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Ecco il paese ideale per l'estate 2023: è vicino a te, ma non lo diresti mai

Dove dovremmo viaggiare quest'estate? La domanda è bene cominciare a porsela, perché siamo nel mese di maggio e, obiettivamente, il tempo stringe. Che si voglia viaggiare a luglio o ad agosto, oppure magari a inizio settembre, la regola rimane la stessa: prima prenotiamo, meglio è. Sia perché troveremo prezzi decisamente inferiori, sia perché per molte località, strutture alberghiere e attrazioni si rischia di non trovare più posto, se si prenota troppo tardi. La risposta, comunque, è che quest'estate dovremmo valutare l'ipotesi di viaggiare in Polonia.

Tra le tantissime opzioni di viaggio, quest'estate una delle più consigliate è proprio la Polonia. Può sembrare un nome inusuale, no? D'altronde associamo la Polonia a molti possibili viaggi, ma di solito non si tratta di quelli estivi. Perché è un Paese che consideriamo "freddo", ma ci sbagliamo di grosso. D'estate semmai la Polonia ha il clima perfettofresco, ma estivo e molto spesso ventilato.

Il clima piacevole però non è l'unico motivo per cui vale la pena visitare questo particolare Paese europeo nell'estate del 2023. Un'altra ragione è la vicinanza e un'altra ancora sono i costi, decisamente bassi.

La Polonia, dall'Italia si raggiunge in modo davvero facile. Si può fare in aereo, magari approfittando delle tratte low cost, e con un po' di fortuna il biglietto può costare anche solo 15 euro. Ma la Polonia è facile da raggiungere anche in bus (e si spende ancora meno, a volte) oppure in treno e con la propria auto.

Infine va considerata la grande rinascita delle città polacche, e delle località di villeggiatura, per quanto riguarda il divertimento. Sono tantissime le serate in discoteca, i concerti, ma anche i dj set e i festival nel Paese. La musica elettronica, per esempio, vive oggi una nuova forte spinta in Polonia, e per gli appassionati e chiunque sia curioso è un'ottima notizia.

Le città polacche, poi, hanno caratteristiche uniche. Il centro storico di Varsavia, per esempio, ha un'infinità di caratteristiche estremamente interessanti. Visitando la capitale polacca si capisce quanto importante sia questo Paese europeo, e anche il suo ruolo, piuttosto travagliato, nel secolo scorso.

Cracovia, invece, oltra a un'ottima scena musicale, teatrale e artistica, ci sono luoghi unici per l'estate. Come il Zakrzówek, un meraviglioso lago artificiale, ottenuto da una ex cava mineraria dismessa. Si trova proprio in città, e funziona da gigantesca piscina pubblica. Le rive, alberate e rigogliose, offrono ombra a centinaia di gruppi di giovani e meno giovani. L'acqua poi è così profonda che a Zakrzówek si organizzano corsi di sub e immersioni.

Esquire Italia

In Polonia per i 550 anni di Copernico

 

TORUN - Basandosi prevalentemente su osservazioni fatte a occhio nudo, Niccolò Copernico rivoluzionò il mondo dell'astronomia e della scienza - e di conseguenza quella del pensiero umano - esponendo la sua teoria eliocentrica, che poneva cioè il Sole e non la Terra al centro dell'Universo.

Nato a Toruń in Polonia il 19 febbraio del 1473, dedicò tutta la sua vita a osservare, annotare e calcolare le orbite dei pianeti del sistema solare con l'obiettivo di creare e perfezionare la sua teoria. Per il 550/o compleanno dell'astronomo, la Polonia ha creato due percorsi tematici, fuori dagli itinerari turistici tradizionali, nei luoghi che hanno contribuito a plasmare la sua vita e la sua formazione. Il primo percorso parte dalla città natale Toruń, patrimonio dell'Unesco, scrigno intatto di arte e architettura gotica che offre a chi la visita una sorpresa dietro l'altra. Dalle mura medievali che ne circondano il centro al vecchio municipio trecentesco, davanti al quale sorge il monumento a Copernico eretto nel 1853, e alla maestosa mole della cattedrale dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Proprio tra il municipio e la cattedrale si trova ulica Kopernika, la strada dove, al civico 15/17, sorge la casa in cui Copernico nacque e visse. Oggi la sua abitazione è stata trasformata in un museo con antichi arredi e manoscritti, oltre a un'interessante presentazione audiovisiva sui luoghi frequentati dall'astronomo in città.

