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Milano, conclusa la BIT, al centro turismo slow e enagostronomia

 

(Agen Food) – Milano, 13 feb. – di Olga Iembo – Personalizzazione, autenticità, destagionalizzazione spiccano tra i desiderata dei viaggiatori, che esprimono una decisa consapevolezza verso i temi della sostenibilità ambientale e sociale e sono interessati al prodotto enogastronomico, esperienziale con forte incidenza storica-culturale.

Il dato emerso dalla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, organizzata da Fiera Milano, che ha visto chiudersi la sua 44esima edizione con grande successo di pubblico.

Nel corso dell’evento è stato presentato uno studio congiunto Enit e Touring Club relativo ai Cammini italiani e alla connessa offerta turistica, che ha descritto rispetto una grande attenzione al turismo lento (a piedi e in bici): in Italia sono stati stimati circa 3,6 milioni di praticanti, in Francia 4,8 milioni, 5,6 in Germania e 7,1 nel Regno Unito. Per tutti questi mercati, il Paese preferito per una vacanza lenta è sempre l’Italia, in cui il turismo si conferma strumento fondamentale per una valorizzazione di branding dell’economia nel suo complesso: commercio, artigianato, enogastronomia, agricoltura.

“Il turismo lento rappresenta un segmento in forte ascesa – ha infatti commentato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – che favorisce anche la sostenibilità soprattutto in termini di destagionalizzazione, decongestione dei flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro. In più, è un modo di viaggiare che ben si sposa con l’enogastronomia, fattore identitario noto in tutto il mondo e dal fortissimo potere di attrazione per i turisti italiani e stranieri”.

Viaggi sostenibili, lenti, alla scoperta di mete meno conosciute come i borghi dell’entroterra o i cammini, nel segno della destagionalizzazione, dello slow tourism e del rispetto dei territori, alla scoperta di prodotti identitari ed enogastronomici, dunque, per un turismo che nel 2023 ha visto la sua rinascita post era covid con un aumento del +8,1% rispetto al 2022, e che fa guardare al 2024 con ottimismo.

Dati positivi che rispecchiati anche nel successo di questa edizione da record della Bit, cui sono stati presenti oltre 1.100 espositori provenienti da 66 Paesi, oltre a centinaia di hosted buyer altamente profilati, chiamati a raccolta da tutto il mondo con 8.585 incontri one to one (+14 per cento rispetto al 2023). Assolutamente significativi i numeri dell’affluenza, cresciuti a doppia cifra sia per i visitatori che per gli operatori professionali con visitatori provenienti da 107 Paesi, che hanno confermano Bit Milano quale appuntamento cardine per il settore, in termini di aggiornamento, aggregazione e sviluppo, oltre che il primo marketplace del prodotto Italia nel mondo. Tra i primi paesi da cui sono giunti visitatori ci sono Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Egitto, Cina, Emirati Arabi e India. Coinvolti inoltre esperti di alto profilo, istituzioni, università e grandi piattaforme multimediali, attraverso il panel di incontri di Bringing Innovation into Travel, ideato con il supporto di Business International, knowledge-unit di Fiera Milano che, insieme ai numerosi eventi organizzati dagli espositori, hanno arricchito la proposta con importanti discussioni su temi come futuro del tour-operating, overtourism, enogastronomia, fuel, prezzi, digitalizzazione e AI, oltre alla formazione. Grandi aspettative, allora, in vista del prossimo anno, con la 45esima edizione di Bit che si terrà a Milano da domenica 9 a martedì 11 febbraio 2025.