FELTRINELLI 1+1  IBS.IT
Visualizzazione post con etichetta #SalonedelMobile. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #SalonedelMobile. Mostra tutti i post

2024 da record: il Salone del Mobile.Milano chiude a +17,1%. Record anche per gli operatori: +26,8%

 Con un +17,1% rispetto al 2023, il Salone del Mobile.Milano 2024 ha registrato un’affluenza record: 361.417 presenze complessive (+100.000 rispetto al 2022). Ottimo risultato per le presenze degli operatori che registrano un +26,8%, con un 65,8% dall’estero.

Dati che confermano, ancora una volta, il ruolo chiave della Manifestazione nell’internazionalizzazione delle imprese di settore, il valore delle reti di relazione ma anche la forza catalizzatrice di un evento che ha superato il perimetro della dimensione fieristica.

 

Nella top 15 delle geografie di mercato si registra il grande ritorno della Cina, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia, Stati Uniti, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, India, Regno Unito, Corea del Sud, Giappone e Austria.

 

Cresce, rispetto allo scorso anno, la presenza dei media: 5.552 i giornalisti e operatori della comunicazione accreditati per un totale di 6.778 ingressi (50,4% dall’estero).

 

Sale anche il numero di studenti italiani e stranieri che si attesta a 13.556, di cui 8.368 italiani (+25,5%), per una media di crescita complessiva del 18,8%. Si consolida, nel fine settimana, l'interesse del pubblico di appassionati di design (32.567 presenze).

Fonte: Comunicato Stampa

Tre installazioni da vedere al Salone del Mobile



Se quella della Milano Design Week – per le strade di Milano – è una delle settimane più animate dell’anno, ci siamo chiesti cosa stesse succedendo nel frattempo a Rho Fiera, dove si tiene il Salone del Mobile. La più istituzionale di tutte le occasioni della MDW e sicuramente la più frenetica. Di installazioni da vedere ne abbiamo scelte tre: Thinking Room, Under the Surface e la Libreria Corraini.
A Thinking Room di David Lynch in collaborazione con il Piccolo Teatro

A Thinking Room, l’installazione pensata da David Lynch per il Salone, pensa al contrario. L’intenzione è quella di ricreare una stanza dove fermarsi a pensare. Un vero e proprio spazio intenzionato a porsi lontano anni luce dalla frenesia degli espositori, dove poter disegnare e pensare in libertà.

Nella genesi di questa installazione c’è anche l’expertise del Piccolo Teatro di Milano che ha messo in pratica l’idea di Lynch. A curare la Thinking Room invece è stato Antonio Monda, colui che ha messo in pratica l’immaginario voluto dal regista americano, fatto di una poetica misteriosa, ambigua e al confine fra sogno e realtà.
Under The Surface di Emiliano Ponzi

Emiliano Ponzi – in collaborazione con accurat Studio, Gabriel Zangari e Design Group Italia – ha realizzato Under The Surface, una combina un’esperienza sia digitale che fisica. Si tratta di un progetto pensato per far riflettere su una delle risorse più preziose che abbiamo: l’acqua. Attorno, sorge il riflesso del sole sul mare raccontando la complessità del mondo in cui viviamo e dove non possiamo che andare oltre alla superficie delle cose.
La libreria Corraini al Salone del Mobile curata da Formafantasma

Beppe Finessi e Maria Porro hanno unito le forze per realizzare una delle installazioni più belle del Salone del Mobile, in collaborazione con Corraini Edizioni. La parola chiave del progetto è The city of lights, un concept ideato da Formafantasma che aderisce alla perfezione all’idea di ricreare le suggestioni di una vera e propria libreria al Salone, non solo un negozio qualsiasi, di passaggio.
Fonte: collater.al

Salone Mobile: Boeri, finalmente un raggio di futuro

 

 "Dopo il lungo inverno dell'epidemia, ecco finalmente un raggio di futuro": così il curatore Stefano Boeri parla del SuperSalone che apre domani a Rho Fiera alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un appuntamento, questo di settembre, fortemente voluto da Salone del Mobile.Milano dopo le sospensioni per Covid delle scorse edizioni primaverili.

"Abbiamo rotto gli schemi - dice Maria Porro, Presidente del Salone - per non restare fermi in una situazione che avrebbe potuto impoverire il sistema e compromettere il primato di Milano".
    "Dopo due anni e mezzo - commenta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin - il design italiano ritrova il suo appuntamento più importante, motore irrinunciabile di un settore che, nonostante le difficoltà della pandemia, nell'ultimo anno è riuscito ad agganciare la ripresa. La produzione complessiva della filiera legno- arredo è di 39 miliardi di euro, il macrosistema arredamento vale 21 miliardi di euro di cui 11 miliardi destinati all'export, e nel primo semestre è cresciuto del 14,3% sul 2019, con un recupero in particolare sul mercato italiano". "Abbiamo fatto - continua Feltrin - il bene della filiera e riaffermato la leadership del nostro comparto, della città di Milano e del Sistema Italia".
    "In un momento ancora difficile della nostra storia, il "supersalone" - afferma Stefano Boeri - anticipa il futuro delle Fiere e delle grandi esposizioni, proponendo un evento aperto sia alle aziende sia al pubblico, con i prodotti in presenza ma prenotabili per l'acquisto on-line, un allestimento totalmente riutilizzabile e ricchissimo di contributi artistici e culturali". (ANSA).