    Il tour prosegue a Cracovia, antica capitale della Polonia dove Copernico si stabilì nel 1491 per intraprendere gli studi di astronomia all'università Jagellonica. Ancora oggi, il Colegium Maius ospita una stanza di Copernico in cui si trovano tutti i cimeli e gli strumenti utilizzati dall'astronomo durante il suo lavoro, oltre al celebre manoscritto autografo De Rivolutionibus Orbium Caelestium. Copernico si recava spesso a Danzica, dove visitava i familiari e dove ebbe una travagliata storia d'amore con Anne Schilling, la donna olandese che Copernico riuscì a portare con sé a Frombork come governante. La casa di Anne e Niccolò a Danzica - Kamienica Gotyk - è una delle più affascinanti della città, tra le poche strutture medievali superstiti nel centro storico; oggi è un grazioso hotel dietro la basilica di Santa Maria, al numero 1 di ulica Mariacka, dove al piano terra sorge un piccolo museo su Copernico. Il percorso sulle tracce dell'astronomo finisce a Varsavia, dove si trova il Centrum Nauki Kopernik, il più grande centro scientifico del Paese dedicato a Copernico. Il museo è un'esperienza interattiva per tutta la famiglia, con laboratori sperimentali, il parco degli scopritori e, ovviamente, un moderno planetario con sei mostre interattive e quattro laboratori.
    Il secondo percorso tematico attraversa per 300 km la regione di Varmia e Masuria sulle tracce di Copernico, nel nordest della Polonia. E' una terra di grandi laghi, di corsi d'acqua indomabili, perfetti per gli amanti del kayak, e di spiagge ventose frequentate dai surfisti. È qui che Copernico passò gran parte della sua vita come membro del Capitolo di Varmia. Tra Olsztyn, Lidzbark Warmiński e Frombork lo scienziato lavorò alla sua teoria, scrivendo e pubblicando i testi che avrebbero cambiato per sempre il mondo dell'astronomia.
    Nella piccola cittadina di Lidzbark Warmiński, immersa in una natura rigogliosa e costellata di laghi e corsi d'acqua, Copernico completò nel 1509 la stesura del suo primo trattato, il Commentariolus. Trascorse 7 anni nel palazzo vescovile, una fortezza squadrata in mattoni rossi di proprietà dello zio. A Olsztyn, dove Copernico soggiornò tra il 1516 e il 1521 come comandante, riuscì a coordinare con successo la difesa della città durante l'assedio dei cavalieri teutonici. Nel castello di Olsztyn, inoltre, realizzò le tavole astronomiche necessarie a comprendere il moto dei pianeti, ancora oggi qui conservate. La città ospita anche un planetario tra i più grandi della Polonia, in onore dello scienziato, e un osservatorio astronomico ricavato da una torre dell'acqua del XIX secolo. L'ultima tappa è Frombork, dove Copernico portò a termine il trattato De Rivolutionibus Orbium Caelestium e dove morì nel 1543. Nella cattedrale sono conservate le sue spoglie, ma il ricordo del grande scienziato è vivo più che mai nel museo a lui dedicato nel centro della città e nel Parco Astronomico, situato 2 km a nord, in collina, con diverse postazioni per osservare le stelle e con due terrazze panoramiche. A Frombork, infine, ha deciso di omaggiare Copernico, dedicandogli una panchina, proprio accanto alle fontane della piazza del mercato.
    Per maggiori informazioni: polonia.travel/it (ANSA).

