Il Bel paese è scavalcato da Spagna, Francia, Stati Uniti e Cina. Secondo il Rapporto 2014 di Italiadecide i mali che affliggono uno dei settori trainanti della nostra economia sono: "le troppe leggi e i troppi poteri decisionali"
Nonostante le bellezze paesaggistiche e quelle artistiche, l’Italia è solo al quinto posto
nella classifica delle mete turistiche più gettonate al mondo. Il Bel
Paese è scavalcato da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina. Il motivo è
da ricercare in un altro dato: l’Italia si piazza al 79esimo posto per la
misura con cui il governo ritiene prioritaria l’industria turistica,
che vale 161 miliardi di euro (10,2% del Pil). Ma nel decennio 2002-2012
il Paese ha perso il 30 per cento degli introiti turistici, scendendo
nella quota di mercato mondiale dal 5,5 per cento al 3,7 per cento.
Ad
affliggere uno dei principali settori della nostra economia sono le
troppe leggi, la burocrazia e i troppi poteri decisionali. Questi i mali
principali del turismo secondo il Rapporto 2014 di Italiadecide,
associazione per la qualità delle politiche pubbliche, presentato
lunedì 31 marzo a Montecitorio. “Si deve cominciare dalla effettiva
cooperazione tra i Ministeri, tra i livelli territoriali e tra tutti gli
attori, come si è realizzata in Italia solo nei momenti di emergenza e
di fronte a grandi scadenze. In questo senso, la scadenza rappresentata
da Expo 2015 è una sorta di laboratorio”, si legge nel Rapporto.
Per
Italiadecide, poi, l’attribuzione della competenza, in materia di
turismo, al ministero dei Beni Culturali costituisce un fatto positivo
“perché supera la logica del turismo come attività produttiva a sé
stante, prefigurando un’idea di turismo come strumento di governo del
territorio”. Tre le azioni proposte per rilanciare il
settore sul territorio: interventi di pianificazione, con l’avvio di
programmi di recupero edilizio e di rigenerazione urbana o il ripristino
di un rapporto equilibrato tra città e campagna; ripensamento delle
attività industriali verso più alti standard ambientali e tecnologici e
rilancio di una agricoltura qualificata; infine interventi di promozione
dell’identità dei luoghi. Il Rapporto indica poi nell’innovazione
tecnologica e in particolare nella digitalizzazione del patrimonio
culturale e ambientale una svolta decisiva per far conoscere e rendere
fruibile l’Italia.
Infine Italiadecide suggerisce tre
concorsi da lanciare durante il periodo dell’Expo: il primo sul turismo
formativo ed esperienziale, “Grand Tour del XXI secolo: da Goethe al
business man”, il secondo su “Cultura qualità e web. Vince l’offerta
territoriale integrata”, il terzo dal titolo “Dal palazzo al paesaggio
all’albergo: chi qualifica è primo”. I progetti vincenti dovrebbero
essere presentati nel Padiglione Italia di Expo 2015.
Il Fatto Quotidiano
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