Gli operatori turistici sardi reagiscono e dall’Hotel Sant’Elene a Dorgali (NU) dove oggi si è svolto un convegno promosso
da Federalberghi e Confcommercio, arriva l’offensiva: al via, con la
stagione turistica ormai alle porte, una ”campagna promozionale” degli
hotel sardi. La provocazione è forte e diventerà presto realtà: l’8
maggio s’inizia in 16 alberghi tra Dorgali e Cala Gonone, nel Golfo di
Orosei, dove si potrà dormire con soli dieci euro a notte.
L’offerta è valida per un solo giorno e nello stesso mese di maggio
verrà replicata in ogni provincia della Sardegna con le medesime
modalità. L’annuncio ufficiale è stato dato dai vertici regionali delle
due associazioni di categoria al convegno, dove erano presenti
albergatori sardi, sindacati, consiglieri regionali, rappresentanti
delle forze dell’ordine e il neo assessore regionale al Turismo,
Francesco Morandi. “Il Crenos ha calcolato che solo un turista su quattro, tra quelli
che arrivano nell’Isola, sceglie le strutture ricettive regolari – ha
detto il presidente regionale di Federalberghi, Giorgio Macciocu -. La
spesa per gli alloggi non registrati è pari a 700 milioni di euro, e
sempre per gli alloggi il valore dell’evasione è di 350 milioni, pari al
32% della spesa complessiva. Non stiamo parlando di piccoli numeri”.
E Agostino Cicalò, presidente di
Confcommercio regionale, ha rincarato: “Questa vuole essere una protesta
degli albergatori ma anche un messaggio agli amministratori: più
controlli nei territori, perché l’abusivismo crea disoccupazione, blocca
il sistema e fa incassare zero euro di imposte sia allo Stato sia al
Comune”. Alcuni dati sul fenomeno li ha snocciolati l’ex assessore regionale
al Turismo, l’albergatore Luigi Crisponi: “Dai numeri su internet nei
portali dedicati si scopre che in Sardegna ci sono 1750 case vacanze,
mentre negli elenchi della Regione ce ne
sarebbero 1400. Non è difficile fare i controlli incrociati e verificare i dati. I numeri del Crenos sono spaventosi – ha
continuato Crisponi – su 28 milioni di arrivi registrati in ingresso, solo otto milioni sono i turisti che poi usufruiranno di strutture regolari”.
sarebbero 1400. Non è difficile fare i controlli incrociati e verificare i dati. I numeri del Crenos sono spaventosi – ha
continuato Crisponi – su 28 milioni di arrivi registrati in ingresso, solo otto milioni sono i turisti che poi usufruiranno di strutture regolari”.
Sul tavolo del convegno anche altri
problemi del settore come il caro trasporti e la concorrenza
internazionale. Ma il tema di oggi era l’abusivismo, cui ha risposto il
neo assessore regionale Morandi: “Controlli, regole, strumenti che
facciano capire che non è vantaggioso affittare in nero, ma
anche professionalità – ha detto -. Proponiamo per esempio la
gestione imprenditoriale delle seconde case e lavoriamo su alcune
leve fiscali. Poniamoci una serie di obiettivi, lavoriamo insieme
e rivediamoci qui tra un anno”.
ildemocratico.com
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