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Non solo calcio, Varsavia in 10 mosse. La semifinale Germania-Italia ottimo spunto per un viaggio


Girovagando per la città polacca nel fine giugno calcistico si intrecciano edifici moderni e vibranti quartieri dalle tinte pastello, crocevia di musei, buona musica e cucina generosa Una partita di calcio, soprattutto se una semifinale degli Europei 2012 come quella che giovedì 28 giugno si giocheranno Italia e Germania, è un ottimo spunto per inventarsi un ponte turistico.

E Varsavia, con i suoi musei, le sue case e piazze colorate, i suoi negozi d’ambra, la cucina d’autore e la buona musica è certamente una meta di grande vitalità. Si può iniziare da uno sguardo panoramico dal trentesimo piano del Palazzo della Scienza e Cultura, d’ispirazione sovietica, sui tetti di tegole rosse della Città Vecchia, completamente ricreata dopo la distruzione della Seconda guerra mondiale. La città, quasi due milioni di abitanti, è piena di musei (se ne contano una ventina) e in molti di questi sono richiamati la sofferenza e il coraggio della popolazione durante l’occupazione nazista. Giganteschi soldati sono, per esempio, immortalati in azione in piazza Krasinski nel Museo della Rivolta.

Le memorie belliche di Varsavia sono, però, sovrastate e vinte in ogni angolo dalla melodia di Chopin, il “poeta del pianoforte” cresciuto da queste parti. Il parco reale di Lazienki ospita nelle giornate e serate estive una serie di concerti dedicati al grande compositore. L’appetito è un altro elemento tipico della piazza polacca, dove abbondano locali specializzati in selvaggina, salsicce e gnocchi rustici. La vita notturna ha un suo filone nella zona di Nowy Świat, nel Quartiere dei Teatri con diversi bar e discoteche, oppure attraversando il fiume Vistola si può raggiungere il quartiere di Praga, dove anticamente venivano incoronati i re polacchi e oggi, fra vie degradate, si trovano anche edifici d'anteguerra dalla caratteristica architettura e alcuni esempi di chiese ortodosse come la Cattedrale di Santa Maria Maddalena.

Ecco una breve guida, in dieci tappe, per gustarsi Varsavia. 1) Città Vecchia (Stare Miasto). L’atmosfera dei vicoli si mescola alla confusione della della vita centrale, con piazze, caffetterie accoglienti. D’estate questa zona diventa un immenso palcoscenico all’aperto con spettacoli musicali, teatrali e gallerie d’arte. Seriamente danneggiato dagli eventi bellici, questo quartiere è stato ricostruito con precisione negli anni Cinquanta e Sessanta, basandosi in gran parte sulle famose vedute attribuite al Canaletto (in realtà, dipinte da Bernardo Bellotto. 2) Castello Reale. Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la Plac Zamkowy, piazza del Castello, dominata dal Castello Reale risalente al XIV secolo e ricostruito tra il 1971 e il 1988, riutilizzando quanto più possibile i materiali storici recuperati dopo la distruzione da parte degli occupanti nazisti nel 1944. Sulla piazza si affaccia anche la Colonna di Sigismondo, eretta nel 1644 e attualmente punto di ritrovo della città.

Dalla piazza del Castello inizia la cosiddetta Strada Reale (Trakt królewski), che conduce alla residenza reale di Wilanóv. Il primo tratto è costituito dal Krakowskie Przedmieście, grande viale alberato dove si trovano il Palazzo del presidente della repubblica, la chiesa neoclassica di Sant'Anna, il monumento al poeta nazionale Adam Mickiewicz e la città universitaria. 3) Palazzo Wilanów. Soprannominata la “Versailles polacca”, questa residenza rappresenta bene la grandezza polacca sotto il regno di Giovanni III (Jan Sobieski) e Augusto II, dei quali fu dimora estiva. Merita un passaggio il Giardino Sassone, primo parco pubblico aperto ai cittadini, con 21 statue delle muse e delle virtù, l'orologio solare e una fontana costruita sul modello del tempio di Vesta di Tivoli. All'entrata di questo parco c’è il Monumento al milite ignoto. In questa zona si trova anche Il Museo dei Poster che ospita una delle più grandi collezioni mondiali di poster art. Oltre metà di queste opere sono polacche, ma vi sono anche capolavori di artisti quali Dalí, Warhol e Picasso. (www.postermuseum.pl/en/main)

4) Parco Lazienki. Questo complesso architettonico, una vera opera d’arte del giardinaggio (è considerato uno dei più belli d’Europa da molte guide turistiche) risale al 17/mo secolo e comprende il Palazzo sull'Acqua fatto costruire da Stanislao II Augusto Poniatowski, ultimo monarca polacco.

5) Palazzo della Cultura e della Scienza. Completato nel 1955 come un “regalo” di Stalin (con il paradosso che lo volle ispirato all’Empire State Building di New York), questa torre è l'incarnazione dell’architettura del realismo socialista ed è ancora, con i suoi 231 metri, l'edificio più alto della Polonia, oltre ad essere il nuovo centro animato della città. Situato accanto alla stazione centrale, occupa quello che attualmente è il centro commerciale, finanziario e economico di Varsavia.

6) Museo della Rivolta. Aperto nel 2004 nel centro della città, è un tributo a quanti morirono per l’indipendenza del Paese. Questo moderno museo interattivo commemora la fallita ribellione del 1944 per liberare la città dai naziste rende visibile l’insurrezione grazie ad una vasta collezione di manufatti, filmati, fotografie ed anche a ricostruzioni di aerei (http://www.1944.pl/en/).

7) Museo Nazionale. Contiene una ricca raccolta di esposizioni dall'antichità ai tempi moderni. Ospita una splendida collezione d'arte che abbraccia molte epoche. Le 11 gallerie conservano manufatti provenienti dall'Egitto e dalla Mesopotamia, dipinti religiosi medievali, dipinti veneziani ed opere di maestri polacchi risalenti al 19° e 20° secolo. 8) Prigione di Pawiak. Divenne sinonimo di terrore nazista quando la Gestapo la trasformò in prigione politica. Qui furono uccise più di 37.000 persone ed oggi questo luogo è un tributo commovente a questi martiri, con celle ristrutturate ed effetti personali in esposizione.

9) Cattedrale di San Giovanni Battista. Anch’essa distrutta nel 1944 e successivamente ricostruita in stile gotico inglese, ha appesi su una delle pareti esterne i cingoli di un Goliath, carro armato tedesco, a ricordare la brutalità di cui la cattedrale e la città intera furono oggetto. All’interno si trovano diverse opere dell’artista tedesco Veit Stoss (1438-1533), autore tra l’altro della magnifica pala d’altare della basilica di Santa Maria a Cracovia. (www.katedra.mkw.pl)

10) Museo Fryderyk Chopin. La vita e le opere del celebre compositore e pianista sono raccolte in quest’edificio, nel centro città. Tra le raccolte spiccano lettere e manoscritti originali, regali personali e il suo ultimo pianoforte. Sono organizzate anche visite guidate nel luogo di nascita, a 50 km da Varsavia. Da non trascurare, inoltre, il Salotto della Famiglia Chopin, che si trova all’interno del Palazzo Czapski, la casa dove viveva l’artista. (http://en.chopin.nifc.pl/institute/)
ansa