Visualizzazione post con etichetta Dubai World Trade Centre. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Dubai World Trade Centre. Mostra tutti i post

Arabian Travel Market 2024, in corso al Dubai World Trade Centre (fino al 9 maggio)


Il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, il futuro dell’aviazione, il lusso, i viaggi sostenibili. Sono questi i cardini dell’Arabian Travel Market 2024, in corso al Dubai World Trade Centre (fino al 9 maggio), dove sotto la lente ci sono imprenditorialità e innovazione e il modo in cui stanno rimodellando l’industria turistica globale.

Agli oltre 41mila visitatori si presentano 2.300 espositori provenienti da 165 Paesi, tra i quali l’Italia con un imponente stand Enit.

La 31a edizione è concentrata sul tema Empowering Innovation: Transforming Travel Through Entrepreneurship, mettendo in luce gli imprenditori visionari dell’aviazione, degli hotel, dell’ospitalità e delle attrazioni pubbliche, e sottolineando il loro ruolo di trasformazione nel futuro del settore.
Plasmare il futuro

Lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente dell’Autorità per l’aviazione civile di Dubai (Dcaa) e di Dubai Airports e presidente e amministratore delegato della compagnia aerea e del gruppo Emirates, ha inaugurato la 31. edizione della fiera, la più grande finora realizzata.

Lanciata nel 1994 con 300 espositori e 7mila visitatori, Atm si è affermato come un evento di fama mondiale che integra tutti i settori e le aree verticali del turismo, dal Mice al tempo libero, dall’ospitalità di lusso ai viaggi d’affari. Quest’anno la partecipazione degli espositori è aumentata del 26%, con una crescita registrata in tutti i settori dell’evento.

Durante l’inaugurazione, lo sceicco Ahmed ha dichiarato che il grande interesse suscitato tra i partecipanti ad Atm 2024 riafferma la posizione di Dubai come destinazione principale per il turismo e i viaggi nella regione, sottolineando il suo ruolo nel plasmare il futuro dell’industria riunendo i leader dei settori affini da tutto il mondo.

Il progetto del nuovo terminal

Durante lo speech The Gateway to Global Insights, Issam Abdulrahim Kazim, chief executive officer di Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing ha dichiarato l’intenzione sempre più forte di “rendere Dubai l’hub mondiale in termini di connessioni. Il Paese sta assistendo a una crescita anche rispetto al 2023, anno record che aveva visto l’arrivo di 4,6 milioni di visitatori nel primo trimestre dell’anno. Nel 2024, nello periodo, sono stato registrati 5.18 milioni di ingressi, con i mercati europei che rivestono un ruolo di assoluta importanza. Dubai ha appena presentato i piani per un nuovo terminal passeggeri da 35 miliardi di dollari (128 miliardi di Aed) al Dubai World Central – Al Maktoum International, il più recente aeroporto dell’emirato, che sarà capace di gestire 260 milioni di passeggeri all’anno”.
L’outbound della Gen X

Si prevede che l’outbound del Ccg crescerà in modo esponenziale nei prossimi cinque anni, trainato dai viaggiatori della generazione X. Secondo i risultati di Research Nester, questa generazione detiene una quota dominante del mercato, in particolare negli Emirati Arabi Uniti e dell’Arabia Saudita.
“In una fascia d’età compresa tra i 43 e i 58 anni circa – ha spiegato Danielle Curtis, Exhibition Director di Arabian Travel Market – molti Gen X ricoprono posizioni di responsabilità all’interno delle aziende e come tali tendono a viaggiare regolarmente all’estero per lavoro. Molti hanno un alto potenziale un reddito disponibile. I membri della Gen X stanno anche cambiando il loro stile di vita, con un numero considerevole di persone alla ricerca di un equilibrio più sostenibile tra lavoro e vita privata. Ciò significa spesso trascorrere più tempo libero con le proprie famiglie, comprese le vacanze, e combinare gli affari con il tempo libero, il che sta facendo crescere in modo significativo il segmento dei viaggi bleisure“.

Un fiume di denaro

La generazione X “avrà in tasca” 11,1 miliardi di dollari, il 41% del valore totale del mercato outbound dell’Arabia Saudita, pari a 27 miliardi di dollari entro il 2028. La situazione è simile negli Emirati Arabi Uniti, dove spenderà 18,2 miliardi di dollari, il 60% del valore totale del mercato di 30,5 miliardi di dollari entro il 2028.
I turisti sauditi prediligono l’Europa come destinazione, con un valore di mercato di 13,2 miliardi di dollari entro il 2028, rispetto ai soli 7,4 miliardi di dollari del 2019. Tra le altre destinazioni principali per i viaggiatori del Ccg figurano Regno Unito, Germania, Italia, Svizzera, Stati Uniti, India, Australia, Malesia, Singapore e Sudafrica.

