Vie dei Tesori torna a Termini: aprono Grand Hotel e Terme romane

Le Vie dei Tesori torna per il terzo anno a Termini Imerese con un programma che promette di raggiungere l’exploit dello scorso anno, quando il Grand Hotel delle Terme, con oltre duemila presenze, fu il sito più visitato del festival al di fuori di Palermo.

Nove luoghi ma anche tre passeggiate d’autore, nove eventi teatralizzati e due esperienze, un giro in barca per scoprire Termini dal mare, ma soprattutto un percorso inedito attraverso siti di solito inaccessibili come due oratori affrescati del Collegio dei Gesuiti, uno dei più antichi Santuari Mariani di Sicilia, e il settecentesco Monte di Pietà con il tesoro del Santuario. I coupon sono validi nelle città all’interno della stessa provincia: quindi quelli acquistati a Termini Imerese saranno validi anche per Bagheria e Corleone, e ad ottobre, Carini e Palermo.

Si parte sabato 16 settembre e si va avanti, sabato e domenica, fino all’1 ottobre; tre weekend per un nuovo festival che racconta l’intera Isola: dieci città in questa prima tranche (con Termini Imerese, Messina, poi Bagheria, Corleone, Alcamo, Enna, Caltanissetta, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo); dal 7 al 22 ottobre altre cinque città (Ragusa, Scicli e Noto; Sciacca e Carini); e Palermo e Catania per tutto il mese di ottobre.

“In questa edizione – sottolinea il sindaco Maria Terranova – abbiamo voluto inserire, tra i monumenti da visitare, ancora una volta, il Grand Hotel delle Terme, un tempo quartier generale della mitica Targa Florio. Questa amministrazione si è impegnata sin dal suo insediamento affinché questa prestigiosa struttura neoclassica, progettata da Giuseppe Damiani Almeyda, riconquisti l’antico prestigio”.

“E’ un orgoglio proporre luoghi che ritornano alla comunità – interviene il consigliere comunale Giuseppe Di Maio che ha curato il programma sul territorio sin dalla sua prima edizione – l’anno scorso era stato il Grand Hotel delle Terme, quest’anno i depositi del Museo Civico, la chiesa Maria Santissima della Misericordia, e la Biblioteca Liciniana che è veramente un tesoro da scoprire”.

Ovviamente il ruolo da protagonisti se l’aspettano di nuovo le terme romane (citate da Diodoro Siculo, amate da tutti gli invasori, dai romani ai normanni) e l’ottocentesco Grand Hotel delle Terme che l’anno scorso ha visto le code dei termitani impazienti di varcarne le porte; tanto che qui il festival era stato prorogato di un weekend per permettere a tutti la visita. La sua golden age fu tra il 1910 e il 1960 quando venne utilizzato come quartier generale della Targa Florio, e ospitò spesso Enzo Ferrari.

Gli altri luoghi sono una vera immersione nella storia di Termini Imerese, antica e recente, a partire dalle chiese preziose: Santa Caterina d’Alessandria con il sorprendente ciclo di affreschi di fine ‘400 che racconta la vita della santa e la lunga iscrizione in lingua siciliana antica; Maria Santissima Annunziata con il suo crocifisso miracoloso sotto la cupola di esotiche Azulejos; Sant’Orsola, in quello che era l’antico quartiere arabo “Delli balati”, che si mostra in realtà come due chiese sovrapposte; e la straordinaria “Cammara Picta”, il ciclo di affreschi seicenteschi dentro il palazzo del Comune.

Le tre passeggiate condurranno alla scoperta del Riparo del Castello, ovvero dei siti archeologici del territorio; della Termini romana – il percorso si chiuderà con uno spettacolo di gladiatori a cura di Termini D’Amuri e una degustazione di cannolo e Marsala -, e del Riparo del Castello, uno dei siti paleo mesolitici più importanti d’Europa; un terzo percorso arriverà al sito di Mura Pregne, con il muraglione ciclopico ed un dolmen, e alle rovine del castello di Brucato dove nel 1338, durante la guerra dei Vespri, si asserragliarono 50 cavalieri termitani resistendo all’assedio angioino. Sarà anche possibile scoprire Termini Imerese dal mare: il suo waterfront frastagliato è uno spettacolo soprattutto se osservato nelle ore che precedono il tramonto.

travelnostop.com

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