
Fno al 25 febbraio è tempo di Micam, Mipel; dal 25 al 27 febbraio sarà tempo di Lineapelle nei padiglioni della fiera Rho di Milano e, anche stavolta, puntuale, un drappello di calzaturieri, accessoristi, pellettieri, cappellifici fermani sta partendo per partecipare alle più importanti fiere internazionali di settore, con la solita fiducia e la solida speranza di scrivere commesse, compilare ordinativi e, tornare nelle proprie aziende con del lavoro da fare. Nell’edizione di settembre, i calzaturieri presenti al Micam erano 54, stavolta ne sono 53, rispettando il trend anche se, ad esempio, da Montegranaro (che resta la località che esprime il maggior numero di imprese partecipanti) stavolta partono 3 aziende in meno, passando da 24 a 21. Che il quadro generale non sia dei più entusiasmanti è ampiamente assodato, tra costo del lavoro, Cig, scarsa competitività nei prezzi anche rispetto ad altri distretti italiani (soprattutto del Sud), mercati stranieri ancora fortemente compromessi da una situazione geopolitica molto complessa e mercati in sofferenza anche a causa del cambiamento climatico che ha lasciato nei negozi parecchia merce dell’autunno inverno, invenduta. Uno scenario che non suscita ottimismo, ne sanno qualcosa le aziende che hanno dovuto alzare bandiera bianca e chiudere, o il proliferare di terzisti ma dove resiste lo ‘zoccolo’ duro di imprenditori resilienti o, più semplicemente caparbi, per non dire testardi, che nei prossimi giorni saranno nei loro stand, con le nuove collezioni per il prossimo autunno/inverno, pronti ad accogliere buyer stranieri e speranzosi di compilare ordinativi che consentano loro almeno, almeno, di mantenere le posizioni e, come ha detto qualcuno, continuare a difendere il proprio orticello che, in attesa di tempi migliori, sarebbe già una conquista.
Fonte: Il resto del Carlino
Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci