Case sugli alberi e trulli, l'alloggio piace strano Jfc, fatturato 2018 13 mln ma in Italia ancora poche strutture



 Che sia una casa sull'albero che ci riporta all'infanzia, che sia una bolla in tela trasparente che ci immerga nella natura e ci regali il cielo stellato, che sia una camera fluttuante sull'acqua, che sia infine un castello, un trullo o una yurta non c'è gara. L'alloggio piace "strano" sia agli italiani che agli stranieri. A raccontare l'evoluzione del dolce "dormire" che diventa sempre più esperienza fondamentale del viaggio ha pensato al TTG Travel Experience, che ha aperto oggi alla fiera di Rimini, Massimo Feruzzi di Jfc.
    "In Francia - ha spiegato alla platea - esistono già diversi portali che mettono a disposizione dei clienti la possibilità di dormire in una camera insolita. In Italia la normativa ancora fatica a "classificare" queste formule di alloggio e per non incorrere in future problematiche, le amministrazioni bloccano autorizzazioni e permessi, fermando di fatto la nascita di una formula di alloggio che genera sempre più curiosità e appeal".
    Lo sviluppo maggiore di questa formula di alloggio si è avuto all'interno delle strutture plein air, dove sono state create formule innovative, che ormai stanno diffondendosi a macchia d'olio. Ad oggi sul territorio nazionale sono riscontrabili solamente 101 strutture di questa tipologia, per 1.230 posti letto complessivi. "Ogni struttura - dice Feruzzi - dispone, media nazionale, di 12,2 posti letto. Oltre il glamping, che ha avuto una forte esplosione negli ultimi anni, la nuova frontiera dell'ospitalità emozionale è questa: un settore che nel 2018 fatturerà poco più di 13 milioni di euro, generando 238.313 presenze per un prezzo medio/presenza pari a 54,60 euro. Di questi ospiti, si prevede che il 54,2% sarà di provenienza straniera, soprattutto tedeschi, inglesi, francesi, scandinavi".
    Queste le 8 tipologie diffuse in Italia:
1. L'ESPERIENZA DELLA "NATURA & STELLE": alloggi/tende che escono dai comuni standard e che permettono di dormire a contatto diretto con la natura, sotto le stelle, anche sospesi tra due alberi (ad esempio La Casa dei Nonni, Monteleone di Fermo - Ascoli Piceno; Bubble Luxury c/o Relais dei Cesari, Borgo Ticino - Novara; Seaview Dome dell'Eremo di Montevergine, Ischia; tenda Atomo al Camping Etruria, Castagneto Carducci).
    2. L'ESPERIENZA DEL "RITORNO ALL'ANTICO": trascorrere una notte dormendo in un luogo antico, come può essere una casa di pastori sardi, ma anche dentro una botte di legno o in una ex scuola (Antichi Ovili, Orroli - Cagliari; il Rifugio dei Marsi, Roccafluvione - Ascoli Piceno; le Lunotte della Vigna di Sarah, Vittorio Veneto; Bed & Brunch la Scuola, Lusiana - Vicenza).
    3. L'ESPERIENZA "SUGLI ALBERI": case a forma di pigna, eco lodge, case sugli alberi (Malga Priù, Ugovizza - Udine; la Piantata, Arlena di Castro - Viterbo; Eco-lodge Langhe, Cherasco - Cuneo; San Luis Resort, Avelegno - Bolzano).
    4. L'ESPERIENZA "FLOATING": si tratta di dormire galleggiando sull'acqua in strutture uniche, ma con tutti i comfort (Floating Resort, Lignano Sabbiadoro).
    5. L'ESPERIENZA DEL "SOGNO AMERICANO": sono trailer in alluminio/caravan americani trasformati in alloggi fissi (Silverfield, Punta Ala; Airstream Park, Cavallino Treporti).
    6. L'ESPERIENZA DELL'"ESSERE UN PRINCIPE": si tratta della possibilità di dormire in una torre storica, in un castello o in un faro (Torre Prendiparte, Bologna; Faro Capo Spartivento, Domus de Maria - Cagliari; Castello del Capitano delle Artiglierie, Terra del Sole - Forlì).
    7. L'ESPERIENZA "CARTOON": si tratta di alloggi dedicati e tematizzati solo per i bambini come i bungalow Hello Kitty o dedicati a Barbie (la casa Hello Kitty ai Pini Family Park, Fiano Romano; Barbie al Forte Village, Pula).
    8. L'ESPERIENZA DELLE "SUPER&SPECIAL TENDE": trattasi di tende speciali (oltre il glamping) come possono essere le yurta, le tende surfer, le air lodge, le tepee indiane, le coco-sweet, etc. (Campeggio Eco-Yurta Soul Shelter, Gassino Torinese; tenda surfer al Windresort, Campobello di Mazara - Trapani; Tenute delle Ripalte, Isola d'Elba; tende air lodge country all'Orbetello Camping Village, Orbetello).(ANSA).

In Italia gli acquisti digitali per Turismo e Viaggi raggiungono i 14,2 miliardi di €, il 24% del mercato Travel complessivo


Prosegue la ripresa del mercato dei viaggi in Italia: nel 2018 la crescita prevista del comparto si assesta attorno al 2%, per un valore complessivo di 58,3 miliardi di euro, che comprende sia gli acquisti degli italiani che restano nel nostro Paese (mercato domestico) o che vanno all’esterno (mercato outgoing), sia quelli dei turisti stranieri in Italia (mercato incoming). A trainare la crescita è anche quest’anno l’innovazione digitale, che solo a livello di acquisti e prenotazioni farà registrare entro fine anno un +8%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro (24% del mercato complessivo) mentre complessivamente la componente non digitale registra un più modesto +1%.
Analizzando il transato che passa dai canali digitali, i trasporti si confermano la categoria principale (61%), seguiti da alloggi (29%) e pacchetti (10%).
Relativamente a strumenti e canali di vendita, il canale diretto rappresenta ancora il 71% (soprattutto per la forte incidenza delle prenotazioni dirette nei Trasporti), ma aumenta l’incidenza del transato derivante dai canali indiretti sul totale del mercato digitale: la quota di mercato delle OTA (Online Travel Agency) e dei vari siti aggregatori è pari al 29% (in crescita del 14% rispetto al 2017).
Questi i valori presentati a TTG Incontri durante la quinta edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano*, una ricerca volta a delineare l’impatto e le principali tendenze del digitale sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta di servizi turistici.
“La componente digitale del mercato cresce anche grazie agli attori ‘tradizionali’ della filiera, come molte strutture ricettive, alcune agenzie, specifici tour operator, alcuni servizi a supporto della mobilità, svariati servizi in destinazione, ...” afferma Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano “Ad esempio, le prenotazioni dirette tramite canali digitali (sito, app, ecc.) delle strutture ricettive crescono del 13% rispetto allo scorso anno e rappresentano l’11% del totale delle prenotazioni ricevute dalle strutture. Sempre sulla componente alloggio, l’incidenza della sharing economy (e più in generale di tutte le piattaforme peer to peer nate per facilitare l’affitto e la condivisione di alloggio tra privati) supera ormai il 30%. I clienti richiedono però a tutti gli attori della filiera un’esperienza online sempre più fluida e personalizzata sulla quale l’offerta si trova spesso in ritardo. Emblematico è il dato del tasso di abbandono dei carrelli durante la visita a siti e aggregatori calcolato dal nostro Osservatorio eCommerce B2c: il 44% dei visitatori esce immediatamente dal portale; tra chi rimane, il 76% abbandona subito dopo la ricerca del prodotto o del servizio e solo l’1,6% perfeziona l’acquisto.”
La dinamicità delle Strutture ricettive
Ponendo pari a 100 il numero delle prenotazioni nelle strutture avvenute nel 2018, in media 46 di queste vengono effettuate dal cliente finale direttamente (20 tramite una email e 11 su sito, app e social network) mentre 36 tramite OTA o portali di Home sharing.
Cresce l’attenzione per le attività in destinazione
L’intera filiera (Tour Operator, Network di Agenzie, ...) sta lavorando sul settore più in crescita, ovvero quello delle attività in destinazione (attività culturali, sportive, ristorazione, corsi, ...) cui l’Osservatorio ha dedicato un’indagine approfondita i cui dati saranno presentati nel Convegno del 24 gennaio 2019 presso il Politecnico di Milano. Un segnale circa la vivacità che caratterizza questo comparto arriva anche dalle startup turistiche: quasi la metà delle 77 imprese innovative italiane ha infatti come area di business principale quella delle attività in destinazione.
Il Turista Digitale
Il Turista digitale italiano usa Internet in modo pervasivo, in modo particolare sulle attività “pre” e durante il viaggio (l’86% oggi utilizza la Rete per prenotare e l’83% per cercare informazioni) mentre un terzo dei viaggiatori condivide l’esperienza in Rete al termine del viaggio (33%) o scrive una recensione (36%).
Si stima che dei 14,2 miliardi di € di transato “digital” del settore viaggi, oggi l’82% provenga ancora da PC e tablet (+3% sul 2017), ma è lo smartphone a fare segnare un tasso di crescita più interessante (+46%) sui 12 mesi. Le potenzialità del Mobile però non si fermano qui: l’86% dei Turisti digitali usa almeno un'app durante il viaggio creando nuove opportunità di engagement.

