Tornano le Giornate Europee del Patrimonio organizzate del Ministero per i Beni e le Attività culturali con oltre 1.200 iniziative nei musei di tutta Italia, nei monumenti, nei siti e nei parchi archeologici, a partire dal prossimo fine settimana con il tema "L'arte di condividere". Sabato 22 e domenica 23 settembre le iniziative animeranno i luoghi della cultura accessibili nei consueti orari a tariffa ordinaria, mentre nella serata di sabato si terrà un'apertura straordinaria di tre ore al prezzo simbolico di 1 euro.
Il tema scelto dal Consiglio d'Europa per la nuova edizione è "L'arte di condividere", attorno al quale sono state pensati gli eventi. Il Parco Archeologico dell'Appia Antica partecipa all'evento con aperture e iniziative speciali tra cui visite guidate in lingua e concerti. In primo piano la visita guidata in lingua LIS, condotta da un archeologo con un interprete del linguaggio dei segni del Gruppo Silis, in agenda per domenica 23, visita alla Villa di Capo di Bove, su via Appia Antica. Si tratta di un complesso immerso nel verde, acquistato dallo Stato per diventare centro di documentazione e ospitare i preziosi appunti di Antonio Cederna. Nel giardino si trovano i resti dell'impianto termale di un'antica villa romana. Tra gli altri eventi ricordiamo: la passeggiata reale lungo il percorso dell'Acquedotto Carolino alla Reggia di Caserta, la conferenza itinerante dedicata a Iside e al suo culto nella necropoli di Cappella nel parco archeologico dei Campi Flegrei, le Passeggiate Gabine alla scoperta dell'antica città di Gabii, le aperture straordinarie con visite guidate gratuite agli Horrea Agrippiana sul Palatino, la camminata alla scoperta della Venezia minore, le visite guidate sulla vita di Federico II a Castel del Monte, il percorso laurenziano al Museo di Casa Martelli a Firenze, le gemme d'archivio all'Archivio di Stato di Siracusa, il Petit Tour tra i musei del Polo Museale della Basilicata alla mostra "Vite scrutate. Fatti e persone tra gli anni Quaranta e Sessanta del Novecento nei documenti della Questura" all'Archivio di Stato di Ascoli Piceno.
ansa
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