Ultimo ciak ieri a Domodossola per il docufilm sul beato Rosmini. Il regista e operatori diCinema cristiano di Milano per due giorni sono stati a Domodossola per le ultime riprese. Il lavoro è iniziato due anni fa ed è ormai alle battute finali dovrebbe essere concluso ad agosto. Il documentario ripercorre e ricostruisce la storia personale, le opere e il pensiero di Rosmini rendendolo accessibile a tutti. Il lavoro sarà poi messo in onda da TV 2000 la televisione della Cei e da altre reti, in particolare cattoliche, e con ogni probabilità anche da Rai Storia. Il progetto è di Marco Finola, regista e sceneggiatore, autore di documentari sulla Biblioteca Ambrosiana (2016),il cardinale Schuster (2014) e la Veneranda fabbrica del Duomo di Milano (2013 e 2014). Oggi il regista nel giardino della casa parrocchiale ha intervistato il parroco di Domodossola “Ci tenevamo a intervistare anche il sindaco – dice il regista – ma non siamo riusciti a parlare con lui”. Il lavoro è partito proprio da Domodossola “Avevo appena concluso le riprese sul cardinale Schuster quando un domese mi ha parlato di Rosmini lo conoscevo, ma non a fondo-ha detto Finola - mi sono messo a studiarlo ho chiesto all'arcivescovo di Milano un aiuto e mi ha indirizzato a Monsignor Corti, allora non era ancora Cardinale. Da li è nata l'idea del docufilm che approfondisce l’uomo, il pensiero e il suo tempo grazie anche alla voce di studiosi e testimoni contemporanei, capaci di suggerire una riflessione sull’attualità dei concetti rosminiani, tanto sul piano religioso che su quello politico e sociale. In alcune parti il lavoro è sorretto dalla rievocazione di due personaggi che rappresentano Rosmini e Manzoni a Stresa, e con un piccolo falso storico a Domodossola, dove Manzoni non è mai stato. In una ripresa si vedono Rosmini e Manzoni che passeggiano in piazza Fontana e sullo sfondo si vedono le donne del gruppo folk di Domodossola vestite con gli abiti tradizionali”. Gli operatori hanno effettuato riprese al Sacro Monte Calvario, a Stresa e a Rovereto. E' stato intervistato il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla. Finola si è avvalso della collaborazione dei principali esperti internazionali di Rosmimi tra questi Markus Krienke, professore di Etica Sociale Cristiana e Dottrina Sociale della Chiesa, direttore della Cattedra “Antonio Rosmini” presso la Facoltà di Teologia di Lugano al lavoro, ha collaborato anche l'associazione Ruminelli di Domodossola. “Nel documentario viene presa in esame anche la morte di Rosmini – dice Finola - che avvenne in maniera misteriosa, gli stessi rosminiani lo dicono, per avvelenamento”.
ossolanews.it
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