georgiana nel quadro della dissoluzione dell'Urss. Venere sarà anche la protagonista di una campagna di comunicazione articolata in diverse puntate: Botticelli, la bellezza, in cui la Venere di Torino è archetipo di bellezza e simbolo di una centralità italiana sulla scena culturale georgiana; Caravaggio, la luce; Leonardo, il genio.
    La Venere di Torino proviene dalla collezione Gualino. Dal 1930 è patrimonio della Galleria Sabauda di Torino.(ANSA).