“Di fronte a un funnel digitale sempre più ‘veloce’” conclude Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano “l'utilizzo dei big data e dell’intelligenza artificiale è diventato cruciale per proporre contenuti sempre più mirati e i chatbot possono contribuire a rafforzare la relazione nelle diverse fasi del journey. Ed ora si affaccia anche la blockchain, che cambia anche il ruolo tra gli attori. D’altra parte il contatto personale rimane un fattore cruciale nell’esperienza Travel e il 21% dei turisti digitali si reca sempre in agenzia, considerata più sicura come qualità degli operatori e come possibilità di ricevere assistenza durante il viaggio. Anche per i canali “fisici” è quindi importante garantire un’esperienza sempre più fluida, ad esempio rimuovendo qualsiasi forma di ‘barriera’ (anche psicologica) all’ingresso in agenzia e utilizzando gli strumenti digitali per garantire assistenza e sicurezza. Si sta affermando una fortissima commistione tra online e offline, che sta discriminando tra chi continuerà ad avere un ruolo nel settore”.

Ufficio stampa School of Management del Politecnico di Milano
Ufficio stampa Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano


#Tour affascinanti con le Vie dei tesori a #Palermo




PALERMO - Sono 130 i siti visitabili nell'ambito dell'edizione delle ''Vie dei Tesori'' (diciotto i luoghi aperti su prenotazione), tra oggi e il 4 novembre nella città capitale italiana della cultura 2018. Il festival che da dodici anni "racconta" Palermo, ritorna a casa, dopo un entusiasmante tour fuori porta che lo ha portato in altre otto città siciliane e ha totalizzato oltre settantamila visitatori in tre settimane, dicono gli organizzatori. visivamente anche dagli esperti del CRIcd. Ma è soprattutto l'anno in cui Le Vie dei Tesori oltrepassa lo Stretto, con un'esperienza-pilota negli ultimi due weekend di ottobre a Milano, Mantova e la Valtellina.
    Palermo è come un unico, enorme museo diffuso che offre luoghi inediti a cominciare dall'ex aeroporto militare di Boccadifalco, voluto dai Florio e tra i più antichi d'Italia. Saranno attivi due percorsi diversi, uno che si visita con i coupon e comprende uno dei bunker della guerra, l'hangar storico dell'Aeroclub e una mostra fotografica sull'aeroporto a cura di Salvo Di Marco e Gaia Villani; e un secondo (su prenotazione) più approfondito che prevede una navetta che condurrà nei luoghi più lontani dall'ingresso, alla scoperta di altri due bunker, della Torre di controllo e di Villa Natoli. Sarà un simpatico elefantino nano, Lio, a accompagnare i bambini tra le Vie dei Tesori, nelle speciali visite guidate su misura in collaborazione con Babyplanner.it. Cinque luoghi dove le famiglie con bambini saranno protagoniste, con ingresso prioritario, una family card dedicata, giochi di enigmistica e una caccia al tesoro - con tanto di "book" che ogni bimbo potrà riempire, divertendosi e imparando - alla chiesa dell'Origlione, Palazzo Asmundo, Teatro Biondo, Archivio comunale ed ex Mulino di Sant'Antonino. Oltre a questi, c'è un progetto didattico per le scuole alle quali verranno proposte - in tutti i giorni della settimana e non solo nei weekend - differenti esperienze artistiche e culturali da associare alle visite dei "tesori".
    Nelle piazze Castelnuovo, Marina, Bellini e Verdi, ci saranno 4 gazebo dove bambini e ragazzi potranno partecipare a laboratori su Teatro dei Pupi, palazzi del '700, la scuola dei Serpotta e le maioliche. Lio nasce dalla matita di Nina Melan, 99POM piccola officina del meraviglioso. (ANSA).

#Verbania #LagoMaggiore 11^ Rassegna nazionale Corale "In...Canto d'Ottobre sul Lago", domenica 7 ottobre 2018


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