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La laguna di Narta in Albania: una destinazione ideale per gli amanti del bird-watching

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La laguna di Narta – con una superficie di 42 chilometri quadrati – è una delle più importanti del nostro paese.

Prende il nome dall’omonimo villaggio, che si trova sulle rive meridionali della laguna: all’interno di quest’ultima ci sono due isole, tra cui l’isola di Zvernec che è diventata un’importante meta turistica negli ultimi tempi.

Da alcuni anni, a seguito dell’entrata in vigore della moratoria sulla caccia, l’area di Narta ospita sempre più specie di uccelli (come i fenicotteri, i pellicani e le anatre selvatiche) che hanno trovato nella laguna il loro habitat naturale, rendendola così un’attrazione turistica non solo per la sua bellezza naturale.

“C’è stato una crescita esponenziale non solo dei fenicotteri nella laguna di Narta, ma anche di altri uccelli acquatici. Abbiamo contato circa 6000 fenicotteri.

Ma poi ci sono anche le garzette e i pellicani ricci; quest’ultima sono circa una ventina. In totale, quest’anno, abbiamo contato circa 34 specie diverse di uccelli acquatici nella laguna di Larta. Per un totale di 1700 uccelli circa.” – ha affermato Florian Rustemi, esperto delle aree protette dell’Albania.

I fenicotteri, inoltre, sono tornati ad abitare questa zona in modo permanente e, secondo gli esperti, non stanno migrando più. Rappresentano, insieme alla chiesa di ‘Santa Maria’ e all’isola di Zvernec, un motivo in più per visitare questa fantastica area dell’Albania meridionale.

Tour di birdwatching

L’Albania ospita un numero impressionante di specie di uccelli che variano di tipologia in tipologia; una delle specie più particolari è il pellicano dalmata presente nella laguna di Karavasta e in quella di Narta, dove solo poche dozzine totali sono sopravvissute negli ultimi anni a causa della caccia illegale.

L’Albania ha vietato la caccia dal 2014 nel tentativo di mettere fine allo sterminio incontrollato ed illegale, che ha decimato la fauna selvatica negli ultimi due decenni e mezzo, ovvero dal crollo del regime comunista. L’attuale divieto è valido fino al 2021.
fonte: turismo.al