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Pericle Fazzini, lo scultore del vento Al Museo Carlo Bilotti di Roma, dal 25 marzo al 2 luglio


ROMA - Sono cento le opere di Pericle Fazzini in mostra dal 25 marzo al 2 luglio a Roma all'Aranciera di Villa Borghese, ora sede del Museo Carlo Bilotti.
    L'esposizione, curata da Alessandro Masi in collaborazione con Roberta Serra e Chiara Barbato, presenta una selezione di sculture, bozzetti, disegni opere e grafiche dell'artista, che il poeta Giuseppe Ungaretti definì "lo scultore del vento".
L'arte di Fazzini torna a Roma dopo trent'anni dall'ultima mostra, in occasione dei 110 anni della nascita dell'artista - il 4 maggio 1913 - con opere che ripercorrono l'intera vita creativa del maestro marchigiano. L'esposizione raccoglie opere di piccola e grande dimensione tra legni, bronzi e gessi: dalle prime prove degli anni Trenta e Quaranta come il "Giovane che declama" e la "Sibilla" fino ai bozzetti originali della celebre "Resurrezione" della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere dell'artista. Di particolare interesse sono anche 'Ritratto di Anita' , 'Ritratto di Sibilla Aleramo', 'Uomo che urla' e Profeta', quest'ultimo raramente esposto.
    Pericle Fazzini, scomparso a Roma nel 1987, si inserisce tra le più alte testimonianze dell'arte sacra del XX secolo. Il suo anelito alla bellezza come svelamento del Divino segna una svolta nella ricerca plastica che traduce il testo sacro delle Scritture in un dialogo tra Fede e Arte. L'artista conobbe la fama grazie al poeta Mario Rivosecchi che lo introdusse negli ambienti dei grandi artisti romani come Mafai, Scipione, Mazzacurati e della gallerista Anna Laetitia Pecci Blunt che diedero alla sua arte una svolta espressionista e antiretorica.
    Le sculture di Fazzini sono conservate nei maggiori musei del mondo, dal Moma di New York alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, dalla Guggenheim Collection di Venezia al Centre Pompidou di Parigi e al Momat di Tokyo.
    Patrocinata dal ministero della Cultura e dal dicastero per la Cultura e l'Educazione del Vaticano, la mostra è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione e Archivio Storico 'Pericle Fazzini', accompagnata da un catalogo (De Luca Editore) e a ingresso gratuito. (ANSA).