Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è una riserva geomarina che offre bellezze naturalistiche tutelate in un territorio da cartolina. In questo contesto da paradiso terrestre si colloca l’Isola di Caprera, una delle tappe più selvagge dell’intero arcipelago. Siamo nella parte nord orientale della Sardegna, in un ambiente dalla costa riparata da boschi, il profilo frastagliato dove si alternano diverse calette a scarpate a piccolo sul mare. L’ultima residenza di Giuseppe Garibaldi è una destinazione perfetta per le coppie che, provenienti dalla Maddalena con cui è collegata da un ponte di 600 metri, sono alla ricerca di angoli tranquilli. Vale la pena visitare la Casa Bianca dove l’Eroe dei due mondi dimorò per 26 anni prima della morte.
Oltre all'edificio centrale, si possono visitare tutte le strutture del cosiddetto Compendio Garibaldino, l’insieme di quelle che furono le proprietà del generale: il cortile con il grande albero dedicato alla figlia Clelia, l'abbeveratoio, il frantoio, il mulino, la stalla, la "casa di legno", la "casa di ferro", la rimessa delle barche. Tutto con gli oggetti quotidiani, i beni e cimeli che ricordano come il generale vivesse anche in veste di agricoltore: fu infatti grazie a Garibaldi che l’isola, da arida com’era a fine Ottocento, è oggi coperta da una fitta vegetazione, poiché vi fece crescere ogni tipo di pianta ancora poco comune nell’arcipelago come cipressi, frassini pini e acacie. Gli scenari più suggestivi, ideali da scoprire in due, sono quelli offerte da Cala Coticcio, conosciuta anche come la Tahiti sarda, che si raggiunge tramite un sentiero o via mare; Cala Portese o dei Due Mari,? dove l’acqua limpida bagna entrambi i lati dell’insenatura; da Punta Rossa, dopo un tratto a piedi, si raggiunge la splendida spiaggia del Relitto, caratterizzata, oltre che da sabbia bianca e sottile, dallo scheletro di una nave antica sulla riva.
Le distese pianeggianti e la vasta pineta occupano la parte occidentale di Caprera, dove si trovano Cala Napoletana, Cala Garibaldi e Cala Serena. Per le coppie che amano le escursioni da non perdere sono i sentieri aperti dai militari durante la seconda guerra mondiale sul monte Poggio Stefano costituito interamente di granito rosa; arrivati in cima si possono osservare i resti degli edifici militari. Un'altra vetta da visitare è Monte Teialone. C’è poi l’ex borgo militare di Stagnali, il centro più abitato, noto per i panorami indimenticabili che si godono da luoghi come Porto Palma e l’isoletta il Porco mentre più a sud si incontra Monte Fico, in realtà più simile a un collina. Nel Centro di Educazione Ambientale del borgo si trova anche il museo mineralogico, che espone una vasta collezione di rocce e fossili.
turismo.it - segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale
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