Il Giornale
Siamo entrati nella fase clou della canicola portata dall'anticilone africano Nerone che tra oggi e la giornata di sabato farà ulteriormente lievitare le temperature e il tasso d'umidità al Centro-Nord. Attenzione, però: da domenica 27 agosto lo scenario meteo sarà completamente stravolto a causa del ciclone Poppea che invierà sul nostro Paese correnti fresche e instabili che saranno alla base di marcato maltempo ma soprattutto un calo termico eclatante che decreterà la fine dell'estate più calda così come siamo ormai abituati da un paio di mesi a questa parte.
Caldo ancora in aumento
Prima del netto cambiamento atmosferico, però, ci sarà da soffrire con le temperature che "schizzeranno oltre la media del periodo di 5-8°C. Almeno fino a sabato 26 sarà Nerone a dettar legge non solo sull’Italia, ma anche su gran parte dell’Europa, dalla Penisola Iberica fin verso il Mar Nero", ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Dopo l'incredibile altezza dello zero termico che ha superato abbondantemente i cinquemila metri sulle Alpi, non sono esclusi record di temperature massime in alcune città in relazione al periodo (ultima decade di agosto): a "rischiare" di pià saranno Milano, Firenze e Roma con valori che potranno toccare, all'ombra, i 37-39°C.
Paradossalmente, stavolta sarà il Sud a soffrire di meno la calura con temperature massime non superiori ai 32-34°C dalla Puglia alla Sicilia a causa dell'asse dell'alta pressione africana, che ingloba maggiormente la Sardegna e le regioni centro-settentrionali italiane. Come detto, attenzione soprattutto all'afa con un disagio fisico che "sarà davvero pericoloso, soprattutto per le persone più fragili come gli anziani, i bambini e chi soffre di qualche particolare patologia".
Arriva Poppea: meteo stravolto
Tra poco più di 72 ore avverrà però qualcosa di repentino e importante dal punto di vista meteorologico: Nerone perderà tutta la forza che lo ha contraddistinto a causa del ciclone Poppea che si troverà a ridosso delle Isole Britanniche. Correnti fredde a esso collegate entreranno da ovest sul Mediterraneo creando "le condizioni ideali per lo sviluppo e lo scoppio di violenti temporali accompagnati dal temibile fenomeno della grandine. I chicchi ghiacciati potrebbero risultare davvero eccezionali come dimensione!", ha spiegato Sanò. I temporali colpiranno le Alpi per poi portarsi sulle pianure ma quel che sarà eclatante sarà il calo termico compreso tra 12 e 15°C rispetto a questi giorni.
Il maltempo e la diminuzione delle temperature raggiungeranno lunedì prossimo anche il Centro mentre il Sud e la Sicilia saranno ai margini, ma i venti di Maestrale e Tramontana avranno il merito di far scendere la colonnina di mercurio anche qui. L'estate, da assoluta protagonista, sembrerà un ricordo anche per i settori alpini che sperimenteranno bufere di neve che saranno in calo dagli oltre tremila metri di quota fino a 2000-2400 metri: anche se non sarà un evento eccezionale si tratterà di qualcosa di eclatante e veloce "con un tracollo termico di 15°C da Nord a Sud da cui non ci risolleveremo più!", conclude Sanò.
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