Enit / LA POLONIA OTTAVA TRA I PAESI ATTRATTI DALL'ITALIA

Con oltre 5,7 milioni di presenze negli esercizi ricettivi italiani, la Polonia occupa l’ottava posizione tra i paesi di origine di questi flussi verso l’Italia (+3,9% nel 2018 sul 2017). Nella TOP 5 delle regioni di destinazione troviamo Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Toscana e Lazio. Tutte insieme rappresentano il 65,8% del totale presenze. Interessanti aumenti per Lazio (+18,3%), Campania (+60,5%), Puglia (+24,5%) e Umbria (+22,6%). In merito alla tipologia di alloggio, le scelte di questo mercato sono orientate maggiormente verso la ricettività alberghiera, dove si concentra il 61,2% delle presenze totali e si rileva l'incremento più elevato nel 2018 sul 2017 (+5,2% vs +2% negli esercizi extra-alberghieri). I viaggiatori polacchi hanno speso 721 milioni di euro in Italia nel 2018, il 10,4% in più rispetto al 2017. Le Regioni maggiormente interessate dalla spesa: sono Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lazio e Toscana. Insieme rappresentano il 68,3% della spesa totale. L’albergo/villaggio turistico è la tipologia di alloggio dove si rileva la quota di spesa più elevata: con 303 milioni di euro, rappresenta il 42,1% del totale. Segue la sistemazione nelle case in affitto, 104 milioni di euro per una quota parte del 14,4% e l’ospitalità di parenti e amici, 69 milioni di euro per il 9,6% del totale. Sempre in termini di spesa, la tipologia di vacanza più apprezzata in Italia dai turisti polacchi è quella culturale: 139 milioni di euro nel 2018, il 19,3% del totale. Gli introiti per la vacanza balneare e per quella montana ammontano rispettivamente a 116 milioni di euro, (il 16,1% del totale) e 80 milioni di euro (l’11,1%). 

Cracovia, capitale europea della cultura gastronomica 2019

Cracovia iStock. © Ansa
CRACOVIA - Verdure fresche, frutta, pane, pasta, formaggi, orzo, carne e insaccati: le materie prime della tradizione polacca e le tante influenze gastronomiche hanno contribuito a creare in Polonia, e in particolare a Cracovia, un’arte culinaria di alta qualità. Per questo motivo l’Accademia europea di gastronomia ha premiato la città polacca, nominandola Capitale della Cultura gastronomica europea. Per festeggiare l’importante riconoscimento i giardini dell’ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma hanno ospitato la serata “Assaggi di Cracovia”, organizzata dall’Ente nazionale polacco per il turismo attraverso la campagna on-line #Polognam. L’evento ha ospitato lo show cooking di Michal Cienki e Wiktor Kowalski, i due chef dello storico e pluripremiato ristorante ”Art” nel centro storico di Cracovia. Il menu proposto dagli chef, illustrato agli ospiti dall’influencer Federica Piersimoni e da Giulio Rossi, fondatore di ricettedellanonna.net, recupera la tradizione gastronomica polacca e la rivisita in modo moderno e attuale. «Art è uno dei ristoranti d’autore che offrono uno sguardo fresco alla cucina polacca», ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo «negli ultimi anni si sta reinventando, attingendo ad antiche tradizioni e ai prodotti locali per proporre dei piatti che riflettono la varietà culturale e naturalistica del territorio. Con il loro tocco moderno rispetto alla tradizione e l’attenzione alla presentazione dei piatti, gli chef di Art ci faranno vivere l’eleganza della cucina dell’antica capitale della Polonia e le sue varie influenze storiche».
Cracovia, l’antica città dei re, è stata capitale della Polonia fino al 1596 ed è il capoluogo della Małopolska, la regione con più prodotti Igp e Dop del Paese, uno territorio di straordinaria ricchezza di materie prime. Tra i prodotti più ricercati dagli chef, dai gourmet e dai ristoratori spiccano i formaggi DOP Oscypek, la redykolka e la bryndza; la carne d’agnello della regione di montagna Podhale e la salsiccia lisiecka; le mele di Lack, le prugne di Sechna e i fagioli “Piekny Jas”.
Da qualche anno Cracovia è la più dinamica fra le realtà gastronomiche della Polonia, un laboratorio dove la creatività e l’innovazione stanno contribuendo a valorizzare la tradizione e la storia della cultura del cibo dell’intero Paese. La città sta vivendo una rinascita anche della ristorazione: la guida Michelin segnala 26 ristoranti, la Gaullt et Millau quasi il doppio e l’associazione Slow Food ne consiglia otto. Al successo dei locali di Cracovia contribuisce anche l’amtosfera unica che si vive mangiando nel centro medievale, patrimonio dell’Unesco, nel quartiere ebraico Kazimierz e nel lungo Vistola.
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A Wroclaw, la Capitale europea della cultura 2016

