- Mentre continua la crescita di arrivi e presenze nelle città d'arte italiane, Matera, anche se ancora lontana in termini assoluti dai numeri delle big come Roma, Venezia e Pompei, diventa "star" ben prima della sua incoronazione a Capitale europea della cultura 2019 con una crescita delle presenze del 152,4% negli ultimi 7 anni: emerge dai dati presentati in occasione del lancio della 21/a Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte dal 19 al 21 maggio a Bologna. "Negli ultimi 20 anni -spiega Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi turistici Firenze che ha curato l'indagine- il turismo nelle città d'arte d'Italia è cresciuto a un ritmo del +3,4% annuo, generando un fatturato annuo stimato in oltre 11 miliardi di euro, di cui il 70% generato da domanda straniera. Nel 2016 gli arrivi sono stati 41,5 milioni, pari al 36,2% del totale degli arrivi in Italia, mentre le presenze si sono attestate su 110,8 milioni, pari al 27,6% del totale". Confrontando i dati del 2016 con quelli del 2010, il turismo nelle città d'arte è cresciuto del 18,8% negli arrivi (con un aumento di 6,6 milioni di turisti arrivati) e del 18% nelle presenze (da 93,9 a 110,8 milioni pernottamenti). A crescere è stata di più la quota degli stranieri (dal 59,4% al 60,7%). Di pari passo anche la crescita dei visitatori nei musei statali italiani: dal 2010 al 2016 i visitatori sono cresciuti del 22% (oltre 8,2 milioni). Pompei è regina con un aumento del +44% di visitatori seguita da Roma (+43%) e Torino (+41%).
Da sottolineare come la spesa dei turisti stranieri per vacanze culturali o in città d'arte rappresenti il 36,7% del totale della spesa delle vacanze in Italia, per un valore di 13 milioni. Gli stranieri inoltre spendono in media il 22% in più nelle città d'arte: 129 euro rispetto ai 106 euro di media.
"Il primo obiettivo -dice Francesco Palumbo direttore generale Turismo Mibact- è diffondere i flussi dai grandi poli di attrazione al resto d'Italia ed è un obiettivo di valorizzazione culturale che motiva anche la scelta di portare il turismo all'interno del nostro ministero, scelta che ci contraddistingue all'interno del panorama mondiale che potrebbe essere anticipatrice di una politica italiana nell'Ue".
Di "rivoluzione copernicana" nel mondo del turismo parla Ottavia Ricci, consulente del Mibact: "Ora è il turismo che gira attorno alla persona e si adegua alle sue esigenze, ai suoi bisogni, ai suoi desideri". "In Italia abbiamo migliaia di borghi, 40 mila castelli, 50 siti Unesco. Un vero tesoro che è giunto il momento di valorizzare e mettere a reddito con azioni mirate e pacchetti ad hoc. Occorre rendere virtuosa la sinergia tra il mondo del turismo e quello culturale e ricreativo, esportando il life style italiano quale valore aggiunto" spiega Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti.
A Bologna sarà presentato anche il primo Rapporto sui Borghi d'Italia nell'anno del turismo a loro dedicato: sono 5.568 i comuni italiani che rientrano in questa categoria, il 65% sul totale, e la loro offerta ricettiva è cresciuta in 5 anni del +2,3% in termini di posti letto. Nel 2015 hanno toccato i 21 milioni di visitatori e 87 milioni di pernottamenti.(ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento