Roma, (askanews) - Attenzione all'ambiente, diversificazione di prodotto, maggiore vicinanza alle esigenze dei visitatori. La Cina prova a spalancare ancora di più le porte al turismo internazionale con un ambasciatore d'eccezione, la Commissione per lo Sviluppo Turistico della Municipalità di Pechino, impegnata in un tour europeo che ha fatto tappa anche a Roma. Proprio Pechino rappresenta uno dei pilastri della proposta turistica cinese, e non da oggi: dalla Città proibita alla Grande Muraglia il fascino tutto orientale di una vacanza in Cina è sempre garantito ma dalla municipalità della capitale cinese arriva la volontà precisa di mostrare, come nell'evento romano organizzato da Jilitour e rivolto agli operatori storici ed alle nuove realtà che si affacciano su questo speciale mercato, tutto lo sforzo compiuto per accrescere le potenzialità di un'offerta giù unica sia stato intenso. Dalla politica Visa Free per 72 per chi sceglie nel suo viaggio in Oriente lo scalo a Pechino fino all'impegno nelle strutture, in termini di accoglienza e sostenibilità. Lo conferma il direttore della Commissione per lo Sviluppo Turistico della Municipalità di Pechino, Cui Yanchao:
"L'industria turistica sta diventano importantissima per Pechino. Ogni hanno 273 milioni di turisti visitano la città, questo vale il 7,5 del Pil di Pechino. Per quanto riguarda le infrastrutture c'è stato quindi un grande miglioramento, adesso ci sono più di 580 hotel stellati, poi ci sono più di 1800 agenzie di viaggio. Insomma una proposta di servizi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dei turisti stranieri"
Musei, gastronomia, shopping, sport, divertimento: Pechino ha quindi raggiunto livelli assoluti in termini turistici, come la Municipalità di Pechino ha voluto presentare ai circa 30 operatori turistici e ad alcuni rappresentanti di enti di promozione turistica (Enit, Fondazione Italia Cina, Regione Lazio, Uni Italia). Un abbinamento non solo di cortesia, quello tra la Commissione cinese e l'Enit, nel solco di una road map di cooperazione nella promozione di entrambe le destinazioni, Cina e Italia, che a Roma ha vissuto un'altra tappa importante. Alessandra Zita, responsabile dell'area Asia/Oceania/Medio Oriente e Area Mediterraneo orientale dell'Enit:
"Stiamo facendo diverse iniziative per la promozione turistica dell'Italia in Cina e viceversa, perchè siamo convinti che con la collaborazione si ottengono ancora maggiori risultati e dunque maggiori facilitazioni, ad esempio, nel rilascio dei visti. Certo il numero di cinesi che possono venire in Italia è assolutamente superiore, ma queste azioni bilaterali sono pensate proprio per lavorare sull'immagine e sui flussi turistici".
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