Più di 100 eventi in uno solo fine settimana, tra mostre, concerti, spettacoli. Happening per le strade, ma anche nelle stazioni ferroviarie, nei centri commerciali, persino gli ospedali. Fino al grande ''Risveglio'' che coinvolgerà tutta la città, con più 1.300 artisti e l'intera popolazione protagonisti. E' il lungo week end con cui Wroclaw (Breslavia), la Città dei 100 e più ponti sull'Oder, antica capitale della Slesia, un tempo tedesca, oggi cuore imprenditoriale della Polonia, aprirà ufficialmente da venerdì il suo anno da Capitale europea della cultura 2016 (eletta insieme a Donostia-San Sebastian in Spagna). Un'occasione per andare alla scoperta di una delle città più antiche e belle della Polonia, dei suoi tanti teatri e musei, della grandiosa piazza del Rynek o delle ex latterie diventate locali alla moda, ma soprattutto del fitto calendario di appuntamenti per questi primi tre giorni di Wroclaw 2016.
Ecco quelli da non mancare:
VENERDI' 15 - Ad aprire il week end, già venerdì, è ''Brzmienia (suoni)'', personale dedicata a Eduardo Chillida, il più importante artista spagnolo della seconda metà del Novecento, scomparso nel 2000, con 40 sculture alla Galleria dell'Arte Contemporanea BWA, a sottolineare anche il legame con l'altra Capitale europea della cultura 2016, San Sebastian. Accompagnano la mostra due installazioni sonore del compositore Gorka Alda. Parte venerdì anche la tre giorni del ''Mercouri/Xenakis project'', con concerti, una mostra e uno spettacolo tutti dedicati al lavoro del compositore Iannis Xenakis e all'attrice greca Melina Mercouri, che, da ministro della cultura del suo paese, propose la creazione della Capitale europea della cultura. All'interno del progetto ''I suoni di Wrocaw'' nei centri commerciali, ospedali e stazioni ferroviarie iniziano le esibizioni di attori, musicisti, acrobati e performer. In piazza Nowy Targ, dove una grande Sfera ospiterà concerti, workshop e proiezioni cinematografiche, si apre anche il Food Truck Festival dedicato a ''La Cultura dei Sapori''. E ancora, il tetto del Forum Nazionale della Musica ospita spettacoli multimediali di videomapping, mentre l'Isola Sodowa sul fiume Oder per due giorni si trasforma in un'isola di fuoco, tra installazioni e spettacoli pirotecnici con la regia di Aneta Zwierzyska.
SABATO 16 - Pittura, letteratura, musica, teatro. E' tutto questo e molto altro il ''Museo dei sogni'', che al National Museum apre una nuova prospettiva sui grandi maestri del passato. In tutto nove camere delle meraviglie, dirette da Jacqueline Kornmueller e ispirate, tra gli altri, a Kandinsky e Podkowiski, in cui attori e ballerini (ma anche scrittori di spicco come Jacek Dehnel) interpretano brevi scene di fronte ad opere selezionate. Sono gli spettatori, armati di sedia pieghevole e mappa del museo, a spostarsi per scoprirle tutte.
    Il Museo dell'architettura inaugura invece ''Made in Europe. 25 anni del premio dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea'', mostra che con 150 oggetti-simbolo ripercorre il primo quarto di secolo del prestigioso premio, presentando anche i vincitori del 2015.
    DOMENICA 17 - Dopo il concerto di Gala diretto dal maestro Ernst Kovaic al National Forum of Music, ecco il grande ''Risveglio''. Più di 1.300 artisti, 200 coristi, 50 soldati e 20 musicisti. Ma anche 300 ciclisti, 30 installazioni luminose, 1.300 costumi, 30 gigantesche effigi e cinque tram utilizzati.
    E' il ''Risveglio'', festa d'apertura di Wroclaw 2016, immaginata dal genio visionario di Chris Baldwin, già tra gli ideatori dell'opening dei Giochi Olimpici di Londra. Ancora top secret i dettagli, ma la promessa è che sarà davvero ''un evento spettacolare'', con quattro cortei di persone ''comuni'' e artisti, in partenza da altrettanti diversi luoghi della città capeggiati da quattro Spiriti-guida (lo Spirito del Pluralismo Religioso, dell'Innovazione, lo della Ricostruzione e dell'Alluvione) che ne riassumono l'anima e la storia. In una città che ha cambiato pelle così tante volte, contesa nei secoli da boemi, tartari, prussiani, tedeschi e russi, oltre che dai polacchi, ''Risvegli - spiega Baldwin - sarà per i cittadini l'opportunità di riunirsi tutti insieme in una grande marcia per un racconto artistico della propria storia''. Seguendo la mappa dei cortei, dove ogni fermata è un evento artistico, chiunque potrà unirsi a uno dei cortei, ottenendo un mantello nei colori ufficiali di Wrocaw Capitale Europea della Cultura 2016 e un campanellino. La ''più grande parata della storia della regione'' si concluderà nella Piazza del Mercato, trasformata per l'occasione in un gigantesco palcoscenico naturale con uno show ricco di effetti visuali.
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Un italiano a Wroclaw, la Polonia ve la racconto io. Presentata a Roma la Capitale europea della cultura 2016