“Nel 2023 abbiamo accolto 76 padiglioni nazionali che coprivano circa il 55% della superficie totale della fiera, con 1.350 aziende partecipanti. Quest’anno, con il ritorno di Spagna e Cina, nonché di alcune destinazioni africane, abbiamo assegnato uno spazio supplementare per far fronte a questa crescita”, ha aggiunto Curtis.
L’agorà

La crescita ha toccato tutte le verticali della fiera, con aumenti regionali anno su anno per il Medio Oriente (28%), l’Asia (34%), l’Europa (34%) e l’Africa (26%). La sezione Travel Tech è aumentata del 58%, a indicare uno sviluppo senza precedenti dell’interesse nelle ultime innovazioni tecnologiche. La partecipazione degli hotel è in aumento del 21% rispetto all’anno scorso.

Oltre 200 relatori sono impegnati in più di 50 sessioni nel corso dei quattro giorni dell’evento. Al centro dei lavori odierni ci saranno le tendenze di maggior impatto nella tecnologia dei viaggi e le innovazioni che guidano il settore dei viaggi e dell’ospitalità, mentre l’Entrepreneurship Summit approfondirà il tema dell’imprenditorialità nel settore dei viaggi e del turismo per guidare la crescita economica.

“Per oltre 30 anni, Atm ha fornito un palco dal quale i partecipanti possono condividere intuizioni, superare sfide e cogliere opportunità, e l’edizione 2024 non fa eccezione”, ha detto Curtis.
Ministro Santanchè in visita

Ad Atm, oggi, anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, volata a Dubai per favorire il potenziamento delle relazioni turistiche tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. La visita del ministro si è aperta nel pomeriggio di ieri con l’incontro istituzionale con il sovrano di Ras Al Khaimah Saud bin Saqr Al Qasimi, un bilaterale molto positivo per una piena e ricca collaborazione in tema di strategie di sviluppo del turismo.

Oggi, il ministro Santanchè, insieme all’ambasciatore italiano negli Eau Lorenzo Fanara e al presidente Enit Spa Alessandra Priante, ha visitato la fiera, dove ha incontrato il ministro dell’Economia degli EAU Adbullah bin Touq Al Marri.

Il ministro ha quindi inaugurato il padiglione Italia, curato da Enit, che vede presenti 8 regioni italiane (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Veneto e Sicilia), Visit Brescia e 36 operatori turistici del Belpaese, per un totale di oltre 100 aziende partecipanti.
Medio Oriente, mercato di opportunità

Nel 2022, i viaggiatori dal Medio Oriente verso l’Italia sono aumentati del +164% circa sull’anno precedente e del +47,7% sul 2019, con la maggioranza proveniente dagli Emirati Arabi Uniti (+34,1% sul 2019, ossia quasi 200mila unità) e dall’Arabia Saudita (+65% sul 2019, ossia circa 100 mila unità) e una spesa complessiva cresciuta del +127% sull’anno passato (Ufficio Studi Enit su dati Unwto e Banca d’Italia).

“Un incontro internazionale fondamentale, specie in riferimento al Golfo e alla proiezione verso i mercati dell’India e del Sudest Asiatico, dove creare nuove sinergie e partnership con un mercato altospendente, operatori turistici, agenzie di viaggio e investitori internazionali interessati a sviluppare progetti in Italia: motivi per cui è particolarmente significativa la presenza di Enit – commenta il ministro Santanchè -. Sono momenti preziosi per definire strategie di apertura a nuove aree di grande interesse per la crescita del comparto e, specificamente, per il segmento del lusso, che genera importanti benefici economici per imprese e territori, e che vede nell’Italia una destinazione molto ambita. Ciò significa anche investire in qualità, come il mio dicastero sta già facendo, a partire dalle varie misure e risorse stanziate in ambito di Pnrr”.
Rafforzare la visibilità

“La presenza dell’Italia alla fiera di Dubai – ha affermato Alessandra Priante, presidente Enit Spa – è un’occasione strategica per consolidare la sua posizione di destinazione turistica di prestigio a livello globale. È fondamentale rafforzare la nostra visibilità qui, ora, con una visione proiettata al futuro e con un approccio solido verso innovazione e trasformazione digitale, che è poi il tema di Atm quest’anno”.

Sostenibilità sempre al centro

Sulla scia del tema Working Towards Net Zero di Atm 2023, il viaggio responsabile dal punto di vista ambientale rappresenta un altro punto chiave di quest’anno. Basandosi sull’Anno della Sostenibilità degli Emirati Arabi Uniti e sulla più recente Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP28), svoltasi a Dubai lo scorso anno, Atm 2024 esplora come l’innovazione possa essere sfruttata per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, creando un settore dei viaggi e del turismo più verde per le generazioni future.

In partnership con il Dubai World Trade Centre, i partner strategici di Atm 2024 includono il Dipartimento dell’Economia e del Turismo di Dubai (DET) come destination partner, Emirates come official airline partner, Ihg Hotels & Resorts come official hotel partner e Al Rais Travel come official Dmc partner.
guifaviaggi.it