Musica, cultura, spiritualità e pensiero creativo contro ogni solitudine: sono gli elementi del Festival "Chiostri e inchiostri di pace", in corso dal 23 luglio al 13 agosto nella Comunità Montana dei Monti Azzurri, con il coinvolgimento di 15 Comuni dell'entroterra maceratese. Arte e musica protagoniste con un crossover sonoro che parla all'anima.
"Turbati, desideriamo la serenità della piccola comunità; un rifugio che rifletta la bellezza dell'universo e dove l'essere insieme, tra sussidiarietà e solidarietà, crei un futuro di Spiritualità e Pensiero creativo contro ogni solitudine. Saranno godimenti pittorici, musicali e in natura con alcune riflessioni in leggerezza ad illuminarci. Buon Cammino tra borghi, chiostri e corti dei Monti azzurri" dice l'ideatore del festival Sandro Polci.
Il programma molto variegato comprende visite a chiostri, monumenti e mostre (come la retrospettiva del pittore Nino Ricci, da poco scomparso a San Ginesio) e concerti, tra gli altri della virtuosa di jazz, samba e bossa nova Mafalda Minnozzi, quello 'velato' delle monache benedettine di clausura a Monte San Martino, il "Canto dei Vespri" della comunità agostiniana a Tolentino. E poi momenti di riflessione sulla solitudine con psicologi e religiosi, la visita alla Pinacoteca di Arte Contemporanea di Ripe San Ginesio con Vincenzo Mollica, l'analisi della pittura medievale all'Abbadia di Fiastra con il prof. Stefano Papetti, i "racconti dal chiostro" a Treia con Lucia Tancredi. Infine un concerto a Colmurano del violinista Marco Santini, apprezzato anche da papa Francesco, e in chiusura "La festa dell'Arrivederci", nell'ombroso Giardino del Palazzo dei Principi dell'Abbadia di Fiastra, ascoltando l'arpa classica di Lucia Galli e un originalissimo "Inno all'attesa pioggia".
Ansa