'Un italiano a Wroclaw'. Non è una fiction e non è il titolo di un romanzo: è il blog che Marcello Murgia, torinese di nascita e 'polacco' per vocazione, tiene sul sito ufficiale della città che nel 2016 sarà Capitale europea della Cultura. E' arrivato nel 2008 e ci è restato, perchè "ci si vive bene e la vita culturale è accompagnata da una performance economica di tutto rispetto", tanto che sono oltre un migliaio gli italiani, moltissimi i giovani, che hanno deciso di trasferirsi stabilmente. Lo ha raccontato oggi alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea da 'testimonial' della presentazione ufficiale delle centinaia di eventi che faranno della storica capitale della Slesia - insieme a San Sebastian - il centro della cultura europea nel prossimo anno.

    Wroclaw "'è una città polacca, una città europea, una città italiana più a nord", ha detto il sindaco Rafal Dutkiewicz. E in verità di italiani ce ne sono passati in molti. Giacomo Casanova, per esempio. E Niccolò Paganini. Ora, però si guarda al futuro. E Dutkiewicz, raccontando del veloce sviluppo della città dopo l'adesione della Polonia all'Ue e della concentrazione di "investimenti nella cultura e nell'innovazione", ha ribadito l'impegno a proseguire su questa strada, senza dimenticare l'equilibrio tra "cultura alta e cultura popolare" e la collaborazione tra "istituzioni e centri alternativi" che saranno il filo conduttore delle iniziative del 2016: le periferie accanto alla storica piazza del Mercato.

Ci saranno le 'Olimpiadi del Teatro' e gli Oscar del Cinema europeo, l'apertura del più grande ateneo musicale della Polonia e l'inaugurazione di un museo singolare, quello dedicato al 'Signor Taddeo' di Adam Mickiewicz, la più importante opera della letteratura polacca di cui, ha notato ancora Dutkiewicz, "conserviamo il manoscritto". Ad aprile ci sarà la giornata mondiale del Jazz, a giugno un grande evento dedicato dedicato alla Spagna, a luglio il festival cinematografico 'Nuovi orizzonti'. Solo qualche esempio, impossibile parlare di tutti.

