Passaggio di mano per La Mamounia di Marrakech, l’hotel tra i più famosi al mondo, che lo scorso autunno ha festeggiato i 100 anni. Il governo marocchino ha concluso la transazione cedendo parte delle quote di sua proprietà all’Ocp, la società marocchina leader mondiale dei fosfati. L’operazione del valore di circa 173 milioni di dollari fa parte di una politica di disinvestimento di beni giudicati ‘non essenziali’, una strategia che punta a mettere nelle casse del regno oltre 500 milioni di dollari.
L’Ocp che già faceva parte del board della Mamounia con questa acquisizione passa dal precedente 40% delle quote al controllo di maggioranza, lasciando all’Ufficio nazionale delle Ferrovie, l’ente di stato che aveva il 50% delle quote e che nel 1923 aveva costruito l’hotel amato da Roosvelt, Charlie Chaplin, Charles de Gaulle e la Regina Elisabetta, a meno del 10%. Con le sue 153 camere e 71 suites, tra cui la mitica suite Churchill, dove preferiva dormire lo statista inglese, è uno degli hotel di charme del mondo. L’anno scorso ha generato un utile netto di 226 milioni di dirham, con un margine positivo del 10% rispetto all’anno precedente.
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