(di Marzia Giglioli)
Passeggiate di primavera nel Parco Nazionale del Cilento tra le prime fioriture e nella Valle delle Orchidee , più di 47 chilometri di grande bellezza verde. Lungo il percorso, si possono ammirare 180 specie diverse di orchidee selvatiche e spontanee. E’ una vera enclave botanica, se si tiene conto che in tutto il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sono presenti 254 specie di orchidee selvatiche e in tutta Europa e nel Bacino del Mediterraneo se ne registrano 319. Si giunge a quota 1.175 metri, dopo aver attraversato 5 stazioni di osservazioni di orchidee, attraversando piccole frazioni e ponti medievali.
Ci si immerge in uno straordinario scenario naturalistico ancora incontaminato, dove spiccano queste piccole orchidee dai colori bellissimi e tutto intorno faggi e le betulle bianche dell’Appennino Meridionale, risalenti all’ultima glaciazione. E alzando gli occhi non è raro ammirare il volo dell'aquila reale. Seguendo il tracciato delle orchidee, si raggiunge il borgo fantasma di Roscigno dove tutto si è fermato a due secoli fa, come una Pompei del ‘900 dove la vita si è cristallizzata nei palazzi, nella piazza, nell’antica chiesa, dove tutto è rimasto intatto, ma senza nessuno, per l’abbandono a causa delle frane.
Ora il paese torna a vivere con un piano di salvataggio che arriva dagli Usa. Roscigno per secoli è stato un paese in cammino, perché a causa delle frane, veniva spostato dagli abitanti e ricostruito sempre un po’ più a valle,con le stesse pietre delle demolizioni. E così il paese rinasceva conservando la sua storia. E così è stato fino al 1902, fino al suo totale abbandono. Ora c’è un solo abitante che racconta di questo luogo e della tenacia dei suoi abitanti. Ma Roscigno non è un semplice borgo fantasma, perché la vita continua nelle storie di quest’unico abitante che sa aspettare. E ora un programma della Regione Campania, insieme ad una serie di aiuti che arrivano dall’America, sta facendo rinascere il vecchio borgo.
"Siamo riusciti a recuperare buona parte del paese – ha affermato Armando Mazzei, sindaco di Roscigno - grazie alla Regione ed all’intervento Usa dell’Associazione degli Italo-Americani ”. Roscigno Vecchia è un paese intero da visitare: la piazza con il lavatoio, la fucina del fabbro, i casolari dei contadini, le case, i palazzi gentilizi, la fontana della Piazza e la Chiesa di San Nicola con un tavolato ligneo perfettamente conservato. Lungo i vicoli, i bellissimi portali di pietra e poi le vecchie case con le stalle e le cantine. Spaccati di vita quotidiana che hanno fatto ribattezzare Roscigno, la Pompei del ‘900, perché tutto è rimasto com’era. E tutto intorno il Parco del Cilento a circondare questo borgo segreto dove le pietre raccontano un’antica storia mai finita.
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