La Valle del Freddo esiste e si trova a un'ora di macchina da Milano


Hai presente quelle giornate afose in cui anche l'aria condizionata sembra cedere? Cioè le ultime tre settimane in Italia?

Se sei tra quelli che in città soffrono più del solito le ondate di calore e sognano una fuga rigenerante, sappi che a poco più di un’ora da Milano esiste un angolo di natura dove la temperatura al suolo arriva anche a 4 gradi, persino in pieno luglio. Non è una leggenda metropolitana, ma la Valle del Freddo (se vuoi andare oltre, invece, questo è il punto più freddo della Lombardia).
Dove si trova la Valle del Freddo

Con un nome così, starebbe benissimo nella Terra di Mezzo di Tolkien. Invece siamo in Val Cavallina, alle spalle del Lago di Endine, tra i comuni di Solto Collina e Gandino, in provincia di Bergamo. Qui si estende la Riserva Naturale Orientata Valle del Freddo, un piccolo gioiello ambientale dove la natura ha deciso di fare le cose in modo piuttosto originale.

La particolarità? Nonostante ci si trovi a soli 360 metri di altitudine, quindi molto bassi, il microclima della zona è paragonabile a quello delle cime alpine. Merito di un fenomeno naturale rarissimo: dalle rocce e dai detriti del terreno fuoriesce costantemente aria gelida, che raffredda l'ambiente tutto l’anno.

Risultato? Genziane e stelle alpine, ovvero piante che normalmente crescono oltre i 1.700 metri, qui fioriscono a quote da collina.
Il frigorifero naturale della Lombardia

Il meccanismo della Valle del Freddo è affascinante. In autunno e inverno, l'aria fredda e l'acqua piovana filtrano attraverso il terreno calcareo, creando uno strato di ghiacciaia naturale. Quando arriva la bella stagione, questa riserva termica si attiva: il suolo emette correnti d'aria fredda chiamate bocche fredde, che mantengono la temperatura tra i 4 e i 12 gradi anche in piena estate.

A studiarla per primo fu un botanico dilettante, Guido Isnenghi, che nel 1939 segnalò l’insolita presenza di specie alpine a bassa quota. La scoperta attirò studiosi da tutta Europa. Oggi la Valle del Freddo è un Sito di Importanza Comunitaria ed è parte della rete Natura 2000.
Cosa vedere e cosa fare nella Valle del Freddo

L'area è accessibile solo a piedi e con visita guidata nei weekend estivi (da maggio a luglio), ma ne vale assolutamente la pena. Il sentiero è semplice, adatto anche ai non escursionisti esperti. Durante la camminata, oltre al fresco, potresti avvistare volpi, scoiattoli, lepri e una miriade di uccelli tra cui pettirossi, fringuelli e cinciallegre.

In più, il pino silvestre che domina la vegetazione lascia filtrare la luce creando un sottobosco unico, dove convivono specie tipiche delle basse e alte quote. Un habitat che ha rischiato di sparire negli anni '60, quando l’area fu minacciata da attività estrattive, ma è stato salvato grazie all’intervento di ambientalisti e della Regione Lombardia.
Quando e come visitarla

Le visite guidate sono gratuite, ma regolamentate. Punta il navigatore sul centro di accoglienza e sappi che gli orari di accesso al pubblico sono sabato dalle 13.30 alle 18 (ultimo giro alle 16.30) e domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 18.

Sono ammessi massimo 100 visitatori al giorno, in gruppi di 15 persone, accompagnati da guide autorizzate. L’accesso individuale non è consentito.

Mens'sHealt Italia