di Cinzia Conti
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Moltiplicare l'offerta turistica, lavorare sulla digitalizzazione,
aumentare la qualificazione dell'ospitalità, promuovere l'Italia come
sistema Paese e non come singole entità regionali. Dopo 5 mesi di
governo e il varo del suo decreto su cultura e turismo, Dario
Franceschini condensa in questi quattro punti la sua ricetta per
rilanciare il settore e promette velocità: nei prossimi 180 giorni il
lavoro da fare con Enit, Regioni e gli altri enti sarà molto, dice, ''ci
sarà da correre'', il turismo è una potenzialità enorme che l'Italia
non può perdere. L'occasione è una conferenza stampa che serve al
ministro anche per presentare la nuova squadra sia nel ministero sia
all'Enit con il commissario straordinario Cristiano Radaelli già al
lavoro sulla riorganizzazione dell'agenzia a partire dalla
digitalizzazione e dalle sedi estere.
LA RICETTA DEL RILANCIO IN 4 PUNTI - In Italia bisogna evitare la
concentrazione dei turisti sempre negli stessi luoghi. ''Sappiamo - dice
Franceschini - che il 15-20% al massimo dei turisti va nel Mezzogiorno:
nel Sud ci sono Napoli, Capri, Pompei, Paestum, i sassi di Matera, i
bronzi di Riace, la Sicilia e potrei andare avanti all'infinito. E'
assurdo che la zona del Paese con maggior vocazione turistica potenziale
non abbia questa capacità di attrazione che invece potrebbe avere con
grande crescita economica e non solo per il Sud del Paese. E poi si può
diversificare anche in altro modo e cioè andando oltre l'offerta
turistica tradizionale. E su questo stiamo lavorando con Regioni e
Comuni''. Il ministro vuol puntare molto anche sulla digitalizzazione,
dato che il turismo ha avuto uno sviluppo molto forte in questo ambito:
''Ormai ognuno di noi quando si organizza un viaggio, tende a fare tutto
da solo sulla Rete e ha infinite possibilità. Su questo noi siamo molto
indietro sia come sistema pubblico che come sistema privato''. Per il
terzo punto, la qualificazione dell'ospitalità, il ministro precisa che
non si tratta solo di alberghi e strutture ricettive ma anche di
professionalità e scuole di formazione. Infine la promozione: ''E' un
pezzo chiave di questa strategia e con le regioni e i Comuni abbiamo già
iniziato vari ragionamenti. Vogliamo che andando avanti l'Italia si
presenti come sistema Paese, perché siamo attraenti ma sempre un po'
piccoli. Basta con questa lotta fra le singole regioni o città che
francamente è un po' priva di senso''.
DALLA ITALY TOURIST CARD ALLA NUOVA ENIT - Franceschini scorre
brevemente tutte le novità di questi primi intensi 150 giorni di governo
sul settore turistico e quelle contenute nel dl Cultura e Turismo
appena varato, dall'incremento del digitale (la partenza del laboratorio
del turismo digitale e l'introduzione della Italy Tourist Card) a
quello delle start up (gli immobili pubblici non utilizzati e non
utilizzabili concessi a imprese, cooperative e associazioni per
realizzare attività turistiche e al programma ReStart Travel Italy che
premia le migliori imprese start up).
UN OSSERVATORIO NAZIONALE SUL TURISMO STABILIZZATO E FORTE - I dati
che si leggono sul turismo - spiega il ministro - sono troppo
disomogenei e disorganizzati a seconda di chi ha fatto l'indagine e per
questo all'Enit vengono trasferite anche le competenze dell'Osservatorio
nazionale del turismo perché diventi stabilizzato e forte e dia dati
certi su un settore per sua natura trasversale (contiene tutto dalla
cultura ai trasporti, dalla ristorazione agli alberghi).
LA TASSA DI SOGGIORNO DIVENTI PIU' EQUA - Franceschini affronta anche
uno dei temi più spinosi del settore: ''E' impensabile non avere la
tassa di soggiorno perché è impossibile pensare di far pagare ai
residenti di una città tutte le spese che ruotano attorno ai turisti
(dalle strade alle fognature etc) ma al momento viene fatta pagare solo a
chi va in un albergo, invece non viene chiesto nulla a chi usufruisce
di altri servizi. Invece penso sia necessaria e urgente una
ridefinizione nazionale della tassa di soggiorno in modo da estendere la
platea di chi la paga. Argomento su cui il Parlamento, ci sono diverse
proposte di legge, sta già ragionando''.
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