A Pietralunga la mostra mercato del tartufo e della patata

PERUGIA - Una patata già "eccellente" e un tartufo bianco con una produzione al momento "buona", che dovrebbe migliorare ancora nelle prossime settimane viste anche le piogge che ci sono state in estate, sono al centro della 36/a edizione della "Mostra mercato del tartufo bianco e della patata" di Pietralunga in programma dal 6 all'8 ottobre.

Che proporrà stand, mercato, cooking show, degustazioni, ma anche musica, passeggiate, foliage, teatro e animazione per tutta la famiglia, nonché sport tra podistica con la tradizionale "Tartufissima" e mountain bike.

Per quella che, nel corso della presentazione a Perugia, è stata definita "una vera e propria immersione esperienziale nell'Umbria più autentica".
    La tre giorni gastronomica dedicata ai prodotti più prestigiosi della tavola di questo angolo di regione, il tartufo bianco e la patata bianca di Pietralunga, è realizzata dal Comune di Pietralunga con il sostegno del Gal Alta Umbria. Ad aprire gli interventi è stato proprio il sindaco Mirko Ceci che, ricordando i tanti appuntamenti in programma, ha annunciato quello con "La compagnia del tartufo", 10 chef umbri e i loro piatti stile street food gourmet, tra tradizione e innovazione, saranno per le vie del borgo, ognuno quindi con una pietanza legata al territorio. Ciascuno sarà accompagnato poi da un musicista per rendere il tutto più suggestivo.
    Ceci ha ricordato anche la sottoscrizione dell'accordo di amicizia tra il Comune di Pietralunga e il Comune spagnolo di Mora de Rubielos e Uzes, legati dalla vocazione per il tartufo.
    Inoltre, il convegno "Quercia e tartufo, simbiosi naturale" per parlare anche del "quercione" di Pietralunga riconosciuto anche come monumento naturale nel paesaggio rurale umbro.
    Roberto Morroni, assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari, ha evidenziato le scelte di indirizzo che, come Giunta regionale, "si stanno portando avanti con molta determinazione nell'ottica di una valorizzazione di quelle che sono le eccellenze del territorio". Soffermandosi sul tartufo, ha poi ricordato il lancio della filiera di settore "con un programma importante di interventi che ha l'ambizione di fare dell'Umbria nei prossimi anni sempre di più la capitale italiana del tartufo e un punto di riferimento anche a livello internazionale".
    A portare i saluti di Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia, è stata la consigliera provinciale Erika Borghesi, la quale ha parlato di un territorio dalla identità marcata. "La mostra - ha detto - anche quest'anno presenta un programma ambizioso che arriva da una comunità che mette molto entusiasmo e impegno, a partire da quelle imprese che valorizzano il loro territorio".
    E proprio Giuliano Martinelli della Giuliano Tartufi, partner dell'evento insieme a Tartufi Jimmy, ha sottolineato come la cultura del tartufo sia in crescita. "Quella per il tartufo - ha affermato - è una passione che ha permesso ad un paese piccolo come Pietralunga di generare due aziende che hanno circa 200 dipendenti insieme, con un fatturato che supera i 50 milioni di euro".
    Pietralunga - è stato infine ricordato - fa parte dell'associazione nazionale Città del Tartufo e la sua direttrice, Antonella Brancadoro, parlando del borgo umbro e della sua vocazione per il tubero ha sottolineato come questo comune sia "salubre", perché "la filiera viene chiusa grazie a cavatori, imprenditori e ristoratori".
   

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