Centri commerciali sempre più meta di viaggio. Se ne è parlato nell’appuntamento annuale del Cncc
Shopping sempre più motivo per spostarsi. Il dato è ormai assodati, ed ora l’obiettivo è puntare sulle strutture sleep & shop, ovvero pernottare nello stesso luogo nel quale si fanno gli acquisti. E’ questo uno degli aspetti più significativi emersi in occasione dell’appuntamento annuale del Cncc, associazione fondata nel 1983 che raggruppa tutti i soggetti privati e pubblici collegati all’industria dei centri commerciali in Italia, riunitasi a Milano.
Tra i sette panel in programma in particolare quello “Travel&Tourism Retail! Retail-Hotels”, moderato da Paola Lunghini, direttore responsabile di Economia Immobiliare, ha coinvolto quattro esperti del settore per valutare il peso dello shopping nel corso di un soggiorno in Italia da parte dei turisti stranieri.
Il retail come destinazione: questa la possibilità che prospetta Giorgio Bianchi amministratore di R&D Hospitality. “L’Italia è il quinto Paese al mondo in ordine di arrivi internazionali. –dichiara Bianchi- Fashion e food sono due attrattori rilevanti per i turisti. Due elementi che sono i punti di forza dell’Italia e che si possono facilmente trovare negli outlet e nei centri commerciali”.
“Lo shopping è anche uno dei modi che il turista impiega per trascorrere il tempo della sua vacanza – commenta Anna Maria Testa, consulente per la comunicazione - Ampliare la scelta e il ventaglio delle proposte è anche un modo per prolungare la permanenza dei visitatori all’interno del Paese”.
“Il fatto che il Morocco Mall, centro commerciale di Casablanca, sia stato inserito all’interno della guida Lonely Planet – dichiara l’archistar Davide Padoa - è significativo di quanto queste strutture siano diventati dei veri e propri poli attrattivi per i visitatori, ma soprattutto voci importantissime per l’economia di una nazione”.
“Gli outlet e i centri commerciali, in Italia, funzionano. Il problema è l’omologazione, ovvero si rischia di trovare gli stessi negozi e gli stessi prodotti in tutto il mondo – afferma Marielle Pesant marketing manager di Bertone Design -. Per questo motivo l’importante è specializzarsi e valorizzare le proprie eccellenze e puntare sull’intrattenimento partecipativo delle persone che vi fanno visita”. s.f.
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Tra i sette panel in programma in particolare quello “Travel&Tourism Retail! Retail-Hotels”, moderato da Paola Lunghini, direttore responsabile di Economia Immobiliare, ha coinvolto quattro esperti del settore per valutare il peso dello shopping nel corso di un soggiorno in Italia da parte dei turisti stranieri.
Il retail come destinazione: questa la possibilità che prospetta Giorgio Bianchi amministratore di R&D Hospitality. “L’Italia è il quinto Paese al mondo in ordine di arrivi internazionali. –dichiara Bianchi- Fashion e food sono due attrattori rilevanti per i turisti. Due elementi che sono i punti di forza dell’Italia e che si possono facilmente trovare negli outlet e nei centri commerciali”.
“Lo shopping è anche uno dei modi che il turista impiega per trascorrere il tempo della sua vacanza – commenta Anna Maria Testa, consulente per la comunicazione - Ampliare la scelta e il ventaglio delle proposte è anche un modo per prolungare la permanenza dei visitatori all’interno del Paese”.
“Il fatto che il Morocco Mall, centro commerciale di Casablanca, sia stato inserito all’interno della guida Lonely Planet – dichiara l’archistar Davide Padoa - è significativo di quanto queste strutture siano diventati dei veri e propri poli attrattivi per i visitatori, ma soprattutto voci importantissime per l’economia di una nazione”.
“Gli outlet e i centri commerciali, in Italia, funzionano. Il problema è l’omologazione, ovvero si rischia di trovare gli stessi negozi e gli stessi prodotti in tutto il mondo – afferma Marielle Pesant marketing manager di Bertone Design -. Per questo motivo l’importante è specializzarsi e valorizzare le proprie eccellenze e puntare sull’intrattenimento partecipativo delle persone che vi fanno visita”. s.f.
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