    Ma per aver un'idea di come sarà il 2016, non bisogna aspettare più di tanto. Si comincia subito, con un 'Weekend pieno di cultura', dal 19 al 21 giugno, ha annunciato il direttore dell'Istituto Polacco di Roma Pawel Stasikowski. I ponti che collegano le 20 isole della città sul fiume Oder saranno il palcoscenico di concerti, performance, atelier d'arte. E, allo stadio, grande concerto di Andrea Bocelli.

www.wroclaw.pl/it
unitalianoawroclaw.blogspot.it/

   
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Polonia, alla scoperta di riserve protette, terme e castelli. Natura protagonista

Kujawsko-Pomorskie
di Ida Bini

E’ la natura la vera protagonista della regione di Kujawsko-Pomorskie, nel cuore della Polonia settentrionale: quasi cento riserve naturali protette, di cui una riserva della Biosfera, nove parchi paesaggistici, un’infinità di laghi – persino uno salato – fiumi e una campagna di terra nera, černozëm, fertile e generosa. La popolazione contadina è legata alle proprie tradizioni, ricche di rappresentazioni mitologiche e di leggende che coinvolgono l’arte e la musica. Terra ambita da sempre da polacchi e tedeschi, i numerosi borghi della regione – o Voivodato – ne portano le testimonianze storiche: chiese romaniche, castelli gotici, musei e tesori architettonici che spesso l’Unesco ha voluto premiare e proteggere.

A parte l’impronunciabile capoluogo Bydgoszcz, polo universitario e sportivo che dal 30 agosto ospiterà il campionato mondiale di pallavolo maschile, il centro più famoso di quest’angolo verde e ventoso di Polonia è Toruń, la città mercantile e artigianale che diede i natali il 19 febbraio 1473 a Niccolò Copernico. Per l’incantevole centro storico medievale, l’unico mai ricostruito e uno dei più belli d’Europa, per il suo continuo omaggio al celebre astronomo Copernico e forse anche per i suoi dolcissimi e ottimi pierniki, i biscotti speziati al pan di zenzero, Toruń è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità. Meritano una visita il municipio della Città vecchia, Ratusz Staromiejski, uno dei più eleganti del nord Europa, oggi sede di un museo situato nella centralissima piazza Rynek Staromiejski; la cattedrale di san Giovanni e quella gotica di san Jakub, con una magnifica volta tempestata di stelle; la ricca chiesa dell’Assunzione di santa Maria; le rovine del castello dell’Ordine dei cavalieri teutonici con la lunga cinta muraria e i tanti palazzi borghesi, presenti nel cuore della città. Tra questi si distinguono il palazzo Pod Gwiazda e la casa-museo di Copernico, Muzeum Mikolaja Kopernika, tappa principale degli itinerari che la città universitaria ha dedicato al suo personaggio più famoso, compresa la visita al Planetarium, una delle sue più grandi attrattive.

La città polacca di Toruń è una vera scoperta di tesori architettonici e di storiche testimonianze del suo ricco passato di principale porto della Lega anseatica; la sua strategica posizione su un ampio tratto della Vistola, il sacro fiume dei polacchi, le permise infatti di competere nel XV secolo con il porto di Danzica. Lo testimoniano i grandi granai in mattoni rossi e le porte gotiche che si specchiano ancora oggi nelle acque del fiume, passeggiando sul tracciato pedonale che fiancheggia la Vistola e che già da queste settimane di bel tempo si riempie di barconi, trasformati in ristoranti e birrerie. Viaggiando da Toruń verso sud per una trentina di chilometri si arriva alla stazione termale di Ciechocinek, tra boschi di pini e prati da dove sgorgano acque salate. Le piscine termali sorgono attorno alle teznie, antiche costruzioni in legno di quercia che si estendono per due chilometri in mezzo ai boschi e tra cespugli di prugnolo destinati a trattenere il sale, oggi usate come inalatori curativi naturali. Se si viaggia verso nord, sempre da Toruń, si arriva dopo pochi chilometri a Chełmno: cittadina circondata da un muro difensivo medievale lungo più di 2mila metri - uno degli esempi più belli di architettura difensiva d’Europa – che domina nove colli. Il borgo è stracolmo di chiese gotiche con interessanti opere sacre e un municipio gotico-rinascimentale, tutto da scoprire. A est di Toruń, invece, si può visitare la ricca cittadina di Golub-Dobrzyń, famosa per il castello gotico dei Cavalieri teutonici del XIV secolo, poi rimaneggiato nel Rinascimento, luogo in cui ogni anno a fine luglio si svolge un torneo cavalleresco internazionale.

