A fare il punto è
SumUp, specializzata nei pagamenti digitali, che ha analizzato il fenomeno insieme a Silvia Bettini, Wedding Planner attiva nel settore da più di venticinque anni, per osservare come stia cambiando il mestiere del wedding planner e in che modo questa professione possa beneficiare di soluzioni come i pagamenti digitali.
“Il fenomeno del Destination Wedding può generare un notevole impatto economico per le comunità ospitanti, coinvolgendo molteplici attività commerciali locali, dal settore dell’ospitalità ai servizi di catering. I pagamenti digitali aiutano a rendere più gestibile l’intera esperienza, offrendo sicurezza e trasparenza nelle transazioni e semplificando l’organizzazione, soprattutto nel caso di coppie internazionali – spesso più abituate al cashless – che in tal modo non devono preoccuparsi del cambio valuta – spiega Umberto Zola, responsabile online Sales EU di SumUp – Allo stesso tempo, i pagamenti digitali garantiscono un soggiorno in Italia più agevole per gli ospiti internazionali invitati al matrimonio, che potranno utilizzare le modalità cashless per tutte le spese di viaggio, alloggio, ristoro o altre necessità. Abbracciare la digitalizzazione e i pagamenti digitali consente agli esercenti – e in generale al Paese – di essere competitivi anche nel mercato dei Destination Weddings, attraendo coppie da ogni parte del mondo”.
Insieme alla Wedding Planner Silvia Bettini, SumUp ha quindi individuato i trend che accompagnano la stagione delle cerimonie e le principali innovazioni che riguardano questo settore.
Stile e personalizzazione: il matrimonio all’Italiana – La personalizzazione dell’esperienza è un elemento chiave per le coppie straniere che scelgono l’Italia come meta per giurarsi amore eterno. Desiderano una cerimonia unica, che rifletta la loro personalità, ma al contempo regali un’atmosfera tipicamente italiana, in pieno stile “La Dolce Vita”. Viaggio in barca guidato sul Lago di Como, servizio fotografico in mezzo ai vigneti, degustazioni di vino nel Chianti toscano, visita a masserie e uliveti storici pugliesi: non solo la ricerca dell’italianità è evidente in ogni dettaglio – dal mandolino al pizza-party – ma l’intera organizzazione (compresi spostamenti e servizi concierge) è studiata per offrire un’esperienza indimenticabile, autentica e coinvolgente, per gli sposi e gli ospiti.
Il matrimonio come una vacanza – La durata prolungata dell’evento, che può estendersi da 4 a 7 giorni, consente di vivere appieno ogni momento. Ad esempio, le coppie americane – tra le più appassionate di destination wedding, insieme a australiane e indiane – sono solite organizzare una cena “di prova” prima del matrimonio, mentre l’ultimo giorno è previsto un brunch conclusivo. Una scelta dettata dal desiderio di regalare agli invitati una vera e propria vacanza, per ringraziarli della loro partecipazione sebbene lontano da casa. Guardando ai numeri, se alcune coppie preferiscono optare per un matrimonio più intimo, con circa 50 invitati, altre – spesso influenzate da fattori culturali – prediligono celebrazioni in grande che contano fino a 150 persone.
La scelta della location originale – L’iconico arrivo di George Clooney sul Lago di Como e la conseguente scelta di vari VIP di sposarsi qui, ha reso questa location una delle più amate nel panorama del destination wedding. In realtà sono numerose le destinazioni ambite, tra cui Salento, Noto e l’Isola di Favignana, Chianti e Val d’Orcia, Costiera Amalfitana e Capri. Location affascinanti, ma impegnative. “Spesso le strutture scelte dalle coppie straniere non sono adibite ad ospitare matrimoni, come nel caso di località più autentiche e tradizionali quali masserie pugliesi, spiagge siciliane o vigneti toscani. Richiedono sopralluoghi dettagliati con il wedding planner fino a due anni prima dell’evento, per garantire che ogni aspetto sia curato nei minimi dettagli e personalizzato secondo le esigenze degli sposi”, precisa la Wedding Planner Silvia Bettini. “Pur mantenendo il romanticismo, è importante quindi per il wedding planner riuscire a mettere insieme creatività e realismo, così che le coppie possano godersi ogni momento della pianificazione senza stress, sapendo di essere in mani sicure e competenti”.
Matrimoni internazionali tra burocrazia e rito – Per le coppie provenienti dall’estero, organizzare un matrimonio comporta una serie di iter burocratici di cui il wedding planner è chiamato a occuparsi: dal rispetto delle scadenze legali alla soddisfazione delle richieste dei clienti; dalla pianificazione degli spostamenti degli ospiti al coordinamento con i consolati per ottenere i visti necessari, fino alla gestione della cerimonia. La maggior parte delle celebrazioni sono puramente simboliche, rivisitazioni di cerimonie già legalizzate nel paese di provenienza degli sposi. Nel caso di una celebrazione ufficiale, come ad esempio un rito cattolico, è necessario presentare la documentazione necessaria alla diocesi italiana o all’istituzione di riferimento.
Gestione senza confini grazie alla digitalizzazione – Le nuove tecnologie giocano un ruolo fondamentale nel facilitare il contatto a distanza tra le coppie e i wedding planner. Videocall, agende sincronizzate online e tool di pianificazione digitali, firme elettroniche e fatture digitali garantiscono la massima efficienza consentendo una gestione sicura e rapida dei documenti legali e limitando la necessità di incontri in presenza o in loco. Anche i pagamenti possono essere effettuati a distanza tramite strumenti digitali, a volte semplicemente con la condivisione di un link che consente di completare la transazione in modo semplice, veloce e sicuro. Inoltre, il cashless rappresenta una soluzione per sposi e ospiti internazionali anche durante il soggiorno in Italia, che potranno evitare l’uso del contante e non preoccuparsi del cambio valuta.
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