I piatti della nonna riproposti da quattro chef sardi davanti alle telecamere di Rai 2, ma non solo. Il sugo di pecora, le favette sott'olio, il miele in ''favo'' con tanto di api all'opera, lo zafferano doc, la carapigna (sorbetto al limone) e il torrone di Aritzo, le ''caschettes'' (antico dolce della sposa) di Belvi'. Il meglio dell'enogastronomia della Sardegna si e' messo in mostra per ''Capotavola - alla ricerca dei piatti perduti'' (www.capotavola.it), un viaggio itinerante in tutta Italia alla ricerca dei piatti caratteristici della tradizione nazionale e locale.
Oggi e domani l'ex convento dei padri Capuccini di Calangianus, nel cuore della Gallura, ospita l'evento patrocinato dal Ministro del Turismo in collaborazione con la Regione Sardegna con l'obiettivo di rilanciare - in questo caso - i piatti piu' rappresentativi e storici che fanno parte della cultura del territorio sardo. ''Abbiamo riunito i prodotti migliori della nostra Isola per farne riscoprire storia e sapore'', spiega Luisa Carcangiu Baire, del Convento di San Giuseppe di Cagliari, che per conto della Regione sarda si e' occupata di allestire la location. Un piccolo borgo dove convivono l'anziana donna al telaio mentre tesse un copriletto, realizzazioni di corallo, incastonato nel legno, Kent'annos, il vino di Sorgono, augurio di una lunga vita, il maestro ceramista che al tornio crea le sue anfore: anche questa e' Sardegna ed oggi e' stata rappresentata sotto le telecamere della Rai. In mostra anche piu' di 300 cantine isolane. Alle 21 la serata proseguira' con la cena di gala, all'interno del convento settecentesco. Domani, dalle 11, riprenderanno le esposizioni e le degustazioni per il pubblico, alle 12 gli chef e i maestri pasticceri si presteranno a lezioni dimostrative e alle 13 apertura dei banchetti col pranzo di degustazione per il pubblico. (ansa 24 Luglio 2010)
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