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Cracovia, capitale europea della cultura gastronomica 2019

Cracovia iStock. © Ansa
CRACOVIA - Verdure fresche, frutta, pane, pasta, formaggi, orzo, carne e insaccati: le materie prime della tradizione polacca e le tante influenze gastronomiche hanno contribuito a creare in Polonia, e in particolare a Cracovia, un’arte culinaria di alta qualità. Per questo motivo l’Accademia europea di gastronomia ha premiato la città polacca, nominandola Capitale della Cultura gastronomica europea. Per festeggiare l’importante riconoscimento i giardini dell’ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma hanno ospitato la serata “Assaggi di Cracovia”, organizzata dall’Ente nazionale polacco per il turismo attraverso la campagna on-line #Polognam. L’evento ha ospitato lo show cooking di Michal Cienki e Wiktor Kowalski, i due chef dello storico e pluripremiato ristorante ”Art” nel centro storico di Cracovia. Il menu proposto dagli chef, illustrato agli ospiti dall’influencer Federica Piersimoni e da Giulio Rossi, fondatore di ricettedellanonna.net, recupera la tradizione gastronomica polacca e la rivisita in modo moderno e attuale. «Art è uno dei ristoranti d’autore che offrono uno sguardo fresco alla cucina polacca», ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo «negli ultimi anni si sta reinventando, attingendo ad antiche tradizioni e ai prodotti locali per proporre dei piatti che riflettono la varietà culturale e naturalistica del territorio. Con il loro tocco moderno rispetto alla tradizione e l’attenzione alla presentazione dei piatti, gli chef di Art ci faranno vivere l’eleganza della cucina dell’antica capitale della Polonia e le sue varie influenze storiche».
Cracovia, l’antica città dei re, è stata capitale della Polonia fino al 1596 ed è il capoluogo della Małopolska, la regione con più prodotti Igp e Dop del Paese, uno territorio di straordinaria ricchezza di materie prime. Tra i prodotti più ricercati dagli chef, dai gourmet e dai ristoratori spiccano i formaggi DOP Oscypek, la redykolka e la bryndza; la carne d’agnello della regione di montagna Podhale e la salsiccia lisiecka; le mele di Lack, le prugne di Sechna e i fagioli “Piekny Jas”.
Da qualche anno Cracovia è la più dinamica fra le realtà gastronomiche della Polonia, un laboratorio dove la creatività e l’innovazione stanno contribuendo a valorizzare la tradizione e la storia della cultura del cibo dell’intero Paese. La città sta vivendo una rinascita anche della ristorazione: la guida Michelin segnala 26 ristoranti, la Gaullt et Millau quasi il doppio e l’associazione Slow Food ne consiglia otto. Al successo dei locali di Cracovia contribuisce anche l’amtosfera unica che si vive mangiando nel centro medievale, patrimonio dell’Unesco, nel quartiere ebraico Kazimierz e nel lungo Vistola.
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