Eco-vacanze appollaiati su un albero. Dal Canada alla Francia, le soluzioni più sostenibili secondo National Geographic

Il Tree Hotel in Svezia (Foto: Tree Hotel)
Rilassarsi in vacanza sospesi per aria e vivere per un periodo più o meno breve appollaiati su un albero: i tree hotel, gli alberghi sugli alberi, proliferano in tutto il mondo e cercano di differenziarsi l'uno dall'altro per proporsi come soluzione di soggiorno alternativa agli occhi di potenziali ospiti. C'è chi punta sull'originalità o l'esclusività della costruzione e chi su un impatto ambientale ridotto al minimo.

Dal Canada alla Francia, sono diverse le 'tree houses' che fanno dell'eco-sostenibilità il proprio tratto distintivo. Ha individuato
le più "verdi" al mondo National Geographic che ha stilato una sua classifica di "top 5". Si tratta non già di semplici bungalow sospesi fra i rami, ma di vere e proprie abitazioni, spesso opera di designer affermati, realizzate tenendo conto del loro impatto sull'ambiente circostante.

La
Kafrissen Treehouse a Perth, nell'Ontario, è stata costruita con legname riciclato, recuperato da amici e vicini, dai rami degli alberi caduti durante temporali. La casa, disponibile per l'affitto, può ospitare sei persone, ha un bar al chiuso, una doccia esterna, cucina e una stufa a legna per il riscaldamento. La Enchanted Forest, nella campagna inglese di Hertfordshire, ha una porta e una stanza segreta, sogno di tutti i bambini. La compagnia che l'ha realizzata include nel design delle sue opere riscaldamento idrico a energia solare, sistemi di raccolta dell'acqua piovana e servizi igienici di compostaggio. In Francia, la Cabane de Lyon è una casa sull'albero di lusso costruita utilizzando solo materiali riciclati e naturali, come le piume d'anatra per l'isolamento delle pareti. Dotata di sala conferenze con WiFi e aria condizionata, può ospitare fino a 40 persone all'interno e 300 per cocktail all'esterno. Le Free Spirit Spheres a Vancouver Island, British Columbia, sono ispirate al recupero degli spazi delle cabine delle navi: per la loro realizzazione, assicurano i costruttori, non è stata versata nemmeno una goccia di calcestruzzo sugli alberi e nessun ramo è stato tagliato.

Chi punta ancora più in alto può sempre farsi costruire un'eco-casa sugli alberi su misura da uno specialista del settore. Come la
Lantern House di Santa Monica, in California, sospesa in mezzo a tre alberi di eucalipto. A pensarla è stato Roderick Romero, designer specializzato in tree houses che ha disegnato anche quelle di alcune star come Sting e Val Kilmer. Per la casa di Santa Monica ha utilizzato il 99% dei materiali riciclati e per una vetrata ha sfruttato un cimelio recuperato da un vecchio set cinematografico.

Oltre alle segnalazioni del magazine americano si possono trovare anche altre soluzioni di questo tipo, sempre più "verdi". Il
Tree Hotel svedese di Harads è aperto anche d'inverno, nonostante la temperatura esterna possa scendere fino a -30°C: ciascuno degli ambienti è dotato di un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento, alimentato da una risorsa rinnovabile. In Italia esiste un intero villaggio sugli alberi, realizzato in Friuli Venezia Giulia, a Claut in Valcellina: circondato da un bosco di pini, abeti, larici e faggi, ospita alcune casette costruite completamente in legno a 2-4 metri d'altezza. Non solo si può visitare nell'ottica di una giornata-avventura, ma è possibile anche pernottarvi con sacco a pelo.
ansa

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