L’atmosfera è proprio quella medievale di giochi e sfide tra cavalieri tra le mura difensive, le torri e il fossato. Infine non si può lasciare la regione senza aver visitato gli spettacolari centri di Biskupin e Wenecja, dove su una penisola circondata da un lago e da paludi sorge una riserva archeologica molto interessante con tracce dell’uomo dell’epoca lusaziana: le più famose sono le costruzioni di legno di 2.700 anni fa a scopo difensivo. Infine divertente è a Wenecja la visita al museo della ferrovia a scartamento ridotto con treni del XIX secolo che d’estate viaggiano sulla tratta Żnin–Wenecja–Biskupin–Gąsawa. Per maggiori informazioni e per organizzarsi il viaggio: www.polonia.travel/it
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In Polonia e Ucraina per gli Europei 2012 Boom delle ricerche di voli verso i Paesi che ospiteranno l'appuntamento calcistico

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Saranno una forte spinta per il turismo, in Polonia e Ucraina, gli Europei di calcio che si disputeranno questa estate nei due paesi dell'Est. Migliaia di tifosi, infatti, si stanno gia' organizzando per seguire le 16 squadre finaliste nelle otto città che ospiteranno le partite. Lo rivela il sito web Skyscanner.it, che evidenzia un boom delle ricerche di voli verso Varsavia, Kiev e le altre sei localita' che tra l'8 giugno e il 1 luglio saranno teatro dell'appuntamento calcistico.

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L'Irlanda conduce l'ondata di interesse, con i tifosi dell'isola smeralda elettrizzati per un evento europeo a cui la nazionale non partecipava dal 1988. Le ricerche di voli dall'Irlanda verso la Polonia e l'Ucraina per il periodo tra il 6 e il 19 giugno prossimi sono così aumentate di oltre il 4.000%. Anche i calciatori croati potranno contare sul pieno supporto della tifoseria. Il Paese, che era candidato a ospitare i giochi insieme all'Ungheria, ha fatto registrare un incremento delle ricerche pari al 3.500%, mostrando il desiderio dei supporter di tornare alle glorie passate.

La nazionale inglese sarà agli Europei del 2012 dopo aver saltato le finali del 2008, e per l'occasione gli abitanti del Regno Unito hanno già la valigia pronta. Le ricerche di voli sono infatti aumentate del 1.000%, al pari di quelle fatte in Olanda. I calciatori olandesi, dopo aver perso i Mondiali del 2010 contro la Spagna, dovranno affrontare un girone che li vedrà scontrarsi con Germania, Portogallo e Danimarca. E per questo avranno bisogno della tifoseria arancione, il cosiddetto Orange Army, al gran completo.

Sul fronte opposto della classifica, un tifo più tiepido accoglierà le nazionali di Italia e Francia, due paesi in cui la ricerca di biglietti aerei verso la Polonia e l'Ucraina è cresciuta di appena il 130 e i 192% rispettivamente. Dopo una spettacolare caduta durante i Mondiali del 2010, le aspettative dei francesi per la propria squadra non sono molte, con i giocatori che non hanno brillato durante le qualificazioni contro squadre come l'Albania, la Romania e la Bielorussia. L'Italia, invece, nel corso delle qualificazioni ha messo a segno qualche risultato più entusiasmante come il 5-0 contro le Isole Far Oer e il 3-0 contro l'Estonia e l'Irlanda del Nord. Il periodo, tuttavia, non è dei migliori per il calcio tricolore, macchiato dai fatti di cronaca e ancora segnato dallo scarso risultato dell'ultimo torneo mondiale.

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