| Il settore camper e caravan, nonostante la crisi (-16,6% rispetto al 2012), genera un giro d'affari per nulla trascurabile, che può avere benefiche ricadute anche per il settore carrozzeria. L'italia è inoltre al centro delle rotte dei camperisti di tutta europa
É in corso in questi giorni a Parma il Salone del Camper, un settore che, nonostante la crisi, genera un giro d'affari per nulla trascurabile e che ha benefiche ricadute anche per il settore carrozzeria. Il recente Rapporto nazionale sul turismo en plein air in camper e caravan 2013 ha rilevato una riduzione del 16,6% del mercato nuovo e usato dei veicoli nel 2012. È l'export a fare la parte del leone: copre il 74,4% della produzione nazionale. Altro dato interessante è l'anzianità del parco circolante in Italia: dei circa 270mila veicoli italiani tra camper, caravan, motorhome, e van (in Francia sono 353mila), il 61,5% ha, infatti, più di 10 anni di età, e il 28,6% supera i 20 anni. Il mercato del turismo en plein air ha comunque un valore rilevante: 2,7 miliardi di euro proveniente dai 5,6 milioni di turisti che utilizzano questa tipologia di veicoli (di cui 2,5 milioni viaggiatori esteri). I camperisti stranieri in visita in Italia prediligono Veneto, Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige, mentre gli italiani all'estero puntano su Croazia, Francia, Spagna, Austria, e Grecia. Molte le novità presentate a Parma, per tutti i gusti e per tutte le tasche, con prezzi che possono oscillare dai 40 mila euro agli oltre 600 mila euro.
Nessun commento:
Posta un commento