A Milano-Rho. In presenza e con un nuovo format: torna il Salone del Mobile

 

da Avvenire

In presenza, con green pass, e con un format tutto nuovo. La 59esima edizione del Salone del Mobile di Milano si svolgerà dal 5 al 10 settembre a Fiera Miano Rho e sarà inaugurata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, si propone in veste rinnovata già nel nome, “Supersalone”, e tornerà a essere un evento speciale per la città di Milano e per la scena internazionale della progettazione, della cultura e dell’innovazione.

Curato da Stefano Boeri con un team internazionale di co-progettisti, il “Supersalone” lo sarà di nome e di fatto. Un’esperienza globale, un evento di grande forza comunicativa “la risposta solare di una super-Italia alla lunga notte della pandemia”, chiarisce Boeri. Lo spazio fieristico è concepito in modo che possa diventare luogo di incontro. Accanto agli espositori, ci saranno arene per open talk e lectio magistralis di approfondimento, salette riservate agli incontri delle aziende. Poi aree dedicate ai giovani delle scuole di design, e all’esposizione, a cura dell’ADI, delle sedie premiate con il Compasso d’Oro.

I numeri del Supersalone

Sono 423 i brand partecipanti, di ogni categoria merceologica, distribuiti in 4 padiglioni, 50 i designer indipendenti, 170 i progetti provenienti da 48 scuole internazionali di design, 20 tra le personalità più influenti del panorama creativo odierno, 110 le sedute premiate dal Compasso d’Oro, oltre a 6 grandi chef, 5 opere cinematografiche, 200 alberi di "Forestami". Grande importanza verrà attribuita ai supporti digitali. Oltre a visitare virtualmente le mostre e assistere agli open talk, sarà infatti possibile visionare e prenotare gli oggetti esposti tramite QR code, perfezionando poi successivamente l’acquisto.

Cosa vedere in fiera

Tante le novità di questa edizione. Ricco il palinstesto degli Open talk e delle Lectio Magistralis. Designer, architetti, artisti, studiosi e manager del settore provenienti da tutto il mondo cercheranno di rispondere a varie questioni riguardanti questo complesso mondo. Molti i nomi illustri: da Humberto Campana a Bjarke Ingels, da Carsten Höller a Michele De Lucchi. Tre gli appuntamenti fissi di ogni giornata: alle 12 (le tavole rotonde), alle 15 (i talk), alle 17 (le lecture). Alle 16 invece in programma un film d’autore che propone un approfondimento trasversale al mondo dell’architettura e del design. Tra i 5 proposti “Paradigma Olivetti” di Davide Maffei.

Da non perdere la mostra Prendi posizione – Solitudine e convivialità della sedia, a cura di Nina Bassoli, in collaborazione con ADI. 30 sedie Premio Compasso d’Oro e più di 80 menzioni d’onore, distribuite nei quattro padiglioni. L’oggetto più iconico del design in grado di sintetizzare, più di altri, una buona progettualità.

The Lost Graduation Show, nel padiglione 4, raccoglie invece 170 progetti di studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021, provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi dai cinque continenti. Una novità nella storia del Salone che diventa così supporter delle scuole di design nella loro opera di promozione della nuova generazione di progettisti. Con la piattaforma digitale @thelostgraduationshow sarà poi possibile contattare direttamente i giovani creativi.

Altra novità è the Makers Show, la sezione dedicata ai designer auto-produttori di tutto il mondo. Atelier, studi, laboratori e start-up che uniscono al design, sperimentazione, nuove tecniche di produzione e ricerca dei materiali per sviluppare produzioni in proprio.

Circolarità, sostenibilità e arredi multifunzione

Circolarità e sostenibilità ambientale sono le parole chiave di questa edizione. In fiera saranno declinate negli allestimenti dei padiglioni e delle aree comuni, tutti progettati per essere smontati e successivamente riutilizzati. I sistemi di allestimento, che non hanno nessun componente sfuso e utilizzano ridotte quantità di materiale, verranno infatti completamente recuperati; i pannelli di truciolare invece sono creati con legno riciclato al 100% e saranno rimessi all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare, con grande beneficio complessivo per l’ambiente.

Vocazione Green sottolineata anche dall’area Forestami, un bosco di 200 alberi che accoglie i visitatori all’ingresso Est. Tigli, frassini, querce, prugni da fiore che saranno poi ripiantumati in alcune aree di Milano. Obiettivo è far riflettere su due importanti benefici del verde in città: contrastare l’inquinamento e creare luoghi di aggregazione sociale.

Arredi multifunzione per spazi da utilizzare con flessibilità all’interno della casa, che è anche ufficio e luogo di studio per i più giovani, e possibilità di acquisto online anche per questo comparto, saranno poi i temi più esplorati dalle aziende.

Come, dove e quando

Il “Supersalone” sarà aperto da domenica 5 a venerdì 10 settembre, al Polo fieristico Milano Rho. Gli orari: domenica-giovedì dalle 10 alle 19, venerdì dalle 10 alle 16. Per la prima volta l'ingresso è aperto al pubblico per tutti i giorni della manifestazione. I biglietti sono acquistabili solo on line, in prevendita a 15 euro.
All’ingresso: misurazione della temperatura e obbligo del green pass. Hub per i tamponi rapidi a pagamento alle 3 porte di ingresso (Est, Ovest, Sud) per chi ne fosse sprovvisto. Obbligo di mascherina all’interno.

(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)